L'apostolato della Congregazione delle Suore Orsoline S.C.G.A.

 

In ascolto del „Sitio” di Cristo - nella Chiesa e per la Chiesa

 

 

"La missione specifica della Congregazione nella Chiesa è annunciare Cristo, l’amore del Suo Cuore, attraverso l’educazione e l’istruzione dei bambini e della gioventù, il servizio ai fratelli più bisognosi e oppressi, e attraverso altre forme di attività che tendono all’evangelizzazione del mondo. „L’orsolina del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante deve e vuole dedicarsi ai poveri”.

Costituzioni della Congregazione, § 4

 

Le suore desiderano seguire la via del radicalismo evangelico e del servizio fraterno – prima di tutto ai più bisognosi – mediante:

-   la testimonianza della vita personale e della comunione fraterna nella comunità,

-   l’impegno nella catechesi,

-   nell’educazione e nell’insegnamento,

-   caritativo,

-   missionario.

1. INSEGNAMENTO ED EDUCAZIONE

DEI BAMBINI E DELLA GIOVENTÙ

Lavoro catechetico

Il sostegno della Chiesa nella trasmissione della fede, e delle varie forme di catechesi per i bambini, per i giovani e – in casi di necessità e secondo le circostanze – delle persone adulte, rimane tuttora uno dei più importanti compiti della Congregazione. Le forme concrete di questo lavoro dipendono dalle necessità della Chiesa, dei dati paesi e dai bisogni dell’ambiente. E così:

§   l’insegnamento di dottrina nelle scuole (Polonia, Finlandia, Italia, Canada, Argentina, Brasile, Ucraina) o presso le parrocchie (Italia, Francia, Bielorussia, Finlandia, Brasile, Tanzania);

§   la preparazione ai sacramenti (in tutti i paesi dove siamo),

§   coordinazione della catechesi e la formazione dei catechisti (p.es. America Latina, Francia, Polonia), la cosiddetta catechesi famigliare (America Latina).

§   suore lavorano come visitatrici della catechesi (p.es. in Polonia), nei centri diocesani di catechesi presso le diocesi e nei centri didattici.

§   qualche suora collabora nella preparazione dei libri per la catechesi.

§   suore intraprendono anche altre forme di catechesi – catechesi individuale con i bambini disabili, catechesi individuale dei bambini e degli adulti e la preparazione ai sacramenti. In alcuni paesi suore sono insegnanti di ruolo di religione nelle scuole o nelle parrocchie; negli altri aiutano nella catechesi secondo le dimensioni adeguate alle necessità delle parrocchie.

 

In Polonia da 10 anni la catechesi è presente nelle scuole, nei paesi fuori Polonia il lavoro catechetico viene svolto, al più spesso nelle scuole oppure nell’ambito della pastorale parrocchiale.

Presso le parrocchie le suore insegnano in: Italia, Francia, Finlandia, Germania, Canada, Bielorussia e Ucraina. Nelle scuole in: Canada, Argentina, Finlandia, Brasile, Italia. Nella catechesi lavorano complessivamente c. 176 suore (tra queste 100 in Polonia).

La tabella sotto fa vedere in cifre la dimensione del lavoro catechistico nella Congregazione:

 

  numero delle suore catechiste numero delle scuole e degli asili numero dei catechizzati
in Polonia insieme 100 127 25 500
scuola materna statale 17 18 1 000
scuola elementare 76 74 17 000
ginnasio 19 17 3 000
liceo e scuole medie superiori 16 18 4 500
in altri paesi 76   c. 4 000

 

 

Una parte delle catechiste è inserita attivamente nella pastorale parrocchiale, organizza e guida gruppi di bambini e di giovani (di ciò si parlerà in seguito)

 

Istruzione.

Lavoro d’insegnante.

Lavoro scientifico e didattico negli atenei

 

Alcune delle nostre suore insegnano altre materie che religione nelle:

§      scuole primarie: in Argentina (fino all’anno scorso – 2, attualmente – 1), in Brasile (1 suora), in Italia (2 suore), nel Canada (1 suora);

§      scuole professionali: in Tanzania (2 suore);

§      scuole medie superiore: in Brasile (1 suora), nel Canada (fino a poco fa 4, attualmente 2); ultimamente in Ucraina, a Dnieprodzierżyńsk, 1 suora ha ottenuto alcune ore per insegnare la lingua polacca in ginnasio. In Polonia – 10 suore nelle scuola di Pniewy e 1 a Pniewy, nella statale scuola professionale; a Sieradz – 1 suora insegna la lingua inglese nell’Istituto della Difesa dell’Ambiente e nel Complesso delle Scuole Professionali. Le suore in Polonia cercano di ottenere il grado di carriera professionale a norma della legge.

§         nel Canada e in Finlandia insegnano lingua e cultura polacca nelle scuole polacche di sabato, organizzate presso parrocchie (come p.es. nel Canada a Windsor nelle classi 0-8 ci sono 296 bambini, nelle classi liceali – 54 giovani) o presso ambasciata RP e missione polacca (come in Finlandia).

§         Nell’Università Cattolica di Lublino tuttora lavora scientificamente e didatticamente sr. Józefa Zdybicka, avente il titolo di professore dottore abilitato dirige la Cattedra di Filosofia della Religione all’UCL; nello Studio di Cultura e Lingua Polacca, sr. Ancilla Lisowska fino a quest’anno insegnava la lingua polacca, attualmente da lezioni private agli stranieri;

§         nell’Università Card. Stefan Wyszynski a Varsavia: sr. dott. Halina Iwaniuk ha lezioni di didattica nella Facoltà di Catechetica a Varsavia e ancora poco fa nella filiale dell’Università a Łódź; sr. Teresa Wójcik – lezioni  nella Cattedra di Ecumenismo; sr. dott. Urszula Michalak – lezioni di filosofia e di etica nella filiale dell’Università a Łódź.

§         nella Pontificia Facoltà di Teologia a Varsavia: sr. dott. Teresa Wójcik – lezioni di metodologia e di ecumenismo; sr. Elżbieta Woźna – lezioni a  “Bobolanum” e nello Studio di Vita Familiare presso PFT.

§         nei Collegi Teologici hanno lezioni ed esercitazioni: presso PFT a Varsavia – sr. Bogna Okrzanowska (catechetica); a Elbląg – sr. Teresa Wójcik (negli anni 1995-97); a Radom – sr. Anna Reczko; a Zielona Góra e a Gorzów – sr. Maria Piętak; a Wrocław – sr. Jolanta Ziółkowska; a Poznań – sr. Jadwiga Wojciechowska (1995-97); a Łódź – sr. Urszula Michalak (lezioni di filosofia) e sr. Maria Pronobis (catechetica); a Toruń – sr. Elżbieta Sozańska (lezioni ed esercitazioni); fuori Polonia, a San Pedro de Jujuy (Argentina) nell’Istituto Catechetico Diocesano “Populorum Progressio” – sr. Jolanta Gałka (lezioni di teologia fondamentale, di filosofia e di etica).

§         nei Seminari Maggiori suore svolgono delle attività didattiche a norma di lavoro contrattato nei seguenti seminari: dell’arcidiocesi di Varsavia, della diocesi Varsavia/Praga, della diocesi di Łódź, dei Francescani Conventuali ad Łagiewniki, nel Seminario “Redemptoris Mater“, nel Seminario dei Pallotini ad Ożarów, nel Seminario a Toruń, nel Seminario a Paradyz (sr. Panis Michalczuk – storia delle belle arti fino al 2000), a San Salvador (Argentina) – psicologia della pastorale. Nell’anno corrente sr. Ewa Durlak ha avuto lezioni di teologia pastorale al Seminario Maggiore di Leopoli in Ucraina.

Altre forme d’insegnamento

Molte delle nostre suore hanno avuto lezioni, conferenze, discussioni e incontri in diverse località, sui diversi temi e sull’invito di diverse istituzioni. Sarebbe troppo difficili elencarli tutti quanti dal periodo dei sei anni. Tra le suore, di sicuro, la suora invitata il più spesso era sr. Józefa Zdybicka (in Polonia e all’estero), invitata con lezioni e conferenze di filosofia, di filosofia della religione e di temi vicini a questo settore della scienza. Spesso incontri e conferenze, sia negli ambienti religiosi sia in quei della pastorale dei giovani e in tanti altri, hanno avuto le seguenti suore: sr. Krystyna Kurasiewicz (problemi di psicologia e di psicoterapia), sr. Elżbieta Woźna (difesa della vita, procreazione, programmazione della famiglia, problemi medici ecc.), sr. Maria Kwiek (questioni dell’educazione alla vita in famiglia, di pedagogia, di psicologia) e sr. Teresa Sułowska (insegnamento del Santo Padre, questioni della teologia di vita religiosa ecc.).

Dato, negli ultimi anni, l’aumento numerico dei vari centri didattici presso curie diocesane e presso provveditorati, più di dieci nostre suore lavorano da visitatori e consultori dell’insegnamento di religione, nel quadro di questi centri. Suore collaborano anche con  centri e  associazioni di sostegno per l’insegnamento e l’educazione, tra l’altro, con l’Associazione Pedagogica KLANZA, elaborando nuovi sussidi catechetici.

 

2. OPERE DI CARATTERE EDUCATIVO

Scuole

 

La Congregazione attualmente gestisce tre scuole:

§         Pniewy ripresa nel 1990. Ha i diritti statali. Dal 1996 funziona come Istituto Tecnico di Gastronomia Alberghiera, di cinque anni. La riforma scolastica, attualmente effettuata dallo stato, obbliga ad un nuovo, nella breve storia della scuola  già terzo, cambiamento del suo profilo.          
La scuola ha cura dell’alto livello d’insegnamento delle materie professionali e di preparazione generale. La grande percentuale delle ragazze che l’hanno finita, cerca di continuare educazione intraprendendo studi superiori universitari. Oltre materie fondamentali, obbligatorie dal programma dovuto, a scuola funzionano diversi circoli d’interesse (linguistico, artistico, di perfezionamento scolastico); vengono svolti anche dei corsi (guida di gruppo, di ritmica, e di danza ecc.). Hanno luogo anche lezioni e conferenze per sostenere l’autoeducazione delle alunne (p.es. di preparazione alla vita in famiglia e sullo sviluppo di personalità). La partecipazione alla cultura viene concretizzata dai viaggi, dalle andate al teatro e al cinema, dagli incontri con la gente di cultura nella scuola. L’educazione religiosa avviene prima di tutto con  colloqui personali e  contatti delle alunne con le suore, esercizi spirituali della scuola, S. Messe per la scuola, possibilità di usufruire regolarmente del sacramento di riconciliazione, circolo biblico, partecipazione agli incontri religiosi per i giovani. Scuola da più di un anno fa edizione del giornaletto indirizzato alle alunne e agli amici.

