TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


Mkiwa, dicembre 2014

(99° lettera))

Carissimi Amici e Familiari

 

e Carissime Consorelle

 

Ho ripreso a scrivere le nostre notizie  data l'insistenza e le domande degli Amici che volentieri leggevano sul nostro sito le situazioni i problemi, le iniziative della nostra Missione.  

 

Eccomi dunque a parteciparvi qualcosa che per noi è importante.

Quest' anno celebriamo il giubileo della nostra Missione.

 

Sono passati 25 anni, da quel Febbraio 1990, quando siamo arrivate a Dar es Salaam.  

 

Quanti avvenimenti, situazioni e difficoltà !

 

Quante gioie e dolori condivisi, quanta preghiera che hanno riempito le nostre giornate, i nostri cuori...

Quante esperienze spirituali che - come ho scritto - nella preghiera che recitiamo tutti i giorni  prima della benedizione della S.Messa, di esprimere il nostri ringraziamenti...

Quante volte abbiamo gridato la nostra  fede con la certezza che Dio, nostro Padre ci avrebbe risposto  soccorrendoci !  ....

 

Oggi ringraziamo Dio per l'opera delle sue mani.

A Lui chiediamo di non lasciare di precederci nel  lavoro di ogni giorno.

 

Come non ringraziare Dio per le tante persone hanno collaborato alla riuscita di questo progetto già dal 1984 ! 

 

E' l'anno questo del ringraziamento e anche di richiesta di perdono per ciò che non siamo riuscite  a fare secondo la Volontà  Sua.

 

Da allora - molti come me sono diventati più vecchi - ma l'entusiasmo della carità e la creatività del loro zelo missionario non è scemato.

 

Oggi desidero rinnovare il vostri  desideri degli  anni passati. con le parole che Papa Francesco ha scritto nella Lettera Apostolica per la vita Consacrata. Le ho sentite così  vere per voi che ho pensato di trascriverne  alcune frasi  che mi sono sembrate scritte proprio per voi.

 

Così  Egli scrive:

 

Con questa mia lettera, oltre che alle persone consacrate, mi rivolgo ai laici che, con esse, condividono ideali, spirito, missione. Alcuni Istituti religiosi hanno un’antica tradizione al riguardo, altri un’esperienza più recente. Di fatto attorno ad ogni famiglia religiosa, come anche alle Società di vita apostolica e agli stessi Istituti secolari, è presente una famiglia più grande, la "famiglia carismatica", che comprende più Istituti che si riconoscono nel medesimo carisma, e soprattutto cristiani laici che si sentono chiamati, proprio nella loro condizione laicale, a partecipare della stessa realtà carismatica.

Incoraggio anche voi, laici, a vivere quest’Anno della Vita Consacrata come una grazia che può rendervi più consapevoli del dono ricevuto. Celebratelo con tutta la "famiglia", per crescere e rispondere insieme alle chiamate dello Spirito nella società odierna. In alcune occasioni, quando i consacrati di diversi Istituti quest’Anno si incontreranno tra loro, fate in modo di essere presenti anche voi come espressione dell’unico dono di Dio, così da conoscere le esperienze delle altre famiglie carismatiche, degli altri gruppi laicali e di arricchirvi e sostenervi reciprocamente. (p. III – Gli orizzonti dell’Anno della Vita Consacrata, n.1 in: Lettera Apostolica del Santo Padre Francesco a tutti i consacrati in occasione dell'Anno della Vita Consacrata, 28.11.2014

Questa è la verità  della nostra vita nella  Missione .

 

Cosa avremmo potuto fare senza di voi?  Voi, che Dio ha chiamato a " sostenerci reciprocamente "...

 

La nostra preghiera è stata sostegno per voi come voi siete stati sostegno per noi e non solo per le Orsoline, ma per tanti fratelli  poveri e bisognosi di essere sostenuti dalla vostra generosità 

 

In ultimo un AUGURIO grande che viene dal cuore delle Orsoline:

 

Fate del vostro cuore una culla ben ornata di opere buone e di buoni pensieri 

che insieme ai nostri potranno raggiunge il dolce Bambino

che verrà a nascere nei nostri cuori;

 

Egli viene per  purificarli,

per trasformarli secondo il suo AMORE infinitamente misericordioso

che lo spinge a farsi tanto piccolo

 

- Lui  grande, onnipotente Dio !!

 

Un abbraccio affettuoso 

con l'assicurazione della nostra preghiera davanti al presepe,

 

Suor Rita e le Orsoline in Tanzania   

 


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