Mkiwa 27.07.2009
(83° circolare)
Carissimi amici, suore e familiari
Il nostro saluto - pieno di riconoscenza - dalla nostra Missione in Tanzania.
Dato che qualcuno mi ha scritto che desidera avere notizie per poter partecipare alla nostra vita missionaria oggi vorrei partecipare la nostra riconoscenza verso tutti voi per averci aiutato in questo anno a mettere in atto il nostro programma di aiuto ai nostri bambini che vivono in villaggi lontano dai servizi sociali necessari per la loro crescita.
Mi viene in mente al riguardo una frase del vangelo che dice: ”Beati i misericordiosi perchè troveranno misericordia” (Matteo 5,7). Questa frase è vera proprio per noi che sperimentiamo la misericordia che parte da cuori generosi. E' una frase vera per noi perchè se non ci fossero persone misericordiose - da sole - non potremmo rispondere alle necessità che vediamo attorno a noi. Potremmo anche avere belli e buoni desideri ma senza le persone che mostrano la loro misericordia i nostri programmi rimarrebbero solo desideri e i problemi resterebbero gli stessi senza poter cambiare nulla alle situazioni di disagio che vediamo nelle famiglie vicino a noi.
In questo anno siamo riuscite con i vostri sacrifici e la vostra collaborazione a cambiare qualcosa.
- Abbiamo rinnovato l'asilo di Mkiwa.
- Abbiamo rimesso l'intonaco che in 15 anni aveva bisogno di rifacimento e dato di nuovo il colore.
- Abbiamo aumentato i bagni e rifatto la fossa settica.
- Abbiamo finito di mettere l'arredamento nella nuova casa dei bambini a Dodoma e nella vecchia ricomperato le copertine e copriletto
- Abbiamo aperto un piccolo ostello per accogliere le ragazze che vengono da lontano per frequentare la scuola secondaria. Non avevano dove andare a dormire e dove trovare un posto per mangiare. Il loro numero, di certo, aumenterà quando la scuola avrà la seconda, la terza e la quarta classe. Già i genitori cominciano a chiedere. Lasciare nell'ambiente delle suore le loro figliole significa per loro metterle al sicuro, ma dobbiamo cominciare a pensare di ingrandire lo spazio per accogliere un numero maggiore di studenti. Non sarà facile costruire e neppure cercare il personale adatto per stare con queste giovani... Sappiamo però, che Dio ci ha messe in questo luogo più povero della Tanzania è perchè aveva i suoi piani. Siamo qui, lo sappiamo, perchè la gente ha bisogno del nostro aiuto. Non ci sono qui altre congregazioni. Ci siamo noi e Dio aspetta da noi una soluzione ai bisogni delle famiglie, la Chiesa chiede a noi una risposta; è Gesù che chiede di aiutare i bambini la gioventù, i poveri tutti nelle loro situazione.
Con le vostre offerte a Damaida abbiamo messo il recinto e i cancelli e cominciato la costruzione dell'asilo. Con la sovvenzione della regione di Trento e del Gruppo Volontariato di Velano abbiamo potuto finire la costruzione, comperare parte del mobilio per la scuola materna e il necessario per la sala, dove i bambini mangiano. Ancora dobbiamo finire di completare tutto, ma un grazie particolare ci viene dal profondo del cuore per il dono del pozzo, che dopo alcuni mesi di grande sforzo per portare l'acqua per la costruzione, finalmente l'acqua c'è per i bambini, per le suore e anche per l'orto, che le suore hanno cominciato a coltivare per loro stesse, ma anche per dare più gusto al pasto che i bimbi ricevono prima di tornare a casa loro.
I bambini più poveri hanno ricevuto gratis la divisa e tutti gratuitamente le scarpe che mettono quando entrano in classe. Questo sopratutto per quando piove e i bambini per venire a scuola debbono percorrere una strada che neppure è battuta. Il fango insudicia i piedini e se entrano con le loro scarpe, l'aula ben presto sarebbe tutta sporca…
Oggi lo spazio davanti al dispensario è pieno di donne con i loro piccolini i quali piangono e strillano. Le donne sono qui per vedere come va la loro gestazione e ci sono i bambini che debbono fare le vaccinazioni ed essere pesati per vedere chi è sottopeso. Anche per queste donne c'è qualcuno di voi che ogni tanto pensa a mandare qualche offerta per aiutare chi vediamo ha bisogno di aiuto.
Forse ho già raccontato che qualche mese fa un maestro della scuola elementare è stato ucciso… Non si sa da chi né perchè e... di certo giustizia... non si farà! Il capo famiglia solamente lavorava e tra nove figli alcuni frequentano la scuola secondaria. Una delle ragazze frequenta la scuola per prendere il diploma da maestra e...l'anno scorso non aveva neppure finito di pagare la retta. Quest’anno di nuovo aveva bisogno di pagare almeno la metà della retta scolastica, per rientrare in classe. La retta annuale è di 850.000 sh senza le spese di viaggio e delle piccole cose di cui la giovane ha bisogno per vivere lontano dalla famiglia. Di certo, tra poco tornerà a chiedere la somma rimasta da pagare, altrimenti non le faranno fare gli esami che ci saranno nel prossimo mese di novembre.
In queste situazioni penso e dico a me stessa “Dio provvederà, perchè Egli non dimentica mai chi è povero tra i più poveri e come Egli stesso dice ciò che facciamo per uno di questi poveri, Gesù lo prende come fatto a Lui personalmente“. Questa è la nostra gioia e la nostra ricompensa. “Ciò che vorresti fosse fatto a te, fallo agli altri“ - Vuoi misericordia, dona misericordia…
Dice san Cesario di Arles “quando un povero ha fame è Cristo che ha fame, come Egli stesso ha detto: Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare” (Matteo 25,42) Non dimenticare la miseria dei poveri se vuoi sperare con sicurezza il perdono. Cristo ha fame; Egli si degna di avere fame e sete in tutti i poveri e, che riceve sulla terra lo restituisce in cielo. Quando entriamo in chiesa chiediamo non altro che la misericordia di Dio. Diamo dunque quella terrena e otterremo quella celeste. Il povero chiede a te e tu chiedi a Dio... “Date e vi sarà dato...”
Queste parole sono per voi, per noi che abbiamo fede. Resti dunque Dio vicino a noi sempre e... buone vacanze.
Cordialmente sr Rita e le Comunità delle Orsoline