TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


Mkiwa 12.08.1994

(17 circolare)

Carissimi Amici e suore tutte.

 

E' forse arrivato anche per noi il momento per consolidarci nella fede, il momento necessario per rafforzare la fiducia nel Dio-Padre-buono e nella verità che Egli ci ama, nonostante le situazioni contrarie alle nostre aspettative e desideri.

Preoccupazioni e senso di impotenza di fronte a tanta miseria, possono a volte gravare troppo le spalle anche di chi ha fatto a lungo l'esperienza dei prodigi innumerevoli di Dio!

Sono le situazioni nelle quali come Elia - nel suo sconforto e sconfitta, verrebbe voglia di dire: "basta, non voglio più camminare... ho voglia di lasciar perdere tutto e... riposare."

Ma no!

Voi ora vi state chiedendo che cosa sia successo, non è vero?

Sì, Amici, qualcosa è successo che era da prevedere: questa annata!  La Tanzania in questo anno sta vivendo una situazione che è molto più difficile delle altre...  La pioggia non c'è stata qui quasi per niente - come sapete - e le conseguenze sono dipinte sul volto e sul corpo della gente...

Moltiplichiamo la nostra preghiera, affinché l'angoscia non si tramuti in disperazione.

Noi stiamo condividendo oggi questa angoscia:

Il nostro pozzo è al secco. Non tira quasi più niente di acqua e il peggio è che dai rilievi risulta che a Mkiwa  di acqua ce ne è così poca da non permettere lo scavo di altri pozzi. Allora anche se noi volessimo aiutare; oggi, proprio non possiamo. Anche le nostre giovani vanno ad attingere alle solite pozzanghere, dove per riempire un secchio bisogna fare la fila per due-tre ore. Alcune scuole non hanno potuto riaprire, perché non c'è cibo per gli studenti che vivono negli stessi pensionati scolastici. E sono passati già tre mesi circa dalla data di riapertura. Altre scuole hanno riaperto, ma hanno detto agli studenti che debbono loro procurarsi da mangiare... Ma dove?

Qui a Mkiwa, l'anno scorso abbiamo comperato dagli stessi del villaggio il granoturco, ma quest'anno non è venuto nessuno a vendere così che per l'anno prossimo non abbiamo potuto fare la riserva per i bambini e i malati e i poveri anziani...

Il raccolto non c'è stato quasi per niente. Noi non avevamo vissuto esperienze così che altri missionari hanno già condiviso, ma davvero che è inverosimile! E' come sentirsi immersi in una notte che non ha fine. L'attesa verso il tempo di pioggia si fa più intensa, ansiosa... Purtroppo ci aspettano ancora quasi quattro mesi e forse più, prima di vedere spuntare nel cielo le nuvole che preannunciano la pioggia!

Abbiamo bisogno di avere noi una riserva di speranza e di coraggio che soppianti la paura e ci dia la spinta vigorosa della fede nella potenza divina che ci fa sfidare l'imperscrutabile futuro. Quella fiducia incondizionata che Dio non abbandona mai nessuno, anche se a volte diventa faticoso andare avanti. E poi..., c'è il progetto agricolo che va avanti a stento. I ragazzi in questa situazione di fame e di avvilimento, non hanno voglia di impegnarsi, non hanno forza di lavorare... Che fare?  E con gli integralisti arabi che hanno già bruciato tre scuole e una chiesa? Sono morti circa quaranta giovani studenti che dormivano nel pensionato scolastico.

In tante difficoltà, la festa può rianimare gli spiriti e ridare gioia e così abbiamo pensato di impegnare tutti, piccoli e grandi a preparare la festa della famiglia.

Il 22 agosto festa del Cuore Immacolato di Maria ci sarà la S.Messa e dopo - come è solito fare - danze e gioia seguiranno, tra canti e tamtam dei tamburi. Ci sentiremo uniti tutti e rafforzati a vincere le contrarietà della vita. Naturalmente un buon pasto ridonerà anche le forze fisiche e perciò fagioli e ugali (polenta) sono già previsti...

 

Carissimi, nella speranza che condividendo queste difficoltà con voi - penserete a fare una preghiera più intensa e prolungata per i nostri fratelli africani, vi salutiamo con tutto il cuore.

                                                                              la comunità di Mkiwa

sr. Rita

 

 


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