TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


Mkiwa, 10.06.19

                                         (20 circolare)

Carissimi Amici

 

Confesso che mi dispiace quando mi accorgo che ho fatto passare un po più di tempo prima di scrivervi.

Ma, il lavoro aumenta, perché "i figli" aumentano ... Grazie a Dio siamo - compreso le Novizie e noi Professe, 40 persone (senza contare tutte le persone, bambini, malati e poveri che girano attorno alla Missione.

Quando ero ancora in Italia pensavo: quando sarò in Africa, avrò un poco di tempo per sedermi in silenzio a contemplare le immense distese... Ma, all'inizio qualche volta andavo a fare un giretto attorno al recinto, godendomi appunto il silenzio e pensando e guardando i bellissimi tramonti che arrossavano il cielo, ma ora, è quasi impossibile così che il ritmo del lavoro e degli impegni sembra diventato come quello italiano. Anche se la gente del luogo resta ore ed ore immobile davanti la capanna! per noi, non è così. Noi dobbiamo essere sempre disponibili ai bisogni della gente che senza preavviso, a tutte le ore, arriva a... deporre il peso dei problemi e delle preoccupazioni "dentro il cuore" della Missione. E' necessario dare una risposta, poiché non è possibile rimandare a mani vuote chi è venuto con la certezza e la fiducia di ricevere ciò che chiede.

In questo mese, non solo i bambini a scuola, ma anche a casa nostra, ha bussato la malattia. Con la malaria è arrivato il tifo, e più della metà delle nostre giovani l'hanno preso. Meno male che non c'è qui l'abitudine di mettersi a letto, altrimenti avremmo avuto un piccolo ospedale in casa.

Che fare? Dobbiamo avere pazienza ed aspettare che l'epidemia passi.

            Quest'anno, come certamente alcuni di voi sanno, la nostra Congregazione festeggia il 75 di Fondazione.

Noi qui, anche a motivo della malattia, non abbiamo organizzato nessuna festa, ma ci siamo impegnate di più nella preghiera e nel servizio. Anzi, il giorno della nascita al cielo della nostra Beata Fondatrice, abbiamo aperto un altro servizio per aiutare la gioventù di un villaggio vicino a Mkiwa. Il villaggio si chiama Issuna. E' più grande di Mkiwa. Ha una popolazione di circa 4000 persone.

Fin dal nostro arrivo, quando il missionario ci portava a visitare i vari villaggi per un eventuale apostolato, a Issuna ci avevano chiesto di fare qualcosa per i ragazzi che escono dalla scuola primaria, i quali hanno circa 18 anni e, senza un mestiere e senza lavoro, gironzolano acquistando solo cattive abitudini. Rispondemmo allora, che non potevamo, ma che appena ci fosse possibile ci saremmo ricordate della loro richiesta.

            A distanza di circa cinque anni, il 29 maggio, abbiamo avuto la prima lezione in una "quasi scuola".

Dove potete ospitare le insegnanti e gli studenti, abbiamo chiesto ai Capi del villaggio. Questi, dopo aver pensato, ci dicono che c'è un'aula della scuola, inservibile, che potremmo occupare. Ma... in quale stato! proprio inservibile! Pareti e pavimento quasi non si riconoscono. Porta e finestre non esistono... Avremmo potuto girare le spalle e correre via, ma no! Se vogliamo aiutare, dobbiamo aiutare in tutto. Perciò dobbiamo portare il cemento a rifare il pavimento e rimettere a posto le pareti. Cercare il legno per i banchi o panche. Fare le finestre e le porte prenderebbe troppo tempo, perciò si decide che porteremo ogni volta il necessario da Mkiwa e dopo la lezione riporteremo tutto via.

Dopo una settimana era tutto pronto, compreso la lavagna che qui occupa mezza parete. Fatto con circa dieci centimetri di intonaco che poi viene dipinta di nero.

La scuola di "economia domestica" impegna quattro insegnanti: due per le lezioni pratiche e due per le teoriche. Per il momento si va tre volte per settimana e se avremo i permessi necessari, ci organizzeremo meglio. I giovani sono 25, per ora, con tanta buona volontà di imparare. Importante è per loro, come per noi, incominciare. Anzi, sappiamo che c'è chi in Italia vorrebbe aiutarci a costruire una piccola scuola e quando sarò in Italia, spero di poter incontrare la Signora benefattrice e concordare per bene tutto.

            Per oggi, carissimi Amici, desidero salutarvi. Sarò a Roma entro il mese di luglio, diretta in Polonia, dove avremo il Capitolo Generale per la elezione della Madre Generale.

Non vorrete fare una preghiere assieme a noi per chiedere che lo Spirito Santo guidi la scelta della persona giusta?

            Vi auguro ottime vacanze. Un tempo di distensione, che serva a ridonare vigore al corpo e allo spirito e noi vi accompagneremo con la nostra preghiera.

                              suor Rita e Comunità

P.S. La casa per i bambini a Dodoma, pensiamo di poterla aprire in ottobre venturo.

 

 


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