 

Dal 1995 le alunne della scuola, grazie alla collaborazione con l’organizzazione IN VIA, svolgono tirocini professionali nelle aziende di alimentazione e negli alberghi a Monaco. Dal 1996 la scuola collabora con la Scuola di S. Orsola a Hanover e appartiene al Cerchio Europeo delle Scuole di Orsoline, e perciò le rappresentanti delle alunne (insieme alle suore) prendono parte ai convegni delle delegazioni di queste scuole a St. Marienthal. Inoltre, nel quadro delle rappresentanze esterne, alunne prendevano parte ai diversi concorsi (tra l’altro di recita e biblico), in aprile del 2001 hanno partecipato al Festival di Canto Turistico delle Scuole Cattoliche, organizzato a Pniewy. La scuola partecipa pure alle diverse rappresentazioni e concorsi legati con l’indirizzo professionale. Gode di buona opinione sia nel Provveditorato sia nell’ambiente.

Le fonti di finanziamento sono le seguenti: sovvenzioni statali (fino al 2000 il 50  % della retribuzione globale per alunno; dal 1.01.2001 dovrebbe essere il 100  %), rette scolastiche delle alunne, sostegni occasionali dei vari donatori e contributo  della Congregazione. Per i lavori più grandi di restauro abbiamo ricevuto aiuti da varie fondazioni, p.es. per il ricambio delle finestre – Fondazione Polacco-Tedesca, per il prosciugamento dell’edificio – Fondazione Ecclesiale, per i viaggi all’estero delle ragazze – Associazione delle Opere Cristiane, e ultimamente la scuola cerca di ricevere del denaro dall’UE tramite il cosiddetto programma Socrate II. Negli anni 1995-2001 alla scuola sono state inscritte 393 ragazze. Le 173 di loro hanno finito la scuola. Durante l’anno scolastico 2000/2001 sono state insieme 120 alunne (tra queste 22 facenti la maturità), e nel convitto abitavano 105.

Nel sessennio passato il cambio di profilo della scuola a Pniewy si presentava nel modo seguente: nel 1996, accanto dell’Istituto Tecnico di Economia Domestica, sorge l’Istituto Tecnico Privato di Gastronomia Alberghiera e coesistono tutte e due le scuole; nel 1999 le alunne dell’ultimo cioè del quarto anno del ITED finiscono la scuola e rimane il ITPGA di cinque anni (e di conseguenza nell’anno scolastico 1999/2000 non ci sono maturità); nell’anno scolastico 2000/2001 le prime alunne del nuovo profilo finiscono la scuola. Le direttrici consecutive: 1990-1996 sr. Irena Makowicz, 1996-1999 sr. Natalia Kansy, dal 1999 sr. dott.ssa Maria Kwiek. Nella scuola lavorano 13 suore (tra quelle 8 insegnanti) e 20 persone laiche (15 insegnanti). Sr. Juanita Gonzalez dagli Stati Uniti d’America, la quale è venuta per un anno, nel quadro di aiuto delle suore dell’America ai paesi postcomunisti, ed è rimasta quattro anni, insegna l’inglese. Le suore che lavorano a scuola perfezionano sistematicamente le proprie qualifiche e tendono ad avere le dovute abilitazioni professionali. Bisogna aggiungere che, nonostante molteplici grattacapi, specialmente educativi, il clima a scuola è buono, e tutto l’equipe collabora solidalmente e con responsabilità per sì importante opera.

*      La Congregazione gestisce tuttora la scuola elementare di 5 classi a Roma. Nella scuola studiano 75 bambini provenienti da ogni parte di Primavalle. Una gran parte di loro sono i bambini che hanno frequentato pure la nostra scuola materna. Sr. Geltrude Costa è la direttrice e una delle due insegnanti religiose della scuola. Nella scuola insegnano anche le maestre laiche. Le suore cercano di adattare gli standard alle esigenze poste dalle istanze romane. Tra l’altro sono stati effettuati i lavori di restauro generale dei locali scolastici e dei luoghi sanitari a norme delle leggi vigenti. Attualmente, però, sorge la domanda, per quanto tempo ancora potremmo gestire questa scuola (a causa del personale, delle crescenti esigenze delle autorità scolastiche e per motivi finanziari).

*      Nel 1996 è sorta la scuola professionale di due anni a Issuna (Tanzania), nella quale il taglio, il cucito e l’economia domestica imparano c. 30 ragazze. La scuola è tipica homecraft (professionale) molto diffusa in Tanzania, prima di tutto negli ambienti missionari. Prepara praticamente alla professione e offre una certa cultura generale. Le ragazze alla fine della scuola fanno l’esame statale e conseguono un diploma. Nel 1998 otto ragazze hanno finito la scuola senza diploma; negli anni 1998-2000 – 18 ragazze hanno ottenuto il diploma. Attualmente studiano c. 45 ragazze. La scuola è totalmente alle spese della Congregazione e gestita con le forze della Congregazione (maestre, personale di servizio). Le ragazze pagano minime tasse scolastiche. Dall’anno scorso presso la scuola esiste un convitto e anche una possibilità di comprare del vitto per uso proprio (le ragazze si preparano da mangiare da sole). Un certo problema creano le distanze dei villaggi dalla scuola, e prima di tutto la mancanza d’acqua, perché finora non si è stata trovata l’acqua per poter costruire un pozzo. Per avere una certa riserva d’acqua è stata costruita una cisterna in più per l’acqua piovana.

*      Inoltre, sr. Irena Makowicz, sulla domanda dell’arcivescovo Stanisław Nowak e con il permesso delle Superiora generale, ha organizzato e lavora da direttrice della scuola privata: Scuola Elementare e Ginnasio (di tre anni) Cattolico Diocesano a Częstochowa. Scuola sponsorizzata della diocesi e della redazione del settimanale “Niedziela” (“Domenica”).

 

2.2.   Scuole materne

 

L’educazione dei bambini e l’aiuto delle famiglie in questa missione, consideriamo una delle forme più importanti del lavoro apostolico. Cerchiamo di far si, ché l’aiuto nella crescita del bambino diventi contemporaneamente un’occasione per l’evangelizzazione sia del bambino sia dei suoi genitori. Le suore cercano anche di rafforzare i legami dei genitori con i bambini attraverso varie forme di contatto (incontri, feste, recite, viaggi) e sostegno dei genitori nell’educazione tramite un aiuto esperto.

Le suore delle scuole materne sentono la necessità di preparare una più chiara descrizione delle norme educative secondo il pensiero pedagogico della beata Orsola, perciò pian piano in diversi paesi nascono programmi comuni d’educazione per le scuole materne. Questo è molto importante, data la molteplicità e la pressione di varie e controverse teorie d’educazione. Questo è importante anche per noi a causa della tutela e dello sviluppo del patrimonio delle orsoline trasmessoci dalla Madre Fondatrice. Tali programmi sono nati già tra l’altro in Italia, in Argentina e nascono in Polonia.

I cambiamenti di regime in Polonia hanno permesso a raggiungere una certa stabilizzazione per le nostre scuole materne. Dobbiamo però di adeguarsi alle norme vigenti riguardanti la preparazione professionale delle suore che lavorano nelle scuole materne, preparazione dell’ambiente, e l’organizzazione. Questo è un processo difficile, ma giusto che dovrebbe continuare.

Un numeroso gruppo di suore continua a conseguire le qualifiche professionali incluse quelle universitarie. Nel capitolo sull’insegnamento si trovano  notizie dettagliate.

A Pniewy, ad Ożarów, a Várzea Grande sono state costruite dalla Congregazione nuove e moderne scuole materne. A Helsinki si fanno i lavori di ristrutturazione condotti dalla parrocchia. La maggioranza delle scuole materne in Polonia e alcune fuori Polonia (Helsinki, Várzea Grande, Roma - Primavalle, Mompeo, Scauri) sono state in questo tempo registrate e ricevono dotazioni statali o comunali. Quasi in tutte le scuole materne, pur rimanendo di principio la direzione nelle mani delle suore, collaboriamo con le persone laiche. Questo crea nuove relazioni tra il  personale all’interno della scuola materna, nella collaborazione e nella retribuzione equa del personale assunto impone alle suore delle esigenze più grandi. Là dove le relazioni con i laici sono buone, la collaborazione diventa un momento d’evangelizzazione e offre un’occasione di condivisione del carisma.

All’inizio cosiddetta registrazione suscitava una certa preoccupazione per un’eccessiva ingerenza dell’autorità civile in Polonia. Essa è, infatti, unita al dovere di adeguarsi alle nome statali e d’essere soggetti al controllo delle autorità sanitarie e di pubblica istruzione (p. es. necessità di verifica dell’efficienza dell’edificio e dei locali, necessità d’approvazione del pur minimo programma, le qualifiche adeguate ecc.). Si può affermare che, dopo i primi anni dei “cauti” contatti reciproci tra le nostre scuole materne e gli uffici, questa collaborazione è buona e migliora sempre, e il lavoro delle scuole materne religiose è ben riconosciuto.

Le dotazioni ricevute ci danno la possibilità di diminuire le tasse scolastiche e ciò, in vista dell’impoverimento della società e degli ambienti per i quali lavoriamo, è molto importante. Esse permettono anche la possibilità di una migliore attrezzatura ecc. delle scuole materne. Bisogna rilevare che nelle nostre scuole materne le tasse continuano ad essere molto basse e che spesso diamo delle facilitazioni, e nei casi motivati non prendiamo nessun pagamento. Le dotazioni che ricevono le scuole materne in Polonia, pur dovendo costituire il 50 % della dotazione per bambino delle scuole statali, variano dalla regione dal 95 zł  al 213 zł  (mensilmente per bambino). In modo simile le tasse scolastiche che pagano i genitori variano dal 100 al 200 zloti.

 

In tutta la Congregazione gestiamo 27 scuole materne proprie (le scuole materne in Finlandia consideriamo come nostre nonostante che si trovano nei locali parrocchiali) e collaboriamo in due parrocchiali (Poznań - Winiary, Curitiba in Brasile). In Polonia abbiamo 19 scuole materne; fuori Polonia – 10. La tabella seguente presenta l’elenco delle scuole materne i il loro stato legale:

In tutte le nostre scuole materne, le suore aiutano le famiglie più povere, le quali sono agevolate nel pagare tasse (da qualche a più di dieci bambini, dipende dal posto).

La pastorale in senso ampio, espressa in varie forme di lavoro con i genitori dei bambini, è pure uno dei settori importanti di lavoro nelle scuole materne. Le suore cercano di organizzare degli incontri di carattere spirituale e pedagogico (giornate di ritiro o d’esercizi spirituali, S. Messe, conferenze e conferenze su vari aspetti  dell’educazione ecc.) e anche quel ricreativo – giochi, spettacoli e recite d’occasione preparati dai bambini (Giornata di Bambino, Festa delle Mamme, S. Nicola, Natale ecc.), delle gite comuni; alle volte per le famiglie della scuola materna organizzano le vacanze. Le suore educatrici cercano anche a rafforzare i legami con le famiglie tramite le visite nelle case dei bambini; in qualche scuola appartiene alla tradizione l’organizzazione degli incontri degli ex-alunni.

In molte delle scuole materne ci sono “le primine” che preparano immediatamente alla scuola. Per questo motivo le suore educatrici hanno dovuto completare la propria istruzione per avere le qualifiche previste dalle vigenti leggi statali.

