TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


Mkiwa, Natale 2005

(65° circolare)

Carissimi tutti

 BUON NATALE 2005

Prima  di  darvi notizie nostre  desidero ringraziare chi ci ha preceduto nel farci pervenire gli auguri per questo santo Natale.

 

In questo anno  per le espressioni di partecipazione  ai bisogni della nostra Missione, dobbiamo ringraziare le persone che partecipano all'iniziativa della  dottoressa Fernanda, per dare aiuto ai nostri bambini dell'asilo… Al gruppo della parrocchia di Villa Prati e di Latina per l'aiuto promesso. Ringraziamo tutti coloro che, sappiamo, fanno sacrifici per venire in aiuto della nostra Missione… Ma  ancora, come non ringraziare i nostri amici Carlo e Evandro che ci hanno messo in funzione un sistema di irrigazione per il nostro orto al fine di non usare troppa acqua indispensabile per chiunque e dovunque, ma qui in modo speciale? Questo anno è un problema molto serio per la mancanza di acqua. Le suore della  comunità di Issuna per avere un secchio di acqua, assieme alle studenti debbono alzarsi all'una di notte, perché tutto il villaggio sta soffrendo per lo stesso problema e a volte si litigano per sapere chi è arrivato per prima. Per avere acqua da bere fanno circa 60 km andando fino a Itigi. Da Mkiwa ogni tanto mandiamo qualche secchio di acqua. Da noi ogni giorno vengono a chiedere acqua, ma dobbiamo cominciare a dare un secchio per ciascuno e non due come vorrebbero.   Spesso il nostro pensiero va a Scauri per l'aiuto che tempo fa ci ha dato per dare acqua al nostro asilo.  Quanto bene abbiamo ricevuto e riceviamo dai nostri amici d'Italia. Ringraziamo anche la gente di Matrice  per l'aiuto continuo dato alla nostra missione sin dall'inizio. Dio vede e sa, e ricompenserà di sicuro coloro che, lo sappiamo, fanno sacrifici per aiutare la nostra Missione. Pregate assieme a noi Dio, perché  faccia scendere  dal cielo – come benedizione - la pioggia.

 

Per circa due settimane, mentre il nostro asilo restava chiuso, sono venuti i nostri bambini della "Casa della Speranza" di Dodoma. La gioia è stata grande perché di spazio per giocare a Mkiwa ce ne è quanto ne vogliono e poi, ci sono anche giochi che possono divertirli. Forse avrete già ricevuto il resoconto scritto da suor Incoronata sulla apertura della nuova comunità delle Orsoline a Moshi. Lavoreremo in un complesso scolastico che, a dire di chi ha avuto l'idea  di costruire questa scuola, e' stato spinto dalla nostra santa Madre  Orsola. L'Ostello a Itigi, per le studentesse della scuola secondaria vicina è aperto e accoglieremo le prime ospiti dopo la fine delle vacanze di Natale. In questi giorni abbiamo avuto la gioia di accogliere in Congregazione sette candidate e otto postulanti, ma… cosa piuttosto insolita, abbiamo ricevuto un lettera con la richiesta di un gruppo di giovani dai 17 ai 28 anni desiderose di offrire la loro vita a Dio. Non scrivo il numero, ma mi sembra una risposta di Dio, poiché ogni giorno stiamo pregando per desiderio della nostra Madre Generale, perché Dio ci mandi nuove vocazioni… Vorremo prima conoscerle, naturalmente, per sapere le loro motivazioni e dopo vedremo di accoglierle. Ma quanto dobbiamo ringraziare Dio per queste nuove leve che vengono ad arricchire la nostra Congregazione!!!

 

Ed ora smetto di scrivere sulle notizie per augurarvi  un Santo Natale. Nel piccolo Bambino che vedremo nel Presepe - ci conceda Dio Padre - che ce Lo ha inviato - di vederLo con gli occhi della fede come il  nostro vero Salvatore. Piccolo bambino, indifeso, bisognoso come ogni bimbo della sua mamma, ma Dio vero che si è abbassato per il Suo grande amore, facendosi "come uno di noi in tutto, eccetto che nel peccato".

 

Viviamo insieme questo Natale nella gioia e nella riconoscenza, accettando i doni che Dio Padre ha preparato per ciascuno di noi per mezzo del Suo Figlio benedetto. Auguriamoci - l'un l'altro - benedizioni e grazie speciali per il nuovo anno che verrà.

 

Con grande affetto di cui  le parole  non mi bastano per dire la riconoscenza che sentiamo per ciascuno di Voi, Dio vi ricompensi e noi vi salutiamo di cuore.

 

Suor  Rita e comunità


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