La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

Scuola dell'Infanzia  "Maria SS.Assunta" 

e-mail: mssassunta.scga@virgilio.it

Scuola Primaria Paritaria  "S.Paolo"

e-mail:: spaolo.scga@virgilio.it


 

#Noi siamo invisibili per questo governo

 



 

Lettere degli ex-Alunni

 


 

Egregi signori del governo e egregi parlamentari tutti,

 

siamo Luca Bianchi, Marco Bianchi e Francesca Schiavi e scriviamo in qualità di ex-alunni della scuola pubblica paritaria "S. Paolo" di Roma fondata e tenuta tuttora egregiamente dalle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante nel popolare quartiere di Primavalle . Questa fondamentale istituzione per decenni ha formato ed educato tanti bambini di questa periferia troppo spesso bistrattata e dimenticata dalla politica diventandone un riferimento educativo, culturale e, data la sua natura, ovviamente religioso, nello spirito della fondatrice delle orsoline che poi è semplicemente quello del Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo. Chi vi scrive ha vissuto tutto ciò tra gli anni 70 - 80 in un momento di forti tensioni sociali, scontri anche violenti tra opposte fazioni politiche, povertà diffusa e escalation della diffusione delle droghe pesanti che tanti ragazzi dell'epoca hanno condotto alla rovina. Le suore orsoline c'erano allora come oggi con il loro impegno amorevole e al contempo rigoroso di educatrici e insegnanti. E con immutato spirito ci sono anche oggi nella nostra società ormai globalizzata che fa di un quartiere popolare della nostra amata capitale un microcosmo esplicativo dell'incontro delle diverse culture che animano e arricchiscono il nostro pianeta.

 

Ci scusiamo per questo ampio preambolo ma l'intento è quello di porre l'attenzione su che grave perdita sarebbe se un'istituzione e una ricchezza del genere andasse perduta. Ciò potrebbe accadere a breve a causa della crisi innescata dalla pandemia che ci ha colpito  e ci permettiamo di dire anche per la scarsa attenzione di questo governo verso le scuole pubbliche paritarie alle quali è stata destinata una porzione irrisoria dei fondi destinati alla scuola per contenere i danni creati dall'emergenza.

In particolare vorremmo far notare come la scuola S.Paolo  non abbia abbandonato per un solo giorno i propri alunni fornendo solertemente e con una continuità estrema la didattica programmata tramite le piattaforme adibite alla formazione da remoto; nessun bambino ha perso nulla del suo percorso di crescita culturale e, per quanto mediata dallo strumento informatico, sociale.

 

Tutto questo in un periodo che ha messo a dura prova tanti di noi, in un periodo in cui abbiamo anche scoperto con non poca sorpresa che in questo paese imprenditori, liberi professionisti et similia vivono perennemente sul filo del rasoio e non sono in grado di far fronte a una crisi per quanto eccezionale di un paio di mesi e si precipitano a chiedere soldi e sovvenzioni a pioggia e a fondo perduto allo stato; ecco, i soldi destinati alla cultura e all'educazione delle nostre giovani menti non saranno mai a fondo perduto ma ci saranno restituiti con gli interessi  in un futuro  prossimo avendo contribuito a formare individui provvisti di un profondo senso civico e delle istituzioni, non inclini ad alcuna forma di ladrocinio o parassitismo sociale. E in tutto ciò non può essere trascurato il contributo delle scuole paritarie che affiancano in questo difficile, fondamentale e nobile compito la scuola statale.  Certi che la questione verrà affrontata con l’attenzione che merita porgiamo distinti saluti.

 


 

Come docente della Scuola mi permetto di scrivere una piccola riflessione, ma fatta con tutto il cuore.

Sono tantissimi anni che insegno nella Scuola, sono stata accolta da giovanissima e cresciuta insieme alle nostre Suore.