 

2.3.    Le case famiglie e la casa a Godynice

 

Case famiglia

  

In Polonia tuttora ci sono due case: a Otorowo per c. 70 ragazze e a Lipnica Poznanska  per c. 50 ragazzi. Secondo le nuove norme di diritto, proprietario e reggente della casa è la Congregazione, la quale nomina direttrici, approva gli statuti e vigila sull’insieme dell’attività della casa. Ambedue le case sono di proprietà della Congregazione e costituiscono una parte delle comunità locali. Ambedue le case attraversano dei cambiamenti di carattere legale e amministrativo legati alla riforma sociale e autogestiva in Polonia. Oggi già siamo inserite nelle strutture di autogestione al livello amministrativo. Attualmente abbiamo le sovvenzioni statali garantite fino al 2004 che ci vengo tramite il comune autogestivo di Szamotuły. Che cosa sarà dopo? Per ora non si sa. Le suore di tutte e due le case, in collaborazione con la Congregazione, hanno intrapreso lo sforzo degli adeguamenti possibili (tra l’altro due volte hanno elaborato lo statuto delle case) e gli studi complementari. Cercano di vivere e di lavorare normalmente, nonostante l’insicurezza per il profilo e la sorte di ambedue le case. In queste due case collaboriamo con un abbastanza gran gruppo di persone laiche.

In Tanzania a Dodoma le suore dal 1995 gestiscono la casa per i bambini orfani rimasti dopo la morte dei genitori causata dall’HIV (ci sono in essa c. 12-14 bambini da qualche a più di dieci anni, sebbene c’è posto per 20 bambini). Una parte di questi bambini non dimostra di essere conteggiata dal virus. I bambini restano da noi fino all’età scolastica (ottavo anno di vita); poi dovrebbero ritornare in famiglia. Durante la giornata i bambini hanno attività di scuola materna. La prova dell’integrazione con la normale scuola materna non è riuscita. La casa si mantiene con le donazioni e con l’adozione a distanza. Vi lavorano le suore tanzanesi aiutate da qualche persona laica. La responsabile della casa e della comunità è una suora di voti temporanei, perciò dal punto di vista legale, la casa è una filiale della casa a Itigi e sr. Incoronata Lemmo è la sua superiora.

In Brasile a Primavera dal 2001 nasce una piccola casa di assistenza per i bambini piccoli delle famiglie patologiche. Le suore hanno la cura di essa, ma le persone laiche legate con la parrocchia la gestiscono.

 

“Casa Lumicino” a Godynice

Uno dei primi nostri oratori/doposcuola ambientali era l’oratorio a Sieradz, iniziato e guidato da sr. Elżbieta Książek. Abbastanza presto, intorno alla suora e grazie al suo carisma per l’assistenza ai bambini di strada, si è riunito un numeroso gruppo dei laici, i quali sostengono il lavoro con i bambini, dal punto di vista medico, educativo, scolastico e materiale. Questo gruppo di persone, con l’accordo della Superiora generale, in novembre del 1996 ha fondato l’Associazione Cattolica “Lumicino” („Światełko”) per la cura dei bambini trascurati e abbandonati. Il Comitato di fondazione contava 23 persone, tra le quali c’era sr. Elżbieta Książek. L’Associazione aveva il desiderio di trovare del fondo finanziario e di costruire una casa per i bambini, in base al sistema educativo della beata Orsola, la quale darebbe le possibilità di sviluppo nell’ambiente simile a quello di buona famiglia. Dopo aver ricevuto il denaro necessario, d’accordo con la Congregazione, il 1 gennaio 1999 a Godynice vicino Sieradz è stata sorta la Casa Cattolica di Assistenza e di Educazione “Lumicino”. La Congregazione ha delegato per la gestione di essa l’iniziatrice dell’opera, sr. Elżbieta Książek, la quale vi lavora con un gruppo di volontari laici. La casa è preparata per quattro “comunità familiari” e può accogliere 25 bambini o giovani da zero a 18 anni (eccezionalmente anche i più grandi, ma non più di 25 anni).

Le norme di vita della casa, come di scelta e di qualifica del personale sono precisate dettagliatamente dallo statuto dell’associazione, e la sorveglianza su tutta la sua attività è svolta dal Consiglio Pedagogico appositamente creato. La casa di Godynice collabora con l’oratorio di Sieradz e sr. Elżbieta Książek fa parte della comunità di Sieradz. Attualmente la casa ha ricevuti dei nuovi mezzi finanziari, i quali permetteranno il suo ulteriore adattamento ai bisogni dei bambini. Legalmente la casa è di proprietà dell’Associazione; i principi delle relazioni mutue tra Associazione e Congregazione sono stabiliti dallo Statuto dell’Associazione.

 

2.4.    Case per le studentesse, convitti e stanze

Un altro  dei più importanti momenti del nostro carisma è l’educazione delle ragazze e l’aiuto nella loro preparazione al lavoro e alla vita nella società.  Durante il XIII Capitolo Generale, dato in Polonia il ricupero della possibilità delle scelte libere delle attività apostoliche, abbiamo sottolineato la necessità di dare più importanza al lavoro con la gioventù. Una delle forme di questo lavoro si esprime nella creazione dei convitti e delle possibilità di accoglienza per le giovani universitarie:

*      tuttora funzionano nostri pensionati per le studentesse propri: a Roma S. Maria in via di Villa Ricotti e St. Orsola a Casaletto, a Lione, a Lublino (Choiny e Orlanda), a Łódź in via Czerwona; a Jyväskylä (convitto nella casa parrocchiale);

*      continuiamo a collaborare con le altre organizzazioni: a Lublino (casa per le studentesse dell’UCL), a Monaco (due case per le giovani, dell’organizzazione IN VIA – Goethestrasse e Klarastrasse).

*      a Varsavia (Wiślana) il numero dei posti è aumentato dai 10 ai 30; a Częstochowa in via Pułaskiego abitano c. 10 ragazze; in Brasile nella casa in Uberaba e a Primavera le suore avevano qualche ragazza nelle stanze; a Primavera dal 2000, dato il cambiamento di profilo della casa, si è rinunciato di accettare le ragazze ad abitare nelle stanze;

*      a Pniewy continua il proprio lavoro nel convitto della scuola di Pniewy (c. 110 posti) e da un anno a Issuna   il convitto (c. 30 posti) per le ragazze della scuola professionale.

*      a Słupsk è sorta, dopo i lavori di restauro completo, la casa per le studentesse (in via Armia Krajowa); a Cracovia, è stato rinnovata e adattata per le studentesse un’abitazione (11 studentesse).

 

Abbiamo fatto l’economia di posti a Poznań in via di Taczak per ospitarvi 16 studentesse; lo stesso a Kielce – cinque studentesse e a Słupsk in via di Malczewski – due studentesse. A Łódź in via Czerwona il lavori di rinnovazione di edificio secondario stanno per finire e così là per le studentesse ci saranno 12 posti in più. Similmente a Cracovia, speriamo che l’edificio pian piano si trasformerà (con la successiva partenza degli inquilini) nella casa dello studente. In Argentina in Parana le Suore hanno accettato la gestione del convitto per le studentesse, di proprietà dell’associazione IN VIA, per 22 ragazze. Alcune case pernottano le ragazze che studiano per corrispondenza, p. es. a Varsavia, a Poznań, dove non è facile trovare un buon e non costoso posto di pernottamento.

Insieme circa 1300 universitarie e studentesse si trovano sotto la nostra cura. Cerchiamo, affinché questa cura non sia limitata solo al posto sicuro di soggiorno e al vitto, ma che contemporaneamente diventi un’occasione di lavoro formativo – nel campo della preparazione alla vita e della formazione di una chiara identità religiosa. Le forme di lavoro con le universitarie sono diverse e dipendono dal luogo e dalle persone concrete. Dappertutto, però, consistono prima di tutto nell’accompagnamento e nella proposta discreta di varie forme di contatto e di comune lavoro formativo: incontri, giornate di ritiro nell’Avvento e durante la Quaresima, gite, cenone di Natale, S. Messe di ogni mese con una breve conferenza, incontri per “prendere un tè”... I contatti personali sono la migliore delle forme.

Le suore che lavorano con la gioventù, nella loro attività attingono, con la convinzione sempre più grande e la riflessione concreta, dal pensiero e dall’esempio della Madre Fondatrice. Sentono il bisogno dello scambio di esperienze e dell’approfondimento di contatto tra di loro. Un momento importante di tale scambio è avvenuto nel lavoro di gruppo durante il convegno delle educatrici nell’anno 1997, e poi durante il convegno a Monaco nell’anno 1999. Sembra che sarebbe bene continuare tali incontri.

 

La Caritas dell’archidiocesi di Varsavia si è rivolta da noi con la domanda di prendere la direzione del nuovo convitto per la gioventù femminile che proviene dalla campagna e degli ambienti di povertà. Abbiamo accolto la suddetta domanda e da settembre una delle suore dovrebbe occuparsi del convitto.

 

2.5.    Gli oratori/ritrovi e l’aiuto di doposcuola per i bambini

Questo è il lavoro intrapreso prima di tutto in Polonia e tuttora molto richiesto a causa dell’impoverimento della società e dell’aumento della quantità dei bambini viventi praticamente sulla strada. Negli oratori (sale di ritrovo) le suore cercano (spesso con dei mezzi molto poveri) di aiutare ai bambini a svolgere i compiti di scuola, gli aiutano nell’apprendimento del sapere con delle attività educative, p.es. plastiche, musicali, di sviluppo d’interesse e di cultura generale, organizzando spettacoli, recite, mostre; c’è tempo e posto anche per giocare. Hanno premura per l’educazione religiosa dei bambini (racconti, celebrazioni delle feste religiose e delle usanze cristiane, cenoni di Natale, recite di Natale, S. Nicola, Giornate della Mamma, del Bambino ecc.). Intraprendono delle prove per rilanciare i contatti con i genitori, dove è possibile, per ricostruire i legami del bambino con la famiglia. Una parte significativa di questo aiuto consta della quotidiana premura per la sopravvivenza del bambino: vitto, vestiti, pulizie personali, alle volte gite e vacanze organizzate. Più delle volte le suore visitano bambini anche nelle case, per rendersi conto della situazione e per cercare di dare dei soccorsi adeguati. In qualche caso (Pniewy, Łódź-Obywatelska, Sieradz) sono stati preparati anche dei posti per pernottare bambini o per ospitarli per alcuni giorni, quando di ciò necessitano.

 

Negli oratori (sale di ritrovo) i bambini ricevono da mangiare, e alle volte questo è l’unico loro pasto al giorno. Alcuni oratori lavorano a due turni di diverse ore – nel mattino per i bambini più piccoli, e al pomeriggio per i più grandi. In molti casi collaboriamo con i volontari laici, spesso con gli insegnanti (molto spesso in pensione), con i giovani delle organizzazioni cattoliche (riparti parrocchiali dell’Associazione Cattolica dei Giovani, oasi), e alle volte con i chierici dei seminari maggiori. Alle volte si riesce – e ciò diventa molto prezioso – ad organizzare i turni con la partecipazione del pedagogo, dello psicologo, del consultore legale ecc.

