TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


Mkiwa, 10.12.1991

(9 circolare)

Carissimi

 

Non pensavo di potervi scrivere dato il gran da fare che abbiamo in questi giorni, ma non potevamo far passare il Natale di nostro Signore, senza scrivervi nostre notizie con gli auguri...

            Dunque: siamo a Mkiwa, finalmente nella nostra missione, alla quale abbiamo desiderato per circa un anno di venire stabilmente e cominciare il nostro lavoro apostolico e di aiuto sanitario e sociale. Siamo arrivate il giorno 21.09. festa della Presentazione di Maria al tempio e festa anche della nostra Congregazione. Ci tenevo tanto che l'inizio della nostra attività avvenisse in un giorno dedicato alla Madonna... La sua protezione come "Padrona di casa" è per noi indispensabile!

Desideravo poter avere la S. Messa come inizio, ma ciò è stato impossibile, anzi, la S. Messa la posiamo avere una volta la settimana, se andiamo a Itigi, altrimenti una volta al mese, purtroppo!

            Il Missionario, il P. Dino Gioia dei Padri del PP. Sangue, è venuto la domenica successiva per benedire la casa e così ci siamo ritrovati con alcune persone amiche e le nostre consorelle di Itigi. C'erano i tecnici che stanno costruendo il prefabbricato, i Dottori Crescenzi, venuti dall'Italia, per aiutarci nel dispensario e qualche nostro operaio. E' stato bello! I Crescenzi hanno fatto le foto che forse potrete in seguito vedere.

            Don Dino ha spiegato alla gente qualche giorno dopo, che noi volevamo pregare ogni giorno con loro e che avremmo cominciato presto. Dovevamo metterci d'accordo con il catechista. La mattina dopo sentiamo suonare la campanella (un pezzo di ferro percosso da un bastone) e andiamo nella chiesetta. Il catechista non sapeva nulla e neppure noi chi avesse suonato, ma poi abbiamo saputo che l'iniziativa era stata di due ragazzette che hanno fatto domanda di partecipare alla nostra comunità, ma troppo piccole ancora... Abbiamo pregato con la presenza di otto persone... Ora, ogni giorno il numero aumenta... Il giorno dell'Immacolata cominceremo il lavoro dei gruppi, cominciando con quelle delle "figlie di Maria". Distribuiremo i rosari e pregheremo con loro tutti i sabati. Poi faremo il gruppo di S. Anna per le donne e di S. Giuseppe per gli uomini... Piano, piano. " Pole, pole "- dicono qui!

            Ieri siamo andate con Don Dino in un villaggio nel bosco. E' stata una esperienza tra la gioia e la paura. Gioia nel vedere tanta buona volontà tra gli abitanti di un villaggio che va costruendosi assieme alla comunità cristiana cattolica e l'ansia del viaggio davvero avventuroso... Il villaggio si chiama G'ongosolo.

La gente coltiva il tabacco. Lo stato rifornisce concime, piantine, arnesi..., ma sono poverissimi, almeno per ora. Sono molto lontani dalla strada e da altri villaggi, dove potrebbero rifornirsi del necessario. Non c'è né scuola, né altri servizi... Ci hanno subito chiesto di portare loro le medicine, i vestiti, di aiutarli a costruire la chiesa. Hanno già fatto a mano i mattoni e li hanno cotti al fuoco... Attualmente la chiesa è fatta da tronchi di legno e foglie di granturco con l'altare dello stesso materiale. Dicono che dopo, sui tronchetti di legno metteranno una gettata di cemento - se lo avranno... Hanno chiesto una croce. Le sedie ?  Ugualmente tronchi di alberi. Dal bosco possono prendere molto, perché è fitto e gli elefanti quando passano aiutano a sradicarli...

 

            Abbiamo promesso medicine e vestiti..., ma se non ci vengono incontro per indicarci la strada non sarà facile raggiungerli.      Ci hanno inviato in una capanna per il pranzo: granturco macinato sulla pietra con tutta la crusca - cotta come polenta molto dura - messa in recipienti, tutti ammaccati, di alluminio..., acqua sporca... La tavola...? il pavimento. Durante il pasto uno degli invitati avvicina i piedi nudi al piatto quasi per tenerlo fermo, mentre da esso tutti attingevamo per mangiare... Di solito non mangio la carne, ma ancora di più non mi andava, mentre tutti dentro il piatto mettevano le loro mani, ma l'ospitalità è sacra e allora sono andati a prendermi la verdura da mangiare con la polenta... Sotto i denti masticavo la sabbia... Ho mangiato tanto quando è stato possibile! Il sacerdote di ritorno, al buio..., mentre mi sembrava che mi si staccasse la testa dal collo a furia di sobbalzare tra le buche, mi ha chiesto: "ci tornerai sr. Rita ? "  "Si, se ci accompagni tu, altrimenti per noi sarà impossibile !"            Bambini di dieci anni, ancora non vanno a scuola, perché debbono poter avere qualche persona amica o parente che possano ospitarli a Itigi o Isuna per poter andare a scuola in questi villaggi un po' più vicini, ma relativamente...

            Come sapete ne potremmo curare circa venti villaggi di questo tipo nella zona vicina (ma vedo che sono irraggiungibili, quasi) a Mkiwa, ma c'è il desiderio, perché abbiamo visto come grande sia l'indigenza e il bisogno di portare un qualche sia pure minimo aiuto... Per oggi basta. Nella prossima lettera racconteremo altre situazioni che man mano anche noi scopriamo.

            Desideriamo fare gli auguri di Natale. Oh come diverso tra voi sarà il Natale! Approfittatene bene: della possibilità del sacerdote per i Sacramenti, per l'Eucarestia in particolare..., dell'aria di festa intorno, dell'amicizia e di tanto superfluo di cui anche il più povero in Italia in queste solennità può godere...

            Ricordatevi di noi!  Pensateci!  Inviateci vostre notizie. Gioite nel Signore, nella famiglia... seduti a tavola, con fiori e candele... Anche noi, però, mangeremo il panettone - anche se scaduto dall'aprile del 1991 e, con i dolci che da un anno abbiamo nei contenitori faremo festa con i bambini. Abbiamo ancora caramelle per loro e già prepariamo i vestiti per la festa... Nell'ultimo contenitore c'erano anche addobbi e perciò addobberemo la nostra chiesetta. Stiamo cercando di pulirla..., cercheremo di fare in modo che sia pronta per Natale. Sarete presenti tutti, perché tutto ciò che abbiamo e che possiamo dare, viene dalla vostra generosità. Ancora infiniti AUGURI per un santo e sereno Natale.

Cordialmente

sr.Rita e comunità, ora - due comunità - Itigi e Mkiwa

 

 


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