TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


Mkiwa, 20.11.1990

(38 circolare)

Carissimi A mici e Familiari tutti

 

            In questo mese di novembre abbiamo fatto esperienza molto dolorosa, anche molto forte a livello di fede. La morte ha bussato, proprio il giorno di Tutti i Santi alla porta della famiglia di una nostra su orina, la quale da appena una settimana ha emesso la sua prima Professione religiosa.

La morte è un’esperienza che ogni persona incontra nella sua vita.

Oggi desideriamo farvi partecipi del modo in cui è stata accolta da questa nostra giovane suora che ha influito su tutta la famiglia e il villaggio con il suo atteggiamento.

Una morte tragica.

Abbiamo appreso la notizia dalla radio-call : la donna è morta avvelenata… madre di nove figli di cui due ancora  piccoli (3,5 e 6 anni).

“Non posso piangere” – pensava la suora avvicinandosi a c sa – altrimenti creerò maggiore confusione”; quando piange uno della famiglia, è abitudine che tutti i presenti piangano con grida e lamenti. La suora vede il papà in un angolo che nascosto piange, affranto dal dolore. La casa è piena di gente, ma la mamma non c’è più, perché è stata già seppellita.

La giovane saluta tutti dicendo: Sono venuta con grande dolore, ma anche con tanta pace e desiderio che questa pace sia anche in tutti voi. Non voglio lacrime, né lamenti, ma solo preghiera. Chi vuole venire a pregare con noi, venga con questo spirito, senza commentare questa morte, altrimenti noi non verremo con voi… Pregheremo, se volete, insieme per chiedere la misericordia di Dio per la nostra mamma.

In queste occasioni, o altre ricorrenze, si usa preparare una storia in poesia e si canta. I figli hanno preparato questo canto e di ritorno dalla S. Messa, insieme hanno cantato per chiudere i giorni di lutto (a volte dura questo tempo anche tre settimane e ogni giorno la famiglia deve preparare da mangiare per tutti i presenti). E’ un canto di preghiera e di ringraziamento. E’ un canto di chi prega perché crede nella misericordia di Dio Padre e nella fede aspetta la risurrezione dai morti.

I bambini più piccoli abbiamo pensato di prenderli noi nella casa di Dodoma, mentre quella di 10 anni la manderemo a scuola a Issuna (scuola elementare). Una figlia di 16 anni ha partorito ieri una bambina. Cercheremo di occuparci di questi figli per aiutare la famiglia, dove il papà rimasto solo avrà certo molte difficoltà a tirare avanti da solo.

Alleghiamo il canto e… se qualcuno pensa di dare un qualche aiuto ne saremo riconoscenti.

Un saluto carissimo a ciascuno

sr. Rita e Comunità

 

CANTO PER LA MORTE DELLA MAMMA

Ringrazio tutti voi parenti e amici che state qui.

Di certo tutto fa parte del piano di Dio,

certamente non c’è colpa in questa morte.

Oh! Dio d’amore aumenta la tua misericordia per la decisione.

Padre, ti preghiamo, accogli la nostra mamma.

Sia lodato Dio Padre; tu sei l’inizio e la fine,

tu sei colui che dona e tutto ritorna a te.

La nostra amata mamma è andata via con dolore,

guarda la nostra mamma  con occhi di misericordia.

Aumenta in noi la fede, la speranza, l’amore

In modo da accettare tutto ciò come tua volontà.

Porta lontano i pensieri cattivi,

il nostro unico pensiero sia pregare per la nostra mamma.

Gesù nostro amato, resta vicino a noi.

Riempici della tua forza, iniziamo una nuova vita.

Guida il nostro papà affinché accetti questo dovere

E faccia da padre e anche da madre.

Nonostante tutto ti ringraziamo

per tutto il tempo che hai lasciato mamma vivere insieme a noi.

Adesso l’hai chiamata a te, le lacrime ci scendono,

la nostra amata mamma non la vedremo più.

Abbiamo speranza che nella vita futura

il nostro Dio d’amore e di misericordia ci riunisce insieme

per pregare per la nostra mamma

affinché il suo spirito riposi in paradiso.

Chiediamo perdono per i suoi difetti; non guardali,

Padre ti supplichiamo.

La tua misericordia è grande anche più del giudizio.

Dio Padre, Dio Padre, ti preghiamo accoglila.

Adesso veniamo a te, Santa Maria.

Tu sei la nostra mamma, consola noi tuoi figli.

Custodisci la nostra famiglia come a Nazaret.

Oh! Santa Maria, sii la nostra consolazione.

San Giuseppe, sii il capo della nostra famiglia

tu, custode fedele della sacra Famiglia,

sii accanto al nostro papà nel compimento del suo dovere.

Guidalo, guidalo in modo che abbia cura della famiglia.

Papà, ti preghiamo,

noi siamo tuoi figli: porta la croce insieme al Redentore.

La croce è vita, la croce è vita.

Papà caro, la croce è vita.

Dio Padre ti ama, ti ha dato questa croce;

portala con amore, pazienza, rassegnazione.

Questa è la tua strada per arrivare in paradiso

e quando vedi la difficoltà guarda il nostro Redentore.

Ti sei abituato a vivere insieme a mamma.

Avete discusso insieme, anche nel lavoro.

Adesso sei solo, stà lontano dall’imbroglio,

chiudi il tuo cuore nel cuore di Gesù.

Il sorriso di mamma certo ricorderemo,

certo, ricordandolo pregheremo il rosario;

pregheremo per la nostra mamma.

Arrivederci mamma!

Arrivederci mamma!

Ci rivedremo in cielo!

Un ringraziamento pieno di riconoscenza

diamo a tutti i presenti;

vi siete uniti a noi nel pianto,

ci avete consolato veramente,

ci avete aiutato…

Dio Padre vi riempia di benedizioni.

Questo cuore d’amore continui ad aumentare;

noi siamo figli del Padre del cielo.

Amiamoci, amiamoci come Lui ci ha amato.

Evitiamo tutto ciò che fa dispiacere a Dio.

Ricordiamo tutti noi che stiamo in viaggio.

Rafforziamo la nostra fede, combattiamo il demonio,

preghiamo con perseveranza, abbiamo fiducia in Dio;

certo, il nostro viaggio è pieno di croci.

Abbiamo molto ancora da dire,

però ci fermiamo qui.

Ringraziamo Dio perché esistiamo.

Che cosa possiamo restituire al nostro Dio per il suo amore?

Questa nostra famiglia ti doniamo, custodiscila.

Guarda con gli occhi misericordiosi la mamma.

Guarda con gli occhi misericordiosi la mamma.

Guarda con gli occhi misericordiosi la mamma.

Guarda con gli occhi misericordiosi la mamma.

(seguono gli AUGURI di Natale 1999)

 

 


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