Là, dove non ci sono possibilità di organizzare un oratorio/sala di ritrovo nella casa della comunità, le suore collaborano nei simili parrocchiali o sociali come persone impiegate o come volontarie.

Alcuni nostri oratori/ritrovi sono stati registrati negli uffici di provvidenza sociale e hanno il diritto alle sovvenzioni. Accettiamo anche l’aiuto da varie persone e istituzioni, p.es. in generi alimentari.

Fuori Polonia esiste un oratorio/ritrovo nella casa a Merlo, il quale accetta c. 60 bambini del bario, dove abitiamo. I bambini ricevono aiuto scolastico e sono nutriti. I volontari aiutano le suore. Nell’estate del 2000 (cioè in Argentina in dicembre) per la prima volta le suore sono andate con i bambini in colonia. Era una cosa indimenticabile sia per i bambini, sia per le persone adulte sia li accompagnavano.

Dal punto di vista quantitativo il nostro lavoro negli oratori/ritrovi si presenta nel modo seguente:

*  oratori/ritrovi gestiti dalla Congregazione: Pniewy (registrato, c. 70 bambini); Lipnica Poznańska (c. 10 bambini); Słupsk-AK (c. 15 bambini); Łódź-Obywatelska (registrato, c. 70 bambini); Sieradz-Monice (c. 30 bambini in autunno e durante l’inverno); Lublin-Choiny (c. 25 bambini); Augustòw-Zarzecze (per c. 30 bambini);

*  oratori-ritrovi organizzati dagli altri: Poznań-Winiary (ritrovo parrocchiale c. 70 bambini e oratorio parrocchiale c. 85 bambini); Sycòw (ritrovo sociaterapeutico della scuola); Poznań-di Taczaka (ritrovo parrocchiale c. 40 bambini); Radom (ritrovo parrocchiale Caritas per c. 50 persone); Parczew (ritrovo parrocchiale c. 30 bambini) e nel periodo di due anni – Varsavia (ritrovo Caritas).

A Dniepropietrowsk da qualche anno a casa delle suore viene un gruppo dei bambini di strada (testualmente!), dei quali le suore cercano di occuparsi secondo le proprie possibilità.

 

3.    Lavoro caritativo e ambientale. Aiuto ai bisognosi.

D’accordo con il carisma delle orsoline desideriamo essere sensibili ai bisogni delle persone e degli ambienti, tra i quali viviamo. Tale sensibilità si manifesta in modi diversi, spesso difficile a farsi descrivere; infatti essi esprimono la magnanimità e le iniziative delle singole suore e case. Annotiamo qui le forme di aiuto che hanno un carattere stabile e in parte organizzato.

 

3.1.    Case di cura

A Sieradz tuttora esiste la casa di Soccorso Sociale per bambini gravemente disabili fisicamente e mentalmente. Dopo gli adattamenti alle norme attualmente vigenti il numero dei pensionati è diminuito fino a 35 persone. La casa è sotto il controllo del Ministero dell’Assistenza Sociale, e riceve le dotazioni attraverso il Reparto di Assistenza Sociale del Municipio. Sembra che, nonostante i cambiamenti e le riforme, la sua esistenza non è minacciata. Nel 2000 sr. Teresa Berczak ha finito d’esservi direttrice e la direzione venne affidata a sr. Marzena Jama. La casa ha molteplici dipendenti laici e solo qualche suora. Ci sembra, che a misura delle possibilità e a causa della riduzione dei posti di lavoro altrove (attualmente ciò diventa un serio problema), sarebbe bene di indirizzare a tale lavoro maggior numero delle nostre suore.

A Grenoble (Francia) le suore gestiscono un pensionato per le signore anziane, adatto per c. 30 persone, tra queste – alcune delle nostre suore più anziane. In questa casa lavorano tre suore aiutate dalle persone laiche e dalle altre suore della comunità. La casa non è di proprietà della Congregazione. La direzione della casa riflette sull’ulteriore esistenza dell’opera, perché manca il personale nel  Centro e leggi francesi pongono dei punti interrogativi sul suo futuro.

 

3.2.    Case per le ragazze madri

Attualmente, praticamente, gestiamo soltanto una casa diocesana per le ragazze madri a Tarnów. Questa casa è stata fondata nel 1983 come ex voto per la beatificazione della Madre Fondatrice. La comunità è composta di tre suore, per la quali la cura delle madri gestanti e dei neonati costituisce la loro attività base. Le donne possono fermarsi da noi qualche mese prima e dopo la nascita del bambino. Queste madri, più delle volte giovani e giovanissime, spesso imparano qui tutto – cominciando dai semplici lavori domestici fino a quelli legati con la cura del neonato. Per vari motivi loro sono nella situazione personale molto difficile. Le suore cercano di aiutarle nell’accettazione della situazione, ma prima di tutto del bambino, e quando ciò non diventa impossibile, cercano le famiglie per l’adozione. Curano, dunque, contatti con le loro famiglie, con i giudici  e con i Provveditorato, con le famiglie di adozione. Ci allieta il fatto che alcune di queste donne restano in contatto con noi e che ad alcune riusciamo a aiutare efficacemente a mettere a posto la loro ulteriore vita. Ogni anno vi soggiornano e sono aiutate oltre 20 madri.

Per qualche anno esisteva anche una casa diocesana per le ragazze madri a Parczew, gestita dalle suore. Dal 1999, trasformata, funziona da oratorio-ritrovo.

 

3.3.    Mense e alimentazione

Tuttora funziona la Cucina Sociale delle Suore Orsoline a Poznań in via di Taczak. La cucina non è sovvenzionata. Si mantiene con il pagamento (molto basso) per i pasti e con l’aiuto di  gente di buona volontà e istituzioni. Vi lavorano le suore in collaborazione con i laici. Giornalmente si danno c. 250-300 pranzi. La principale parte delle persone che vi mangiano costituiscono studenti degli atenei di Poznań, e  persone in pensione. Pasti gratuiti ricevo bambini poveri e persone senzatetto. Con questo, ritorniamo in pieno all’attività caritativo di prima. I pasti a poco prezzo, per le persone sole e per quelle in pensione, offrono anche le case a Varsavia e a Milanówek.

 

In ogni nostra casa sempre si aiuta ai poveri, e prima di tutto si dà da mangiare agli affamati. Durante gli ultimi anni, quando in Polonia in un modo evidente la povertà e la mancanza di casa sono aumentate, alle nostre porte bussano sempre più numerose persone bisognose e affamate. In molte delle nostre case, specialmente nelle città più grandi, ogni giorno si danno dei semplici pasti ai gruppi molto numerosi (p. es. a Varsavia c. 50, a Łódź c. 80 pasti al giorno).

3.4.         Altre forme

Le suore cercano, usufruendo di varie possibilità, di aiutare la gente ad uscire dalla miseria o a soddisfare i bisogni fondamentali, condividendo ciò che abbiamo. Visitano le persone sole, soccorrono le famiglie con molti bambini, danno ai più poveri i doni ricevuti, organizzano i cenoni di Natale per le persone sole e danno alle famiglie povere dei pacchi per le feste (contenenti generi alimentari e medicine); alcune suore sono in corrispondenza con i carcerati, visitano carceri, case degli orfani, istituti di rieducazione, portando là stampa cattolica; alle volte si riesce a aiutare la gente a mettere a posto la situazione personale tramite la preparazione al sacramento di matrimonio o al battesimo (p. es. a Varsavia). Le suore collaborano anche nelle Caritas parrocchiali (Białystok, Łęczyca), aiutano negli ospizi o portano aiuto infirmeristico nell’ambiente (Sieradz-Dominikanska, Bydgoszcz). Le suore delle case del bambino cercano di aiutare gli ex-allievi. Il dare la possibilità stagionale del lavoro in alcune delle nostre case diventa pure una forma di aiuto.

Con gran generosità le comunità hanno soccorso le vittime dei cataclismi nei propri paesi (p. es. in Polonia durante alluvioni) o negli atri. Durante alluvione in Polonia p. es. è stato organizzato per alcuni anni un aiuto sistematico a diverse famiglie numerose. Le case a Pniewy e Lipnica Poznańska hanno ospitato per qualche tempo i bambini degli alluvionati. Durante la Quaresima e l’Avvento le suore fanno delle rinunce per aiutare i bisognosi. Le suore catechiste alle volte aiutano i propri allievi pagando per loro buoni pasto. Cerchiamo anche di collaborare con gli altri centri, in modo particolare con quelli ecclesiali, che organizzano aiuto ai più poveri.

Un periodo particolare di solidarietà con i poveri costituiva il tempo di Giubileo, quando abbiamo cercato la condivisione con i bisognosi.

 

4.        Collaborazione parrocchiale

 

La nostra collaborazione con la parrocchia, similmente ad altre attività, prende diverse forme, a secondo le necessità concrete. Facendo un’analisi, si potrebbe dividerla in due parti: il lavoro di cosiddette comunità parrocchiali e la collaborazione là, dove possediamo le case di nostra proprietà. Bisogna, infatti, dire già dall’inizio che sono pochissime le comunità senza nessuna collaborazione con la parrocchia.

4.1.   Comunità parrocchiali

Sono le comunità dove, di solito, tutte le suore sono a disposizione delle parrocchia. Nella Congregazione n’abbiamo: 40 (23 in Polonia e 17 fuori Polonia).  Il più spesso tale comunità sono formate da catechiste, alle volte vi è una sacrestana (7) e  di rado un’organista (a Warka). Quasi in tutte le comunità le suore catechiste in qualche modo sostengono il lavoro parrocchiale (curano paramenti, fiori e decorazioni, lavano la biancheria d’altare ecc.). Le comunità parrocchiali abitano nelle case parrocchiali. La loro situazione materiale è molto differenziata. Là dove i parroci, in cambio per il lavoro e la presenza delle suore, coprono totalmente o parzialmente le spese correnti della casa, tale situazione è buona e le suore possono anche contribuire alla cassa comune. Sempre di più, però, i parroci chiedono di concorrere alle spese della casa e allora la situazione materiale diventa spesso difficile. Fuori Polonia le comunità parrocchiali hanno spesso i compiti un po’ differenti dalla catechesi e dal lavoro di sacristia: la scuola materna (Curitiba-Rocio, Várzea Grande in Brasile, Helsinki e Jyväskylä in Finlandia), l’organizzazione del lavoro pastorale e la coordinazione dell’insegnamento religioso (San Pedro de Jujuy in Argentina o a Primavera e Várzea Grande in Brasile; le comunità in Ucraina e in Bielorussia), il lavoro ambientale (Argentina) e altre. Della collaborazione pastorale attraverso l’organizzazione dei gruppi si parlerà in seguito.

