TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


 

Mkiwa, 18.05.2009

(82° lettera dalla Tanzania)

Carissimi tutti

 

Non posso trattenermi, Carissimi tutti, dal farvi partecipi della gioia di questi giorni... Abbiamo pensato che forse dovendoci impegnare a fare un regalo alla nostra Santa Fondatrice preparandoci alla festa per il 70° anniversario della Sua morte, Lei abbia pensato a farlo a noi un regalo ancora più grande e così con la gioia nel cuore siamo spinte a pregare più intensamente per ringraziare Dio per il dono della nostra famiglia  religiosa. La festa cade il 29 di questo mese, ma già abbiamo cominciato ad andare nei vicini villaggi a parlare della vita di Santa Orsola. Ai ragazzi, ai bambini e alle ragazze delle associazioni facciamo qualche regalino per la scuola quaderni, pennarelli e anche corone del rosario. Diamo un volantino con una  breve storia sulla Santa.

 

Quando andiamo nei villaggi preghiamo durante la paraliturgia - se non c'è la S.Messa - con tutta la comunità parrocchiale. Cantiamo, suoniamo con gli strumenti locali e tutti partecipano con grande  entusiasmo. Le suore vanno a piedi anche per 10 km, andando e tornando. E cantano e suonano che è un piacere vedere tutta questa gioventù che si è donata al Signore, cosi gioiosa… Piccole e grandi e a assieme a loro i laici cristiani.

Con soddisfazione vediamo come la gente accolga il messaggio di Santa Orsola che dice: “La santità non è solo per le persone che vivono nei conventi. La santità è per tutti. Basta vivere nella quotidianità con amore e semplicità... senza dover fare cose straordinarie...”

Un gruppo di suore, domenica 17, è andato a Welewele e il 24 da Mkiwa andremo incontro alle suore che vengono dalle due comunità di Itigi fino a Gurungu. Un altro villaggio a 5 km. da Mkiwa, dove la comunità parrocchiale ci aspetta per pregare assieme. E' un pellegrinaggio di penitenza che desideriamo  fare, per chiedere perdono per le mancanze della nostra famiglia religiosa e per quelli di tutte le persone consacrate suore e sacerdoti. Faremo la novena che precede la festa, assieme ai cristiani delle varie parrocchie dove lavoriamo, per chiedere forza e grazie per le nostre famiglie e benefattori.  Parleremo alle radio vicine... Noi a Singida  e a Dodoma - le altre comunità delle nostre suore dove lavorano. Le suore insegnanti di religione hanno già cominciato a parlare nelle scuole primarie e secondarie e nelle varie associazioni. Si racconta la storia di quando Giulia era una giovinetta che in casa chiamavano “raggio di sole” perchè sapeva diffondere attorno a sé serenità e pace e che così... è  diventata santa.

Avremo tre giornate di riflessione e preghiera con incontri sulla vocazione, ora di Adorazione per ringraziare Dio per il dono della nostra Fondatrice e per le grazie che la Congregazione ha ricevuto dal Signore  per Sua intercessione. Abbiamo preparato una preghiera per riconfermare davanti all'altare le promesse della nostra Consacrazione. Il 29, grande Festa liturgica, con la chiesa addobbata a festa come qui si è solito  fare, con festoni vari e palloncini, dentro e fuori. Ed eccoci, giunti alla gioia dei regali che Dio per intercessione della nostra Madre ci ha fatto. Uno per la vita spirituale e l'altro necessario per la sussistenza della vita. Spiritualmente è il dono di avere accolto in questi giorni nuove vocazioni  già  avanti negli studi e sette aspiranti che entreranno in candidatura, il giorno 29 - giorno della Festa.

In una parrocchia vicino a Dodoma, oggi, 18 maggio è stata inaugurata la chiesa sotto il titolo di Santa Orsola e vicino Moshi una giovane coppia ha avuto una bambina e ha fatto sapere che si chiamerà Orsola. Per noi è una gioia sapere che il culto e la conoscenza verso la nostra Fondatrice si vada  diffondendo anche il Tanzania.

Il dono secondo che abbiamo ricevuto è aver trovato acqua per fare un pozzo a Issuna, dopo circa 15 anni che ci si provava  senza successo. A Issuna  le suore con le studenti dovevano andare di notte a scavare un fosso (a mano) per avere un poco di acqua e benché scavassero loro, il giorno dopo qualcuno arrivava prima e si prendeva tutta l'acqua... Sulla macchina che scava i pozzi è scritto: ”L'acqua è vita!” Qui ancora di più si può capire perché si vive ancora sopratutto di agricoltura e pastorizia per cui se non c'è acqua, si muore di fame. E non basta solo risparmiare l'acqua... perchè se non c'è... non c'è e basta! Per finire ringrazio tutti coloro che hanno cominciato a collaborare alle spese per questo scopo e, vorrei chiedervi di pregare Sant’Orsola nelle vostre difficoltà e a chi riceve grazie di farcelo sapere... ne fa tante... perchè non a te?

Cordialmente  sr. Rita  


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