TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


 

                                                                                               

Mkiwa, 20.09.2011

(91° circolare)

Carissimi,

 

Oggi vorrei trattenermi un poco con voi raccontandovi qualcosa della nostra Missione.

Prima di tutto vogliamo sperare che tutti voi stiate in ottima salute anche se fin qui arrivano le notizie delle difficoltà della nostra Italia.

Amiamo questa nostra Italia e preghiamo perché Dio benedica gli sforzi delle persone oneste che lavorano - come dice S. Paolo - guadagnandosi il pane per il loro vivere quotidiano. Anche noi ogni giorno siamo al lavoro - dalle più piccole alle più grandiose - cercando di avere di che vivere per noi stesse e per i nostri poveri. La vostra collaborazione e il vostro aiuto ci accompagnano come noi accompagniamo voi con la nostra preghiera di ogni giorno.

Abbiamo avuto diversi ospiti tra i quali i responsabili del governo. Molti vengono a vedere la costruzione dell’ostello, alla quale anche voi partecipate economicamente. Saremmo contente riuscire a terminarlo con l’aiuto delle persone dal cuore sensibile verso i poveri, poterlo quindi aprire accogliendo le studentesse che attendono questo servizio, aiutandole a ricevere anche un'educazione migliore.

Sappiamo bene come - oggi molti giovani vivono come buoni cristiani ma ce ne sono anche altri che non avendo ricevuto in famiglia l’aiuto delle fede vanno avanti senza gioia e senza senso. Quindi il nostro servizio quale nostro desiderio sarebbe poter dare alle studentesse che verranno da noi non solo un aiuto per lo studio ben programmato, ma anche per la loro crescita integrale.

Oggi tutti vivono per i propri guadagni e interessi, alcuni pensano che con questo lavoro la Missione potrà guadagnare chi sa quanto ... noi invece non sappiamo neppure se i genitori potranno pagare almeno circa 5 € al mese!

La Missione lavora per i poveri e non per i ricchi e le suore si sforzano di aiutare chi non ha possibilità di pagare una retta troppo alta per le loro condizioni disagiate. Tuttavia non vogliamo affatto che chi è povero debba vergognarsene di esserlo, ma di poter avere anche loro la possibilità, benché poveri, di vivere con dignità.

 

In questi giorni cominciamo a preparare le aspiranti a entrare in Congregazione il primo ottobre assieme a un altro gruppo che dovrebbe cominciare il postulato. Di certo potremmo godere una giornata di gioia più grande poiché la nostra famiglia cresce. E ’come la grande gioia di ogni famiglia che può accogliere i bimbi che nascono dall’amore reciproco dei genitori.

Per oggi vi salutiamo e ringraziamo tutti voi.

 

Restiamo uniti nella gioia di essere cristiani e nell’amore di Cristo.

 

Sr. Rita e le suore Orsoline

 


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