In Polonia il trasferimento dell’insegnamento di religione alle scuole ha alleggerito materialmente le parrocchie. Le suore sono pagate dallo stato. Tutto ciò, però, ha cambiato abbastanza radicalmente la nostra situazione. La possibilità dei posti di ruolo a scuola, della quale si è parlato già prima, offre certe garanzie legali, ma nello stesso tempo pone le suore nella situazione di una certa concorrenza sul cosiddetto mercato di lavoro. La Chiesa in Polonia ha istruito una sostanziosa quantità dei catechisti laici. Anche i sacerdoti sono entrati a far parte a scuola del gruppo degli insegnanti di religione. Succede che nella situazione di scelta per assicurare il lavoro, tra queste tre categorie la religiosa viene a trovarsi all’ultimo posto. Sempre più spesso capita che, data la diminuzione della quantità degli alunni, le suore non ricevono abbastanza ore di lavoro per essere di ruolo. Per ora quelle situazioni sono ancora sporadiche, ma esigono da noi una vera e propria vigilanza. Capita anche che il parroco non è interessato a “mantenere” una comunità parrocchiale composta solo dalle catechiste. Succede che le suore non riescono ad accettare la situazione che in definitiva nella parrocchia il parroco è responsabile della pastorale, e da noi si aspetta prima di tutto una collaborazione armoniosa. Le comunità parrocchiali composte soltanto dalle catechiste e abitanti nelle case parrocchiali pagate dal parroco, alle volte non sono in grado di reggersi dal punto di vista finanziario, quando il parroco rinuncia a fare il supplemento.

Nel periodo trascorso dovevamo ritirarsi da alcuni posti di lavoro proprio come comunità parrocchiale (Częstochowa, parr. S. Sigismondo, Gryfów, Poznań-Chartowo i Poznań-Skórzewo, Szewna, Ożarów-parrocchia, Starachowice-Kościelna, Como, Merlo-S.ta Teresita, Żary i Pniewy-parrocchia). Si sono uniti alle suddette situazioni le nostre mancanze personali e pure, alle volte, i problemi di collaborazione. Tanto dipende dalle persone concrete, da ambi e due le parti. Sono sorte alcune nuove comunità parrocchiali ben funzionanti: Warka, Alto Coité (Brasile), Toruń, Dniepropietrowsk (Ucraina), Várzea Grande (Brasilia), Parana-Macarone (Argentina), Ruda Śląska (Polonia), Janów Poleski (Bielorussia), Dnieprodzierżyńsk (Ucraina).

4.2.   Collaborazione parrocchiale

Come è stato menzionato prima, quasi in tutte le nostre comunità le suore in vario modo collaborano con le parrocchie del posto dove siamo o anche con le parrocchie vicine. Prima di tutto questo è il lavoro delle catechiste (il parroco chiede la missione canonica per la suora concreta) e la loro collaborazione nella pastorale parrocchiale; delle sacrestane (Pniewy, Varsavia, Lipnica Murowana, Milanówek, Gdańsk, Gorzów, Bydgoszcz, Słupsk-AK, Szczecin P.za di M.Teresa e Szczecin via di Barnim, Żary, Łódź-Obywatelska, Częstochowa-Jasna Góra, cappella di S. Giuseppe, Łęczyca, Syców, Sieradz-Monice, (Sieradz-Dominikańska ha la chiesa propria aperta per la gente), Szczebrzeszyn, Warszawa-Młociny, Kielce (dal 2000), Jyväskylä; della premura per ornamento della chiesa, per i fiori, per la pulizia della biancheria di chiesa; delle organiste (Warka, Łódź-Obywatelska, Ozorków, Sieradz-Dominikańska, Dniepropietrowsk, Windsor); degli uffici parrocchiali (Varsavia-parr. M. di Loreto, Milanówek. parr. S. Edvige, Ludźmierz, Ruda Śląska, Kamieniec Podolski, Windsor); la preparazione dei pasti per i sacerdoti (Szczebrzeszyn, Łódź-Obywatelska, Jyväskylä, Janów Poleski).

Una particolare forma di collaborazione con la parrocchia è svolta da sr. M.Madelaine Migel in Francia. Data nelle diocesi francesi la mancanza delle vocazioni, tra l’altro a Grenoble sono stati effettuati dei cambiamenti organizzativi, creando delle mega–parrocchie composte da qualche o più di dieci parrocchie di prima. Tale parrocchia è guidata dal parroco in collaborazione con 6-7 persone laiche. La nostra suora ha ricevuto la missione canonica per la collaborazione in Les Abrets per tre anni (2000-2003). Il suo lavoro consiste nell’animazione della vita spirituale nel territorio affidato, attraverso l’animazione dei gruppi pastorali (gruppo biblico, ecumenico, ignaziano, giovanile), nella celebrazione dei funerali, nella preparazione alle feste liturgiche, nell’accompagnamento spirituale delle persone che lo richiedono ecc. la suora ha l’obbligo di rendere, una volta al mese, conto al parroco del proprio lavoro.

Nei circoli caritativi organizzati dalle Caritas diocesane e parrocchiali lavorano c. 6 suore; fanno parte dei consigli parrocchiali  – oltre 15 suore.

 

4.3.   Collaborazione nella pastorale parrocchiale

L’appoggio della catechesi e la preparazione ai sacramenti da parte delle diverse organizzazioni ecclesiali e dai gruppi di tipo diverso, sono molto importanti per la pastorale. In Polonia ciò diventò particolarmente importante a causa del divieto, per circa 50 anni, di tali forme di attività e a causa del trasferimento della catechesi alle scuole, che al primo momento ha minacciato dei legami dei bambini e dei giovani con la parrocchia. Ovviamente questo cammino è sempre lungo e presenta occasioni per le iniziative enormi. Bisogna dire che la maggioranza delle nostre suore legate al lavoro parrocchiale cerca di impegnarsi nell’organizzazione dei gruppi presso le parrocchie e nella creazione dei circoli d’interesse nelle scuole. Molto dipende dalla creatività di una data suora, dal clima e dai rapporti vigenti tra gli insegnanti per trovare i modi adatti di raggiungere i giovani. Questo è una possibilità sempre troppo poco sfruttata. Nonostante tutto, il “coraggio” apostolico nell’organizzare diversi gruppi riscontra l’accettazione da parte dei giovani e crea delle possibilità, come dimostrano gli esempi, per conoscere meglio la gioventù e per invitarla a casa da noi. Il nostro lavoro apostolico non riguarda solamente giovani – le suore cercano di pensare anche degli adulti e degli anziani. Sarebbe bene guardare con più perspicacia queste nuove possibilità e cercare di ben sfruttarle.

 

Con tutta la responsabilità bisogna constatare, e lo specchietto che segue lo testimonia, che grazie all’impegno delle suore si fa molto del bene. Molte iniziative pastorali vengono svolte in collaborazione sul terreno parrocchiale e della casa religiosa, perciò diventa difficile far una divisione tra questi due settori: le suore intraprendono delle iniziative nell’ambito della parrocchia, aventi approvazione dei sacerdoti, e per gli incontri dei gruppi pastorali, aventi luogo nella casa religiosa, molto spesso sono invitati i sacerdoti della parrocchia (la collaborazione tra parrocchia e cosa religiosa). Le suore intraprendono varie iniziativi continue o occasionali.

Ecco uno specchietto delle iniziative apostoliche, sebbene incompleto:

* la preparazione individuale ai sacramenti, la catechesi per tutti i gruppi di età dai bambini agli adulti, Movimento delle Famiglie di Nazaret, gruppi del Movimento Eucaristico dei Giovani, Oasi delle Famiglie della Chiesa Domestica, giovanili Rose di Rosario; gruppi degli Animatori Parrocchiali (p.es. in Ucraina);

* collaborazione nel Club dei Seniori, animazione del gruppo terziario francescano, gruppo giovanile di preghiera (p. es. Ruda Śląska);

* partecipazione ai lavori del consiglio parrocchiale e della Caritas parrocchiale - oltre ritrovo parrocchiale – Oratorio (Poznań-Winiary);

* inserimento nelle attività parrocchiali – pellegrinaggi, gite, esercizi spirituali, incontri ecc.;

*  colonie parrocchiali in città, gite con i bambini;

* colonie sul posto per i bambini, pellegrinaggi, attività oratoriali;

* incontri con gli insegnanti e intellettuali di luogo;

* scauts, oasi per giovani e per bambini, Rosario Vivo e catechesi per anziani, libreria e biblioteca parrocchiali (p.es. a Czerniowce).

Se si tratta dei movimenti e delle organizzazioni ecclesiali: Movimento Famiglie di Nazaret (Kamieniec Podolski, Czerniowce, Dniepropietrowsk); gruppi della Chiesa Domestica (Kamieniec, Dnieprodzierżyńsk); Giovanili Rose di Rosario (Kamieniec Podolski, Czerniowce); Circoli di Rosario Vivente (Dnieprodzierżyńsk, Lipnica Poz., Łódź-Obywatelska, Słupsk-AK (anche circoli di cortile), Kaźmierz, Łęczyca, Łódź-Czerwona, Sieradz-Dominikańska (per signore anziane), Ozorków, Sokolniki (circolo missionario); schola (Lublin-Poczekajka, Szczebrzeszyn, Kamieniec Podolski, Augustów, Milanówek, Warka, Bydgoszcz – di bambini e giovanile c. 80 bambini e 20 giovani, Gdańsk c.40 bambini, Gorzów – bambini e giovani, Police, Sokolniki, Toruń – bambini e giovani, Września, Żary, Łódź-Obywatelska, Kaźmierz, Łęczyca, Sieradz-Dominikańska, Łódź-Retkinia, Ozorków, Syców); muminki (handicappati) – Bydgoszcz c. 50 persone; Rinnovamento nello Spirito Santo (Gorzów, Monaco); Movimento Luce-Vita (Monaco, Lublin-Choiny, Radom); bielanki [=bambine per le processioni] (Kaźmierz, Sieradz-Dominikańska, Łódź-Obywatelska; chierichetti (Sokolniki, Sieradz-Dominikańska, Pniewy); oasi vario grado (Lublin-Choiny, Kamieniec Podolski, Czerniowce, Sieradz-Dominikańska, Toruń, Zielona Góra); gruppi studenteschi di discussione (Poznań-Taczak – sorta tra quelli che usufruiscono delle mensa), in Tanzania - gruppi Amici di Gesù per i ragazzi e per le ragazze Figlie di Maria e Legione di Maria.

In alcune delle comunità le suore guidavano gruppi biblici (Lublin-Poczekajka, Lublin-Orlanda, in Francia, a Monaco, Jyväskylä, Czerniowce, Dnieprodzierżyńsk, Augustów, Milanówek, Syców), e nelle scuole aiutano a organizzare i concorsi di scienza biblica (Zielona Góra) o giornate di cultura cristiana (Starachowice). Sorgono gruppi di preghiera, e di preghiera e discussione (Lublin-Poczekajka, Lublin-Orlanda, Ruda Śląska, Lipnica Pozn., Łódź-Obywatelska, Łęczyca); adorazioni di ogni settimana nello spirito di Taizé (Lublin-Poczekajka, Lublin-Orlanda) raccolgono giovani presso la croce. In Francia le suore formano gruppi di laici desiderosi di approfondire il Testamento della beata Orsola. A Łęczyca c’è il circolo missionario, sorgono anche dei circoli di discussione video club, gruppi di poesia (Lublin, Torun) e pure gruppi e circoli musici (Lublin-Poczekajka, Lublin-Orlanda, Warka, Łódź-Obywatelska). Le nostre case, specialmente quelle più grandi, ospitano diversi gruppi (Lublin-Poczekajka, Milanówek, Pniewy) o durante l’anno organizzano giornate di ritiro per giovani ed esercizi spirituali (Lublin-Poczekajka, Lublin-Choiny, Lublin-Orlanda). Alcune case, in quanto lo permette la situazione personale, organizzano viaggi di domenica nelle parrocchie (Lublin-Orlanda, Lublin-Choiny, Varsavia) per parlare della vocazione e della Beata Orsola. A Czerniowce le suore hanno creato la biblioteca parrocchiale e la bottega del buon libro. Là pure hanno preparato e svolto nelle parrocchia la pellegrinazione dell’immagine del Cuore di Gesù. A Warka le suore conducono a scuola un teatro giovanile.