Mi permetto di dire che mi sono sentita subito accolta come una figlia e sono cresciuta portando nel cuore i valori evangelici e della spiritualità della nostra Fondatrice.

Nel corso di questi anni ho visto tanti genitori divenuti nonni e tanti bambini divenuti genitori che ora ci portano i loro bambini.

Questo meraviglioso scambio di generazione in generazione ha un significato importantissimo: ci fa capire che la nostra Scuola è come una mamma, sempre pronta ad accogliere con tanto amore tra le sue braccia i nostri bambini, futuri cittadini, favorendo la formazione dell’uomo integrale in una prospettiva cristiana.

Sono sempre stata orgogliosa del mio lavoro e mi sento onorata di far parte di questa famiglia.

Insegnare nella Scuola Cattolica per me significa lavorare in un ambiente familiare, dove si crea un grande rapporto di rispetto e collaborazione a beneficio dei nostri alunni e delle loro famiglie.

Sono felice di far parte di questa meravigliosa famiglia.

                                                                                               Maestra Giovanna

 


 

Sono nata nel quartiere di Primavalle e al momento del mio ingresso nella  scuola , i miei genitori scelsero l'istituto delle Suore Orsoline.

Devo ringraziarli ancora oggi per aver fatto la scelta giusta sia per me che per mio fratello. L'ambiente è stato così familiare e accogliente che successivamente mio marito ed io abbiamo fatto la stessa scelta per entrambi i nostri figli.

Per concludere devo dire che praticamente non riesco ad uscire da questo istituto visto che da svariati anni lavoro nella stessa scuola dove sono quasi nata, al fianco di chi è stata la mia insegnante e insegnanti dei miei figli. Sarà un caso?

 

Pasqualina


 

LETTERA DI UNA MAMMA NOSTRA EX ALUNNA

 

SALVE, MI PRESENTO, MI CHIAMO LETIZIA E HO UN BEL PO’ DI ANNI. VOLEVO CONDIVIDERE CON VOI LA MIA ESPERIENZA VISSUTA  NELLA SCUOLA DELLE SUORE ORSOLINE A PRIMAVALLE.

ERO MOLTO PICCOLA QUANDO HO INIZIATO AD ANDARE ALLA MATERNA E POI ALLE ELEMENTARI, MA IL RICORDO E’ ANCORA VIVO E INDELEBILE NELLA MIA MENTE. RICORDO CON INFINITA TENEREZZA A COME GIOCAVO FELICE E SPENSIERATAE, A QUANTE COSE HO IMPARATO CON LA MIA PRIMA MAESTRA SR. MICHELA E POI CON LE ALTRE, RIPENSO A TANTI CANTI E RECITE IN OGNI OCCASIONE!!! PECCATO CHE DOPO SPOSATA SONO ANDATA AD ABITARE IN UN’ALTRA ZONA ALTRIMENTI AVREI PORTATO LI’, NELLA MIA SCUOLA, ANCHE I MIEI FIGLI. PERO’ C’E’ SEMPRE UNA CONTINUITA’ CHE MI LEGA A QUELLA SCUOLA PERCHE’ SONO LA SORELLA DI UNA SUORA ORSOLINA DI LI’ E MIA FIGLIA ADESSO LAVORA CON I BAMBINI DELL’INFANZIA NELLA STESSA SCUOLA E QUANDO MI RACCONTA QUELLO CHE FA MI VIENE IN MENTE, NOSTALGICAMENTE, IL TEMPO TRASCORSO ALLO STESSO MODO. QUINDI, LA STORIA CONTINUA E SPERO CHE CONTINUERA’ ANCORA PER MOLTI ANNI, VE LO AUGURO CON TUTTO IL CUORE, FELICE DI VEDERE ANCORA TANTI ALTRI BAMBINI VIVERE CONTENTI NELLA MIA SEMPLICE, SERENA E TANTO AMATA SCUOLA.

