TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


Mkiwa, 2.07.2006

(68° circolare)

Carissimi Amici, Suore e Familiari,

 

Eccomi di nuovo a voi, ma questa volta per dirvi che anche se la pioggia è stata molto scarsa, la gente comincia a mangiare il raccolto del nuovo anno e il prezzo del granoturco e dei fagioli si è un poco abbassato. Era arrivato ad un prezzo  che per questa gente era  impossibile da comperare.

I bambini gemelli della donna di cui avevo scritto nell'ultima lettere  sono abbastanza cresciuti perché hanno ricevuto il latte in polvere ed esso ha funzionato bene.

 

Ora vorrei darvi qualche notizia sulla nostra vita.

Dietro invito del Vescovo di Moshi stiamo entrando in un'altro paese della Diocesi. Il nome del luogo è Rombo e si trova dalla parte opposta del Kilimanjaro e a circa 2 km. dal Kenya. Il  lavoro sarà con bambini orfani e alcuni come quelli che abbiamo a Dodoma. Il complesso può ospitare fino a 130 bambini, ma intanto noi cominceremo il lavoro in una sola delle case che ne potrà ospitare due gruppi di 8 bambini.

Le suore che vi lavoreranno saranno almeno sei e saranno responsabili di tutto il complesso  Per i servizi ci sarà personale laico. In ogni casa ci saranno due suore che faranno da mamma ai bambini e perciò mangeranno e dormiranno con loro. E' lo stesso  metodo che da 10 anni  funziona a Dodoma e penso che avendone fatta esperienza già, le suore potranno lavorare con profitto per i bambini.

Con questo lavoro le orsoline in Tanzania hanno 10 comunità e anche per questa espansione  della Congregazione qui, vogliamo ringraziarne Dio assieme a voi che pregate e ci seguite con tanto interesse. Cerchiamo di rispondere con tutto il cuore alle esigenze che si presentano davanti ai nostri occhi  cercando di aiutare la gente e sopratutto i bambini senza genitori. In questi giorni aspettiamo vari ospiti dall'Italia. Ci sono persone con le quali non abbiamo mai incontrato, ma che vengono volentieri a darci una mano questa solidarietà con i più poveri  e un vero dono che Dio mette nel cuore dei cristiani, come voi, che sanno offrire il poco e il tanto che hanno.

Abbiamo avute 13 ragazze americane con un signore e un Sacerdote che hanno aggiustato due capanne tra le più povere e sono andati via dicendo che non dimenticheranno mai questa esperienza che hanno fatto a Mkiwa.

 

Siamo contente e di tutto lodiamo e ringraziamo Dio Padre Buono.

 

E per oggi termino, dicendovi che il nostro ricordo e la nostra preghiera vi segue nel vostro lavoro e nelle vacanze, dato che ho sentito che il caldo è forse più forte che qui dove è già cominciato il freddo.

 

Dio  vi benedica  Tutti ed esaudisca ogni vostro desiderio.

 

Suor Rita e le Suore Orsoline in Tanzania.

 

P.S.

Se Giovanni leggerà per internet questa lettera, creda che gli abbiamo risposto, ma forse lui ha cambiato parere?

 


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