Le suore intraprendono prima di tutto il lavoro di evangelizzazione tra i giovani, ma anche – come risulta dalla caratteristica appuntata sopra – le iniziative per altri gruppi parrocchiali.

In tutte le parrocchie esiste tra la gente un fabbisogno grande per la presenza delle suore. Le suore sono apprezzate e amate.

 

5.        Lavoro nelle istituzione ecclesiastiche

 

5.1.    Lavoro per la Santa Sede

 

A Roma – sr. Maria Grzesiuk lavora tuttora come segretaria di ruolo nella Liberia Editrice Vaticana. Sr. Jana Brzozowska e sr. Rosaria Turilli collaborano con Segreteria di Stato nelle traduzioni in lingua italiana;  le suore della casa generalizia collaborano anche con la Segretaria di Stato a base dei lavori affidati.

A Varsavia – cinque suore lavorano nella Nunziatura Apostolica nella segreteria e hanno cura della casa. Inoltre sr. Barbara Świerzyńska vi lavora nella segreteria a part time.

 

5.2.   Nella Segreteria della Conferenza dell’Episcopato Polacco

Sr. Urszula Kozłowska negli anni 1996–2000 lavorava nelle Commissione che preparava le visite apostoliche del Santo Padre in Polonia (1997 e 1999), inoltre nella Segreteria del Comitato delle Celebrazioni del Giubileo 2000, e dal 2000 lavora nella Commissione Concordataria. Negli anni 1996-2000 ha lavorato in questa commissione sr. Alina Oleszkiewicz.

Nella sessione pellegrinaggi – continua la propria attività sr. Bogna Okrzanowska.

Sr. Teresa Jeż lavora nella Caritas Polska nell’ufficio “Au-Pair”, il quale si occupa, in collaborazione con le istituzioni tedesche, della mediazione nelle partenze delle ragazze dalla Polonia per gli studi di lingua nel quadro del progetto europeo au-pair (le ragazze ricevono, per il lavoro prestato in una data famiglia, mantenimento e possibilità di studiare la lingua).

Sr. Irena Makowicz per un anno (08.1996-08.1997) ha lavorato nella Segreteria dell’Azione Cattolica a Varsavia

 

5.3.   Nelle curie vescovili e nei seminari

A Varsavia – sr. Teresa Janek continua a lavorare nel Reparto di Dottrina Cattolica nella Curia Arcivescovile di Varsavia.

A Radom – sr. Józefa Więckowska e sr. Anna Reczko dirigevano (fino all’anno scorso) il Centro Catechetico presso la curia diocesana. Attualmente sr. Antonina Wisznarewska lavora come animatrice dei circoli di rosario in tutta la diocesi. Sr. Anna Reczko,oltre al lavoro catechetico, resta a disposizione del vescovo E. Materski e collabora nell’edizione dei periodici diocesani: Ave e Forum dei Catechisti.

In Seminario Maggiore a Paradyż (diocesi di Zielona Góra – Gorzów) lavorano tre suore: una in cucina con la collaborazione dei laici; l’altra si occupa della contabilità e l’approvvigionamento; la terza – dal 2000 lavora in portineria del seminario.

A Poznań – due suore lavorano nella curia arcivescovile (contabilità e cassa); tre (con l’aiuto dei laici) hanno cura della casa dell’Arcivescovo e aiutano nella segreteria dell’Arcivescovo.

A Wrocław – sr. Jolanta Ziółkowska lavora nel Riparto Catechetico della Curia Arcivescovile e in Collegio Catechetico come responsabile del MEG.

A Zielona Góra – sr. Maria Piętak svolge ruolo della visitatrice di religione (e della consultatrice d’insegnamento religioso nell’ODN).

A Łódź – sr. Maria Pronobis lavora come visitatrice nel Reparto Catechetico della Curia; gli stessi ruoli svolgono – sr. Cecilia Stusowicz nella Curia Diocesana di Varsavia-Praga, e sr. Elżbieta Sozańska nella Curia di Toruń.

 

5.4.   Atenei cattolici

Nell’UCL cinque suore gestiscono il convitto per 750 universitarie (casa a Poczekajka). Sr. Krystyna Kurasiewicz amministra la cosiddetta villa rustica, Centro dei convegni internazionali dell’Università.

Sr. Anna Tyra a Białystok guida la segreteria dello Studio e del Collegio di Teologia (figlia della Facoltà Teologica a Varsavia – PWT) e la segreteria della Cattedra di Teologia Cattolica dell’Università a Białystok.

 

6.        Lavoro missionario e nell’Est dell’Europa

A questo punto desideriamo fare il resoconto delle attività tipicamente missionarie, sebbene non sempre immediatamente a gentes, come nel caso dell’Est europeo dove si tratta di ricostruire ciò che è stato demolito durante gli anni del comunismo o anche, come nel caso dell’America Latina dove cosiddette missioni interne hanno a riguardo il sostegno delle comunità in difficoltà dello stesso paese.

 

6.1.   Tanzania

La comunità in Tanzania continua a svilupparsi abbastanza dinamicamente. Le cifre lo indicano: la quantità di iunioriste, di novizie. Nel periodo di resoconto queste cifre sono aumentate molto, grazie alle vocazioni locali. Nella casa ulteriormente preparata a Dodoma sono venuti ad abitare suore e bambini;  è sorta la comunità a Issuna, e presso di essa la scuola professionale e il convitto (vedi sopra). Si ingrandisce la casa a Mkiwa, per dar posto al gruppo di suore sempre in aumento. Il campo del lavoro apostolica delle suore, oltre iniziative nominate sopra, in genere non cambia, sebbene ingrandisce e aumenta. Sr. Incoronata Lemmo diventò direttrice dell’ospedale missionario a Itigi, ciò ha fatto aumentare il prestigio alla suora e a tutta la comunità, e nello stesso tempo da più lavoro e responsabilità. Le suore del posto migliorano le proprie qualifiche e la Congregazione ha cura della loro miglior possibile preparazione ai compiti che le attendono.

Tuttora le missioni si mantengono in gran parte delle offerte. Grazie a queste offerte è possibile anche ingrandimento delle nostre missioni p. es. a Mkiwa e a Issuna. Contemporaneamente le suore cercano di avere i mezzi per il proprio mantenimento e per l’aiuto degli altri, lavorando con le proprie mani. Questo riguarda in modo particolare Mkiwa, dove le suore coltivano campi, orto e frutteto, maiali, capre, pecore e mucche. Una parte considerevole delle entrate costituisce la paga di sr. Incoronata.

Le suore pensano ad aprire una nuova comunità nella diocesi di Singida, poco distante da Mkiwa oppure nel villaggio per i lebbrosi nella stessa diocesi. Abbiamo preso anche la decisione di comprare un pezzo di terreno a Morogoro, nella periferia, dove sorge l’università cattolica, pensando alla futura casa di formazione.

Gli anni che passano, portano molte soddisfazioni e gioie dello sviluppo della missione, del bene che si fa nell’ambiente, ma pure ci pongono davanti alle nuove sfide e alle volte delle situazioni difficili, problemi inevitabili, uniti alla formazione e scaturenti dal lavoro. Però, in somma, rendiamo grazie a Dio per questa missione.

Dati il dinamico sviluppo della missione e la speranza per la sua futura continuazione, con la decisione della Superiora generale e del Consiglio è stato creato il Centro di Tanzania (8 dicembre 2000). Sr. Rita Fiorillo è stata nominata la sua prima superiora.

 

6.2.   Argentina – Las Hacheras

Il gruppo missionario della diocesi di Parana si è rivolto alle suore con la domanda di una presenza stabile tra gli Indios e i Creoli, dove questo gruppo lavora da oltre 10 anni. Si è reso conto che l’evangelizzazione occasionale ha una certa importanza, ma non può sostituire quella stazionaria. Questo gruppo di laici ha costruito nel villaggio una piccola cappella con una abitazione. La località Las Hacheras si trova al nord dal Parana, nella diocesi di Chaco, in una zona poco abitata e molto povera. Appartiene alla parrocchia distante 250 km; allora non è difficile immaginare la frequenza dei contatti del parroco con la gente e della gente con la parrocchia. Dopo aver pensato molto, abbiamo deciso di accettare questa proposta, con la clausola, che si tratterà di un certo esperimento e che andremo là per un anno. Dati i cambiamenti personali sorti tra l’altro dalla necessità della chiusura della comunità di St. Teresita a Merlo, dai primi di marzo del 2001 sr. Stefania Chlebicz e sr. Carmen Vera hanno intrapreso il lavoro nei Las Hacheras.

Dopo il soggiorno di qualche mese, sembra che la decisione è stata buona. Si intravedono, come è vero, delle possibilità di un altro modo di impostazione del lavoro, ma le decisioni spetteranno già il Governo futuro.

 

6.3.   Ucraina

Le suore lavorano in Ucraina da 12 anni. Svolgono attività missionarie e caritative, avendo cura già di qualche centinaio di bambini e di molti adulti. Catechizzano e nutrono, aiutano famiglie povere e madri che da sole fanno crescere i figli, sono in contatto con le persone anziane. Lavorano nelle città, ma viaggiano ai paesi vicini e abbastanza lontani (p.es. circa 100 km). A Dniepropietrowsk “raccolgono” i bambini dalla strada, li nutrono, li lavano e vestono (i bambini senzatetto sono tantissimi). In Ucraina ci sono quattro case: Kamieniec Podolski di c. 120 000 abitanti (qui ci sono tre suore – una proviene dalla Polonia, due dall’Ucraina), Czerniowce di c. 400 000 abitanti (3 suore – dalla Polonia), Dniepropietrowsk di c.1500000 abitanti (3 suore – tutte dall’Ucraina) e Dnieprodzierżyńsk di c. 400 000 abitanti (2 suore – una dalla Polonia e una dall’Ucraina). Il lavoro si sviluppa bene. Le suore sono molto apprezzate. Abbiamo qui  crescente numero di suore del luogo. Le comunità appartengono al Centro di Lublin. Abbiamo promesso al parroco di Kamieniec Podolski, che intraprenderemo lavoro nella casa per i bambini organizzata dalla Caritas. Ci spettano altre parrocchie, p.es. a Donieck e  in Jałta.

