TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


 

Mkiwa, 8 febbraio 2008

(77° circolare)

S. Pasqua

 

Carissimi tutti,

 

Per restare uniti nella preghiera e nella preparazione alla Santa Pasqua 2008 con tutta la Chiesa, mi permetto di trascrivere alcune frasi stralciate dalla lettera del S. Padre per tutti noi cristiani. Il Santo Padre, come un padre che ama i suoi figli, desidera aiutarli con le sue parole a vivere affinché Dio dal cielo li benedica tutti. Così si esprime:

 

“Ogni anno, la Quaresima ci offre una provvidenziale occasione per approfondire il senso e il valore del nostro essere cristiani e ci stimola a riscoprire la misericordia di Dio perché diventiamo, a nostra volta, più misericordiosi verso i fratelli. Nel tempo quaresimale la Chiesa si preoccupa di proporre alcuni specifici impegni che accompagnino concretamente i fedeli in questo processo di rinnovamento interiore: essi sono la preghiera, il digiuno e l’elemosina… l’elemosina rappresenta un modo concreto di venire in aiuto a chi è nel bisogno e, al tempo stesso, un esercizio ascetico per liberarsi dall’attaccamento ai beni terreni.  Gesù afferma: “Non potete servire a Dio e al denaro” (Lc 16,13). L’elemosina ci aiuta a vincere questa costante tentazione, educandoci a venire incontro alle necessità del prossimo e a condividere con gli altri quanto per bontà divina possediamo.”

Noi, Carissimi – ringraziamo Dio, perché voi siete tra quelli che desiderano aiutare i poveri. Voi sapete togliere dai vostri beni terreni quel qualcosa in più che avete e cercate di condividere con chi ha meno di voi.

“Secondo l’insegnamento evangelico - prosegue il Papa - noi non siamo proprietari bensì amministratori dei beni che possediamo: essi quindi (...) vanno considerati come mezzi, attraverso i quali il Signore chiama ciascuno di noi a farsi tramite della sua provvidenza verso il prossimo…”.

Tante volte nella preghiera chiediamo a Dio di benedirvi, poiché si serve di voi per mostrare la sua provvidenza ed il suo Amore verso i più poveri e voi, sono certa, che sentite nel vostro cuore tanta più gioia poiché anche negli Atti degli Apostoli leggiamo che “c’è più gioia nel dare che nel ricevere (cfr At 20,35).”

Voi nel dare siete tramite della misericordia del Signore ed Egli si serve di voi per mostrare il suo amore verso i più poveri, affinché i bambini possano avere non solo da mangiare ma anche qualche possibilità in più. Ed ecco che auguriamo a tutti che in questa S.Pasqua possiate sperimentare gioia piena, accogliendo nella fede la Resurrezione di Cristo nostro Signore.

Il Santo Padre prosegue: “ soccorrere i poveri è un dovere di giustizia prima ancora che un atto di carità e S. Pietro dice che la “La carità copre una moltitudine di peccati” (1 Pt 4,8). Aiutando gli altri facciamo bene a noi stessi oltre che a coloro che ricevono da noi... Il S. Padre conclude: “Maria, Madre e Serva fedele del Signore, aiuti i credenti a condurre il “combattimento spirituale” della Quaresima armati della preghiera, del digiuno e della pratica dell’elemosina, per giungere alle celebrazioni delle Feste pasquali rinnovati nello spirito.”

Voi che siete in Italia; spesso avete la possibilità di ricevere la benedizione del Papa... vi prego inviatela spiritualmente anche in Africa affinché Dio benedica per mezzo del suo Vicario tutti i bambini ed i poveri, con i quali condividiamo la povertà.

Suor Rita e le suore Orsoline in Tanzania


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