 

CON AFFETTO  LETIZIA 


 

Mi permetto di scrivere questo piccolo pensiero per rendervi partecipi di cosa ha significato per me questa scuola. Sono un' exalunna, felice di aver trascorso parte della propria infanzia in questo istituto. Qui, con le suore, ho trovato la mia seconda famiglia, la mia seconda casa.
Ho compreso che la scuola è si responsabilità, cultura, apprendimento, senso del dovere, ma anche un luogo dove si collabora, dove nascono amicizie sincere e si aiuta chi è in difficoltà, un luogo di amore per se stessi eoprattutto per gli altri.
Questi valori hanno contribuito a formare la mia personalità e di questo sono grata alle suore, grazie per aver contribuito a farmi diventare la persona che sono oggi.

 

Alessandra

 


 

Lasciate vivere le nostre scuole!

 

Lettera di una ex alunna, mamma e docente.

Parto da una domanda: Perché credo nella scuola paritaria e nel ruolo fondamentale che essa svolge nel nostro quartiere?

Rispondo spiegando il valore fondamentale e l’apporto che ha avuto per me, per la mia famiglia d’origine e per le tante famiglie che come la mia, hanno sempre creduto in essa.

Negli anni ’70, Primavalle era una borgata carica di difficoltà e insidie e la scuola delle suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, già operava sul territorio, svolgendo un ruolo di supporto per tante famiglie sia dal punto di vista educativo che didattico.

Che cosa ha significato per i miei genitori?

Un luogo sicuro in cui poter far vivere tranquillamente la loro bambina e farla accompagnare in un percorso di crescita certo.

Quale esperienza per me bambina?

Positivissima …….Un nido, un ambiente sereno, dove andare era piacevole e stimolante, quella che ora posso definire “UNA SECONDA FAMIGLIA”!

Crescendo, la vita mi ha spinta, grazie all’infinito amore per i bambini trasmessomi dalla mia maestra, (una suora speciale) a tornare nella scuola ma in veste diversa. Quale????

Sono docente nella struttura da molti anni e i miei primi alunni, ormai 32enni, hanno ancora un forte legame tra loro, con me ma principalmente con la scuola e portano con se quei valori umani e cristiani che da sempre la contraddistinguono.

Poi sono diventata mamma e la scelta è toccata a me. Quale ambiente scolastico scegliere per mia figlia?

Senza dubbio un ambiente sano, sereno, nel quale poter crescere armonicamente sotto ogni forma.

Non ho avuto dubbi: -la nostra scuola!

Essa seppur con spazi limitati, garantiva a noi come genitori e a lei la massima serenità.

Questo è tutto ciò che ha reso per me e rende per molte famiglie del quartiere la nostra “scuoletta” speciale.

Un ambiente sereno e accogliente, dove far crescere armonicamente i propri figli, dove ogni bambino è considerato “UNICO” e accompagnato dalle docenti nel percorso di crescita ,in base alle proprie risorse ,  con infinita dedizione.

La nostra scuola è un ‘ oasi di pace in un territorio dove spesso ambienti sani e sereni sono difficili da trovare perciò ………NON PUO’ CESSARE DI ESISTERE.

 

Emanuela O.


 

Salve, mi chiamo Simona e ben 2 anni fa' ho frequentato la scuola delle suoreorsoline a Primavale, mia madre (come me ora del resto) hasempre lavorato a tempo pieno. Io con le mie care suore e lepreziose maestre di questa scuola per fortuna mi son sempre sentita proteta e coccolata e quando poi son diventata anche io mamma non ho avuto alcun dubbio ad  iscrivervi prima mio figlio Mateo, che ora ha 12 anni, e ora la piccola Giulia di 3. E' un'emozione per me pensare che sia io che loro abbiamo avuto la stessa maestra di asilo, la  dolcissima Giovanna. Nessun bambino le resiste, lei con il suo tono di voce pacato e gentile riesce a calmare anche il bimbo piu'"piagnucolone" che non vuole distaccarsi dai genitori la matina.