Si può dire, come avviene in tutta la Chiesa in Ucraina, che anche nelle nostre comunità subentra un periodo di stabilizzazione e di normalizzazione. Le suore hanno ottenuto la cosiddetta registrazione, ciò vuol dire che la Congregazione si trova legalmente nel paese; hanno buone condizioni di abitazione (abitazione propria a Czerniowce, casa a Dniepropietrowsk e abitazione parrocchiale, ma rinnovata con l’aiuto finanziario della Congregazione, a Kamieniec). Sono sostenute finanziariamente dalla Congregazione. Data la situazione economica del paese non esiste la possibilità di una completa indipendenza finanziaria.

Di sicuro la visita apostolica del Santo Padre in Ucraina, dal 23 al 27 giugno 2001, ha costituito una forte esperienza al paese e un nuovo sprono alla Chiesa locale.

 

6.4.   Bielorussia

Abbiamo cominciato a lavorare in Bielorussia nell’autunno del 1995 a Kobryń (parrocchia di c. 60 mila abitanti). Dal 2000 abbiamo intrapreso lavoro a Janów Poleski (diocesi di Pińsk) e a Bieszankowicze (nuova diocesi di Witebsk). Janów Poleski ha c. 17 mila abitanti, Drohiczyn – c. 15 mila, e Bieszankowicze – c. 12 mila abitanti. La situazione amministrativa, economica e religiosa è molto difficile. Le suore non hanno la possibilità di avere  permesso legale di soggiorno e di lavoro. Vi sono, dunque, illegalmente, ma tutti sanno della loro presenza. Lavorano con grande generosità. In un modo simili come in Ucraina, anche qui il lavoro delle suore insiste nella collaborazione con il parroco per organizzare l’attività della parrocchia nella sua dimensione spirituale (preparazione ai sacramenti, catechesi, organizzazione delle funzioni religiose, delle possibili gruppi parrocchiali) e nella dimensione caritativa (aiuto materiale, colonie, alimentazione). Le suore abitano in una casa d’affitto (Kobryń) o nelle abitazioni parrocchiali (le altre due case). In ogni comunità ci sono due suore. A Janów Poleski sr. Ewa Szczefanowicz abita presso la chiesa parrocchiale e vi lavora; invece sr. Joanna Jenek ha cura della cappella e dell’organizzazione della vita religiosa nell’appartenente alla parrocchia Drohiczyn. Per tutte e due le suore non è la prima esperienza di lavoro da sole.

Nonostante le difficili condizioni, i contatti delle suore con la gente locale sono buoni. Nell’anno corrente si pensa di fare una certa riorganizzazione delle comunità e  a comprare una casa propria.

6.5.   Gruppi di sostegno delle missioni

Il primo gruppo che sostiene le nostre comunità missionarie è la Congregazione stessa, la quale con la preghiera, con il vivo interesse e con l’aiuto materiale soccorre le nostre comunità missionarie e le case più necessitanti. Bisogna qui sottolineare la grande solidarietà di tutte le nostre comunità espressa in diverse maniere (raccolta di denaro, di cose, ospitalità dei gruppi che vengono in Polonia), ma sempre con la premura per le suore e per quelli ai quali le suore sono state mandate. In alcuni ambienti le suore cercano di formare dei gruppi missionari tra i bambini e i giovani, per sensibilizzare al problema delle missioni e per risvegliare la loro generosità. In un modo più regolare lavora il gruppo missionario in Italia, animato dalle suore del Centro Italiano, che raccoglie fonti per la Tanzania; gruppo in Francia (diretto prima di tutto verso l’America Latina); gruppo in Canada, sostenente missioni in vari paesi; gruppi in Polonia (particolarmente Kazimierz v. Łódź e Łęczyca) e il gruppo missionari di sr. Bobola Nowakowska, la quale organizza con grande impegno le raccolte di denaro per aiutare prima di tutto la Tanzania. Sr. Bobola nel 2000 è stata un mese in Tanzania. Ciò costituisce esperienza molto buona per la suora e per le suore in Tanzania, desiderose di contatto con le altre comunità della Congregazione.

7.        Altre forme di attività apostolica

 

7.1.   Servizio sanitario

 

*  Suor Elżbieta Woźna è specialista di ginecologia (I e II grado), e in dicembre del 2000 ha fatto la specializzazione in endocrinologia. Lavora a mezza ruolo in Ospedale di s. Sofia a Varsavia e gestisce il consultorio ginecologico nella casa in via Wiślana (registrato come Gabinetto Ginecologico delle Orsoline CGA). Fino al 1999 anche sr. Krystyna Kurasiewicz ha lavorato come psicologa nello stesso gabinetto. Questo consultorio è pensato prima di tutto per le religiose. Inoltre sr. Elżbieta lavora nel consultorio della Fondazione dell’Ospedale Specialistico di S. Sofia. Sr. Elżbieta partecipa attivamente ai lavori della pastorale delle famiglie, del movimento per la difesa della vita e del consultorio di programmazione familiare. Ha lezioni per i diversi gruppi delle religiose di varie congregazioni e nei diversi centri pastorali. Ogni anno ha un ciclo di lezioni nella scuola di Pniewy e nel noviziato nell’Università Cardinale Stefano Wyszyński ha lezioni di biomedicina per gli studenti già laureati; viaggia sistematicamente collaborando con lo Studium della pastorale familiare, fa conferenze alle nuove superiore, lavora facendo le visite ginecologiche alle suore in diverse località.

*  Sr. Incoronata Lemmo continua a lavorare come pediatra nell’ospedale missionario dei Padri del Preziosissimo Sangue a Itigi. Da tre anni è direttore dell’ospedale. Nel sessennio, al reparto di pediatria diretto da sr. Incoronata, sono stati ricoverati c. 13 700 bambini, alcuni di loro malati gravi.

*  A Mkiwa, come nelle altre missioni, si trova un dispensario del primo aiuto medico e un piccolo ospedale ostetrico (4 letti). Sr. M.Teresa Tesha è responsabile, di aiuto sono le più giovani suore con la preparazione infermieristica. Durante il sessennio nel nostro ospedalietto ci sono nati 147 bambini, 10 900 persone hanno ricevuto l’aiuto medico, c. 1 700 neonati sono stati visitati e vaccinati.

7.2.    Collaborazione nei Santuari (Jasna Góra, Ludźmierz)

Principalmente collaboriamo nei due santuari mariani: a Jasna Góra e a Ludźmierz. Le suore a Jasna Góra continuano il lavoro presso l’accoglienza e l’alloggiamento dei pellegrini (cosiddette Hale) e fanno delle proiezioni dei film nella cappella di S. Giuseppe. Tre suore (sr. Teodora Pronobis, sr. Teresa Wach e sr. Danuta Lipińska) lavorano nel Centro d’Informazione di Jasna Góra. Fanno da guida nel santuario (in lingua polacca, italiana, francese e spagnola). Negli ultimi anni è stato cambiato il  contratto di lavoro con l’Ordine dei Padri Paolini. Le suore, a causa della mancanza di forze, sono state ritirate dalle pulizie della chiesa.

7.3.   Comunità di Taizé

 

Esiste dal 1994 e ha come scopo l’aiuto alla Comunità ecumenica di Taizé nella cura della gioventù femminile che viene dall’Europa Centrale e Orientale. All’inizio si trattò solamente della gioventù dalla Polonia, però, in pratica si è fatto vedere che il lavoro delle suore è stato allargato alla gioventù di quasi tutti i paesi postcomunisti. Attualmente lavoriamo per precisare meglio la condivisione degli impegni tra la nostra comunità, quella dei Fratelli e quella delle Suore di S. Andrea. Nonostante varie difficoltà, esperienze e incertezze, l’attività delle suore è molto positiva e porta risultati positivi. Per la Congregazione costituisce un’arricchimento attraverso il contatto con la spiritualità di riconciliazione dei cristiani, vissuta dalla Comunità, attraverso l’incontro con giovani di tutto il mondo, attraverso l’esperienza di organizzazione del lavoro, attraverso la partecipazione alle Giornate Mondiali dei Giovani chiamate Pellegrinaggi della speranza.

Dopo diverse prove, la comunità è stata inserita nel Centro Francese, con alcuni limiti causati dal carattere del lavoro. Ultimamente, per alcuni mesi sr. Małgorzata Krupecka vi era da sola; veniva aiutata da altre suore nei periodi di lavoro più intenso. Alla fine di luglio vi giungeranno sr. Irena Skibicka e sr. Joanna Kiedrowicz. Due anni fa le suore hanno ricevuto ad uso proprio l’abitazione e la cappella con il Santissimo. Attualmente anche hanno la possibilità di partecipare ogni giorno all’Eucaristia. Ogni anno, durante le vacanze, venivano suore dalla Polonia o dall’Italia per aiutare nei periodo di lavoro intenso. Le suore dalla Polonia e dagli altri paesi partecipavano con la gioventù alle giornate invernali dei giovani, in vari luoghi dell’Europa. Molte delle suore hanno portato nella pastorale giovanile locale i modi di preghiera tanto rispondenti ai giovani (p. es. adorazione della croce, canti di Taizé).

7.4.   Lavoro per gli emigrati

In questo settore non sono avvenuti dei cambiamenti significativi. La questione riguarda i paesi, ai quali sono emigrati numerosi gruppi dei polacchi, cioè Canada, Finlandia, Germania, a in parte Italia e Francia. Le suore non fanno un lavoro organizzato. Si inseriscono, in più dei casi, nel lavoro della missione polacca, insegnano nelle scuole polacche, catechizzano presso le parrocchie polacche e offrono aiuti concreti alle persone. Il lavoro più sviluppato in questo settore è nel Canada, dove in tutte e tre le comunità le suore hanno i contatti stabili con l’emigrazione. In Finlandia le suore hanno contatti con l’emigrazione anche dagli altri paesi, p. es. dal Vietnam. In Monaco di Baviera collaborano alla missione. In Italia le suore mantengono dei contatti con le giovani donne che vengono a lavorare nel paese (la casa del Casaletto). La casa di Ricotti si occupa della gente senzatetto, aiuta ad uscire dai vizi, a rilanciare contatti con la famiglia e pure a tornare in Polonia. Hanno in questo dei successi.

7.5.   Ecumenismo

Anche in questo settore il nostro impegno è piuttosto occasionale e riguarda i paesi, dove c’è pluralismo religioso più evidente (Finlandia, comunità di Taizé, Ucraina e Bielorussia). Prima di tutto la testimonianza aperta, il rispetto per gli altri, la preghiera e l’attività mirante ad ut unum sint, sono parte del nostro lavoro in questo settore.

 

7.6.   Apostolato di ospitalità

 

La maggioranza delle nostre case cerca di essere aperta alla gente, offrendo un periodo più o meno lungo di soggiorno e delle possibilità di contatto con la dimensione spirituale della nostra vita. Nel modo programmato come case per i pellegrini e degli esercizi spirituali servono, però, le comunità seguenti: Pniewy, Lipnica Poznanska, Lipnica Murowana, Sieradz–Monice, Otorowo, Zakopane, Milanówek, Augustòw, Scauri, Roma-Casaletto, in parte Roma-Ricotti, Sieradz-Dominikanska, Łódź. Nel modo particolare Pniewy, a causa del Santuario, praticamente durante tutto l’anno ricevono gruppi di esercizi spirituali. Sempre più spesso le nostre suore vi approffitano della possibilità degli esercizi spirituali individuali, avendo a disposizione una ricca nastroteca.

