Mkiwa 10 giugno 2010
(86° circolare)
Carissimi Amici, Suore e Familiari
Eccomi di nuovo a Mkiwa.
Sono arrivata a Dar la sera del 26 e c'era suor Modesta e l'autista che mi aspettavano. Abbiamo dormito a Dar e la mattina presto abbiamo ripreso il nostro viaggio di ritorno. Il pomeriggio del giorno 28, a Mkiwa, le suore mi aspettavano con grande gioia.
Essere accolti così è un vero piacere!
Abbiamo pregato assieme nella nostra cappella per ringraziare Dio per viaggio passato senza problemi e subito mi preparo per tre visite necessarie in tre comunità. Il lavoro ricomincia... a pieno ritmo. Quasi mi dimenticavo di essere stata a Roma.
Negli occhi tuttavia porto ancora i volti di chi ho rivisto.
Nel cuore i nostri incontri e le vostre richieste di preghiere.
Ripenso a ciò, che mi avete detto e non dimentico nulla...
Assieme abbiamo ricordato ciò che siamo riusciti a fare - Voi e noi - con i sacrifici ricompensati dalla gioia di vedere crescere la nostra Missione.
Penso proprio che Dio, che conosce tutto, benedica il bene che riusciamo a fare assieme per dare un futuro migliore ai bambini e ai giovani che sono tanti, agli ammalati e agli anziani e a tutti coloro che bussano al nostro cuore e sostano vicino al cancello senza stancarsi di aspettare il nostro aiuto.
Ormai la Missione si è molto allargata. Lavoriamo in cinque diocesi della Tanzania e con quindici comunità, collaborando nel lavoro parrocchiale, dai più piccoli ai più grandi. Nelle case con tanti “figli” senza genitori e accogliendo la gioventù studentesca nei nostri ostelli e nelle scuole elementari e superiori, nelle associazioni pastorali, cercando sovvenire alle loro necessità spirituali e materiali.
Tutto questo ci è possibile perché voi collaborate con noi e vi fate sentire vicino anche voi - con noi - come missionari da lontano. Lo so che voi ci pensate, ci ricordate e pregate raccomandandoci a Dio come noi per voi tutti. Siate certi che non vi dimentichiamo e ed è grande gioia per noi quando ci fate avere vostre notizie circa le intenzioni di preghiera che ci affidate.
Desidero ringraziare tutti e ciascuno in particolare, anche da parte delle suore e dei nostri poveri. Ho raccontato alle suore ciò, che voi avete offerto e che ho portato in Tanzania. Ho anche chiamato le famiglie per le quali voi avete mandato le offerte necessarie in questo tempo per comperare gli alimenti necessari.
Ringrazio tutte le persone che sono venute a salutarmi anche due e tre volte e mi hanno offerto regali che ho condiviso con la comunità del Casaletto a Roma. Voi date senza ripensamenti e Dio che vede tutto sa anche con quale cuore donate.
Ho visto le lagrime di qualcuno quando mi salutava; esse mi sono rimaste nel cuore e nel pensiero. Non vi dimenticheremo. Pregheremo fin quando Dio mostrerà la sua potenza e la sua gloria ... poi, generosamente ringrazieremo Lui - Datore di ogni bene. ”Bussate, e vi sarà aperto - chiedete e otterrete...“ Chiedete con fede... perché “a chi bussa sarà aperto e a chi chiede sarà dato”...
Non perdiamo mai la speranza anche se la risposta tarderà. Penso sopratutto alle persone malate. Ringrazio in modo particolare ai bambini della Prima Comunione di Scauri e di Verona. Ringrazio chi ha offerto l'equivalente dei regali di prime nozze e di giubilei e delle bomboniere. Per la “nuova Idea di adottare un asilo” e per le sovvenzioni di progetti più o meno grandi che vengono da diverse parti d'Italia fino a Trento. Non sto a nominarne... per non dimenticarne nessuna, del resto “Non sappia la mano sinistra ciò che dona la destra“ - dice la sacra Scrittura...
Vi lascio ai vostri impegni, chiedendo a Dio di benedirvi e di donarvi la speranza che non muore mai.
Cordialissimi saluti a tutti
Suor Rita
P.S. Vi prego - dato che abbiamo avuto il problema di un sito che chiede offerte per un nostro progetto - di non inviare offerte a nessuno se non direttamente a suor Giulia, che tutti conoscete, oppure direttamente nelle mani di suor Rita.
Di nuovo un abbraccio a ciascuno di voi
Sr.Rita