TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


Mkiwa, 3.11.1997

                                          (31 circolare)

Carissimi Amici, Suore e Familiari

 

            Sappiamo che aspettate le nostre notizie e a noi fa piacere raccontarvi ciò che abbiamo vissuto in questi giorni e farvi partecipi delle nostre gioie.

In questi ultimi tre mesi abbiamo avuto il lavoro raddoppiato perché abbiamo dovuto pensare ad accogliere le nostre giovani suore che sono venute dalle altre comunità per la preparazione ai primi voti, che al rinnovo di essi. Prima di tutto dovevamo pensare a creare nuovi posti dove farle dormire. Undici persone in più non si alloggiano facilmente... nonostante la disponibilità ad arrangiarsi. Abbiamo perciò costruito un dormitorio per dieci persone, con una delle pareti "offerta" dal contenitore vicino, come vi ho già spiegato. Abbiamo messi i letti a castello, comperati i materassi, cuciti i copriletti, messo un fil di ferro da una parete all'altra con stampelle per gli abiti, un piccolo armadio per i libri, una Croce e un quadro della Madonna e... la casa è pronta! "E' bella, hai visto? più bella di quella che avevamo prima..." Sono contenta quando sento che "si contentano di poco", come diceva la nostra Fondatrice, e che sanno apprezzare gli sforzi che si fanno per cercare di offrire tutto ciò che si può.

Un mese di preparazione per le novizie di prima professione e per quelle che si preparano ad entrare in noviziato; qualche giornata per le iuniores ed eccoci al 12 ottobre inizio degli otto giorni di esercizi spirituali. Quest'anno sarà "festa comune" per tutte, il giorno di Sant'Orsola. Il sacerdote è molto bravo. Un africano che ha studiato in Italia e in Canada ha trattato il tema: come è nata la vita religiosa in Africa e come oggi deve vivere la religiosa africana. Argomento molto interessante ed utile. Le giovani seguono con attenzione e impegno. In tutte sono 23, più due suore professe. Inoltre tutta la comunità ha la gioia della S.Messa quotidiana con l'omelia per tutte. Sono giorni di grande silenzio, di raccoglimento e di preghiera. Le più giovani: candidate e aspiranti pensano alla cucine e accompagnano le loro consorelle con il silenzio e la preghiera. Il Signore è presente. Passa in mezzo a noi e il silenzio potrà aiutarci a sentirlo quando ci parla. Arriva il giorno 20. Le postulanti emozionate e molto raccolte si preparano alla loro festa e ad indossare l'abito religioso. Comincia la cerimonia. Tutte siamo altrettanto emozionate. L'altare è vestito a festa, pieno di fiori, luci e colori...Gesù chiede di andare con Lui...ed "essi restarono con Lui tutto il giorno"... E questo è l'impegno delle Novizie : Restare con Gesù. Il canto e la preghiera della Comunità circonda le giovani Novizie.

Quando rientrarono in cappella vestite da orsoline, è spontanea la lode a Dio per il dono della vocazione... un applauso senza fine... La Tua festa, Signore, non abbia mai fine! e la Sua fedeltà sia la forza del tuo cammino. "Beati coloro che hanno in Te la forza e decidono nel loro cuore il santo viaggio..." Assieme a tutti coloro che iniziano questo viaggio gioiamo e chiediamo a Dio il dono della fedeltà fino alla fine. Come è bella la nostra chiesa in questo "coro" di voci "diverse" che cantano armoniosamente alla gloria di Dio! Il giorno 21 ottobre, dopo il canto di lode delle novizie è il momento della loro prima professione. In questo giorno la celebrazione Eucaristica è centrale e i dono all'offertorio sono accompagnati con danze e tamburi fino all'altare. All'organo si uniscono gli altri strumenti e tutto concorre a dare a questa offerta un tono di grande esultanza. L'atto di consacrazione religiosa è un momento altrettanto profondo perché a volte chi legge è preso dalla commozione. Ciascuna lascia sull'altare il suo foglio con l'atto di consacrazione sottoscritto, assieme alla candela, simbolo della propria fede e adesione totale a Cristo Signore. Quando ciascuna finisce di leggere, dall'assemblea esplode la propria partecipazione con applausi e "trilli" tipici di qui, come quando una persona si unisce in matrimonio. La nostra gioia è profonda, ma tutto nella fede, perché lo Sposo, anche se presente, è invisibile! Cuore, mente e tutta la vita è offerta attraverso i tre voti, offerta che va rinnovata di tanto in tanto... Ora però seguono le iuniores che rinnovano i voti per due anni e dopo ci siamo noi, suore professe che rinnoviamo la nostra adesione a Gesù Cristo... Gli anni passano ma Dio ravviva la nostra giovinezza e la nostra fedeltà con la sua fedeltà. Naturalmente, dopo tutta questa gioia spirituale, anche il corpo aspetta la sua parte e la sala è pronta per il pranzo... Dopo, come di abitudine, è il tempo di regalini e dei trattenimenti ricreativi. Questi però, se si lasciano alla fantasia, è difficile che arrivino alla fine e perciò, ad un certo momento, chiedo di smettere, perché c'è Issuna che aspetta... Continueremo la sera. Nella speranza che il sonno si faccia sentire in modo da non fare le ore piccole.

Carissimi, vorrei aggiungere a questa lettera gli auguri per il Santo Natale, data la difficoltà della posta...

Siamo in clima di gioia e di fede e pertanto questo sarà anche il tono degli auguri natalizi: E' solo la fede che ci fa riconoscere nel bambino avvolto in fasce il Dio, Salvatore del mondo!, ma è pur vero che presentandosi così indifeso e debole, bisognoso di tutto quando "venne nel mondo i suoi non lo riconobbero..." Ma perché Egli-Dio, potendo scegliere, venendo sulla terra, il luogo più bello e più ricco, ha scelto una mangiatoia come culla? Il Gesù, il Dio con noi, preferisce scegliere, entrando nel mondo, povertà e sofferenza. Noi tutti, poveri e angustiati da mille problemi e sofferenze, sappiamo ora a chi ricorrere per essere confortati, compresi, aiutati. Andiamo da Gesù. Apriamo a Lui il nostro cuore ed Egli ci dirà quella Parola che salva. Il Dio fatto Uomo vi riempia il cuore di gioia e aumenti la nostra fede per accogliere un così grande mistero.

Buon Natale a tutti con tutto il cuore.

Uniti sempre nella preghiera reciproca.

                                         - suor Rita e Comunità delle orsoline

 

 


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