 

Ma questo e' solo un esempio, perche' in realta' sono degne di nota tutte: suor Susy, suor Julita, suor Ewa che cerca di venire incontro alle nostre necessita', la maestra Elga delle elementari, la quale trasmette ai suoi alunni la passione che ha dentro il suo animo per l'insegnamento. Ti fanno sentire al sicuro, ho affidato loro i miei figli, con la fiducia cieca che si puo' avere solo  verso pochissime persone, perche' i nostri bambini sono la nostra vita, il futuro del nostro paese e vogliamo vederli sereni e preparati ad affrontare il mondo con le cose belle e  brute, per questo vorremmo che struture del genere non siano abbandonate, specie in momenti terribili, come questo che stiamo cercando di superare oggi.

 

Vorremmo non dover inventare slogan come: #noi siamo invisibili per questo governo - perché lo stato non puo' tapparsi gli occhi e le orecchie di fronte alla cultura e al'leducazione di tutte le nuove generazioni.

Simona

 


 

Correva l'anno '74... Se chiudo gli occhi è soltanto ieri.. Ricordi indelebili e una sensazione di serenità e tenerezza per quella bimba di circa 3 anni che alle 7:30 di mattina salutava   Suor "Urzilla" (per tutti Lucilla) e poi seduta in quell' immenso salone in contemplazione del quadro con gli scolari seguiti da un angelo,

 

aspettava pazientemente l'arrivo dei compagni aggrappata al suo inseparabile biberon...l'unico legame con la famiglia non potendo portare con sé anche "mamma, papà e la macchina"!! Poco dopo l'abbraccio con la sua dolcissima Suor Gemma e mentre si va in "classe".. Buon giorno Suor Michela.. Buon giorno suor Margherita.. Così trascorsero dei meravigliosi anni di asilo tra giochi lavoretti, racconti e giornate in cortile sotto la sorveglianza perenne della Madonnina..che bello quel cortile! Il cortile del gelso bianco che in primavera ci regalava i suoi frutti dolcissimi lasciandoli cadere a terra..

 

 

Non ho più mangiato gelsi da allora ma quel sapore unico è impresso nella memoria! Arriva l'anno '77 e si sale ai piani alti.. Alla scuola dei grandi con la maestra Baggini! Lei un po' severa a dire il vero.. Non con me che sono stata sempre una tranquilla ma in ogni caso il filtro del tempo ha lasciato anche di lei un ricordo comunque piacevole insieme a quello dei miei tantissimi compagni di classe.. Una quarantina!!! Troppi per elencarli ma li ricordo perfettamente uno ad uno. Forse era giustificata un po' di severità dopotutto! Le mie giornate allora iniziavano sull'altalena.. Il gioco più antico del mondo ma che magia però! Sembrava proprio di volare sopra tutto e tutti.. Ora di anni ne ho 48 di acqua ne è passata sotto i ponti..ma sono felice che la mia vita sia cominciata lì un'oasi di amore e semplicità che porto nel cuore e che tutt'ora ad occhi chiusi mi portano in quel rifugio lontano che da pace e gioia all'anima! Mi è capitato di riandare a volte anche ultimamente e  con mia figlia. Qualcosa è cambiato certo..ma l'essenza è rimasta e le cose importanti ci sono sempre. Tutte. Il quadro, la Madonnina, il gelso.. Ma soprattutto i valori importanti della famiglia e della vita che tutte le Suore continuano a trasmettere e a mantenere in vita con generosità impegno e calore facendoti sentire sempre a casa o.. appena uscita! GRAZIE a tutte di cuore e un Grazie speciale a mia zia.. Zia Lina (per tutti Suor Gertrude) alla quale va oltretutto il merito di.. Avermi fatto mollare il biberon!!!! Ora bevo il latte in tazza finalmente!!

Daniela

 


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