Queste case servono spesso ai gruppi di giovani, di bambini, di persone anziane, di famiglie con i bambini, come posti di riposo, sicuri e a prezzo di favore.

 

8.        Movimenti e Associazioni

 

8.1.   Movimento Eucaristico dei Giovani

Il Movimento Eucaristico dei Giovani (MEG), riattivato nel 1985, come sappiamo, è la continuazione della Crociata Eucaristica. Attualmente in Polonia esiste quasi in 30 diocesi e abbraccia oltre 11,5 mila bambini, in oltre 500 comunità. Tra i membri del Movimento predominano bambini (2/3 dei partecipanti). La parte restante compongono giovani. Il MEG ha oltre 500 animatori. La maggior parte delle comunità si trova nelle diocesi di Wrocław, Legnica, Poznań, Gniezno, Kalisz, Zielona Góra. Lo scopo del MEG consiste nella formazione dei bambini, dopo la Prima Comunione, in direzione del loro personale legame con Gesù-Eucaristia. Un’elemento importante del programma è la fortificazione dell’unione del bambino con la Chiesa e con il Papa, e l’insegnamento del lavoro sistematico su se stesso. Un gruppo di suore sotto la guida di sr. Jadwiga Batogowska ha elaborato i programmi per gli anni successivi di lavoro. Nel 1995 è stato creato il Segretariato Congregazionale del MEG con la sede a Sieradz-Monice, e attualmente a Milanòwek. Il Segretariato ha ricevuto locali nella cosiddetta “13” ed è stato fornito dei moderni mezzi di lavoro – computer e disegnografo, per facilitare la preparazione e la distribuzione dei sussidi formativi. Sr. Jadwiga Batogowska ha diretto questo segretariato fina al 30 maggio 2001. Dietro la propria domanda è stata liberata da questa funzione e dal 1 giugno 2001 sr. Bożena Kolczynska, dalla parte della Congregazione, ha assunto la direzione del Segretariato e la funzione dell’animatrice. In maggio 1998 il MEG è stato accettato al Consiglio Nazionale dei Movimenti Cattolici in Polonia. Le rappresentanti del Movimento hanno partecipato, tra l’altro, in novembre del 2000 al II Congresso del Consiglio dei Movimenti Cattolici. Sono stato rilanciati contatti anche con il Movimento Eucaristico in Francia.

L’avvenimento importante per il MEG costituiva il 46. Mondiale Congresso Eucaristico a Wrocław, in relazione al quale, e sulla richiesta e con l’approvazione del card. H. Gulbinowicz, le nostre suore hanno intrapreso il lavoro di organizzazione delle comunità del Movimento in tutta la metropoli di Wrocław. Allora, anche sulla richiesta del Cardinale, sr. Jolanta Ziółkowska è diventata il capoufficio per gli affari del MEG presso la Curia Arcidiocesana.

 

Diversi sacerdoti, suore (di varie Congregazioni), catechisti laici e giovani fanno da animatori e da moderatori del Movimento. Ogni anno vengono organizzati convegni degli animatori; vengono preparati programmi di lavoro (tra questi, tra l’altro, il programma triennale di preparazione al Giubileo 2000). Nella Congregazione in Polonia oltre 50 suore guida le comunità di MEG aggreganti circa 2000 bambini. Fuori Polonia il MEG da anni esiste nel Canada (a Windsor, London, Ottawa); dal più o meno 1996 – in Argentina (in base alle norme adattate alle necessità locali). Cominciato a esistere gruppi di MEG in Ucraina.  Si tenta di trapiantare i principi del MEG al lavoro con i bambini in Tanzania e in Brasile.

Dal giugno 1995 viene pubblicato, ad uso interno, il mensile del Movimento “Raggio Eucaristico” (composto di due fogli A4), per 10 mesi dell’anno scolastico, redatto da sr. Małgorzata Ślęzak in collaborazione con altre suore e persone laiche. Il periodico ha la tiratura di uno 300 copie. Fino al giugno 2001 sono stati pubblicati 59 numeri.

Sr. Jadwiga Batogowska, la quale durante tutti questi anni, con grande impegno e senza risparmio di forze, sosteneva contatti con gli animatori, organizzava incontri, viaggiava sull’invito per fare conferenze, rilanciava e manteneva contatti con le diocesi, ha grandi meriti sia della rinascita sia dello sviluppo del Movimento. Siamo a Lei, per tutto ciò, molto grate.

Lo sviluppo del MEG, il sorgere delle nuove comunità in varie diocesi, l’aumento degli animatori, le condizioni mutate della pastorale, pongono ai responsabili per l’attività del MEG nuove sfide e nuove richieste di collaborazione tra le diocesi, di elasticità nell’adattamento dei principi e dei programmi ai bisogni dei singoli ambienti, con la fedeltà all’esenziale del MEG. Tutto ciò pone anche domande sul ruolo e sul compito del nostro Segretariato congregazionale. Rimane pure non risolta la questione, chiedere alla Conferenza Episcopale la nomina del responsabile nazionale? Ciò, infatti, avrebbe lati positivi, ma potrebbe portare certe nuove situazioni. Per noi, orsoline, rimane aperta la questione: le suore impegnate nella pastorale diventino sempre più numerose animatrici e “apostole” di queste forme pastorali sostenitrici dell’insegnamento di religione e cerchino delle forme più elastiche di lavoro p. es. rivolto agli adolescenti e ai giovani, le comunità in relazione con altre forme di lavoro, come oratori-ritrovi, case del bambino, o semplicemente nell’ambiente dove siamo.

8.2.   Olafitki

Il lavoro con le Olafitki (exallieve della scuola di Pniewy) è stato continuato. Dopo la morte di sr. Urszula Puczyłowska di santa memoria, sr. Ludwika Bielińska prima e sr. Annunziata Jaskłowska in seguito hanno intrapreso la continuazione dei contatti e l’organizzazione dei convegni. Nel 2000, al convegno annuale delle Olafitki a Pniewy, nel giorno della Pentecoste, hanno partecipato le più giovani Olafitki, cioè le ragazze che fanno finita la presente scuola di Pniewy. C’è speranza per la continuazione delle Olafitki in base alle nuove generazioni delle exallieve. Occorre dire che le Olafitki più grandi sono, più delle volte, per la Congregazione di aiuto in varie e complicate questioni. Costituiscono un sostegno naturale, benevolo.

9.        Iniziative apostoliche rivolte alla gioventù

 

9.1.   Equipe apostolica-vocazionale

L’ équipe apostolica-vocazionale è sorta nel 1995 dopo il XIII Capitolo generale. A far parte di essa sono entrate suore rappresentanti dei Centri in Polonia, perciò durante questi anni le sue componenti cambiavano, ma non di molto. Da parte del Governo generale è sr. Anna Fidor a moderare i lavori dell’équipe. Il traguardo dell’attività dell’équipe consiste nell’animazione del pastorale vocazionale attraverso la preghiera quotidiana per le vocazioni e per la gioventù (una “staffetta” di rosario – ogni suora ha obbligo di pregare un dato mistero di rosario, e in tal modo ogni giorno viene offerto secondo le suddette intenzioni tutto il Rosario), tramite le varie forme di risveglio delle vocazioni, la programmazione delle iniziative apostoliche per la gioventù, a raggio più grande, l’aiuto nella elaborazione dei sussidi e del materiale di informazione sulla Congregazione.

Con andar del tempo si è stabilito il programma di lavoro: negli anni 1995-97 l’équipe si incontrava tre volte all’anno (il più spesso a Varsavia, per facilitare alla Nostra Madre il contatto con il gruppo), e poi – due volte, in primavera e in autunno. Viene a stabilirsi anche l’ambito di lavoro: esercizi spirituali di raggio nazionale, per le ragazze e Forum dei Giovani a Pniewy. Dal 2002 l’équipe progetta una nuova iniziativa per la gioventù, e cioè tre generi di laboratorium di nome ZAPLECZE (Retroscena) – plastico, teatrale e musicale (con la partecipazione degli esperti). Lipnica Murowana, come luogo familiare della Beata Orsola, diventerebbe posto di ritrovo. La Beata Orsola è pure la  patrona dell’équipe. La proposta sarà presentata alla gioventù durante il IV Forum a Pniewy (in ottobre del 2001).

Alle iniziative progettate ma non realizzate appartengono: bollettino (o un riparto tematico nel “Messaggero Grigio” come luogo di scambio di varie proposte catechetiche–didattiche, giochi, recite, lavori di plastica, scenette ecc., affinché le suore abbiano anche questa possibilità di scambio d’esperienza pratica del lavoro educativo; progetto di organizzare le colonie per i bambini delle nostre famiglie (nei posti attraenti); periodico giovanile. Sembra che varrebbe la pena di ritornare a questi progetti durante l’ulteriore lavoro dell’équipe.

9.2.    Esercizi spirituali “vocazionali” ed esercizi spirituali, di raggio nazionale, per la gioventù

 

In alcune case (aventi le possibilità di posto), durante l’inverno e l’estate, l’organizzazione degli esercizi vocazionali per le ragazze è diventata stabile. Tali esercizi sono organizzati dai singoli Centri già da anni. Una certa novità, invece, presentano i cosiddetti esercizi spirituali nazionali, organizzati dall’équipe vocazionale. Vi prendono parte c. 120 per anno. Alcune ragazze vi partecipano più volte. Le informazioni riguardanti questi esercizi sono trasmesse dai massmedia o tramite le suore. Con ogni ragazza che vi partecipa, viene mantenuta la corrispondenza, continuata anche durante l’anno. Durante le vacanze del 1996 sono stati organizzati quattro turni (Zakopane – tre, Piwniczna – 1) sul tema: Fondamento – Chi è Dio e chi è uomo, preghiera, vocazione; nel 1997 –  cinque turni sul tema: Fondamento di vita cristiana (Zakopane – tre turni), Diventar amici dei santi – vocazione nella Bibbia (Lipnica – uno), Ritrovare Dio – ritrovare se stesso (Piwniczna – uno); nel 1998 –  sei turni: Esercizi spirituali con Maria (Częstochowa – tre turni, Piwniczna – uno), Beatitudini (Lipnica Mur. – uno, Piwniczna – uno); nel 1999 –  sei turni: Ritrovare l’amore nel cuore paterno di Dio (Zakopane – tre, Piwniczna – due, Lipnica Mur. – uno, Wetlina – uno); nel 2000 –  cinque turni: Giubileo 2000 (Zakopane – due, Sobieszewo – uno, Piwniczna – uno, Częstochowa – uno); durante le vacanze 2001 –  sei turni: Incontrare Gesù (Zakopane – tre, Piwniczna – uno, Wetlina – due).

Un certo numero delle partecipanti (c. 1/3) ha preso più volte parte agli esercizi; molte parlavano individualmente con le suore sulla propria vocazione di vita (10 ragazze, delle partecipanti, sono entrate alla Congregazione). Le suore cercano di mantenere contatti di corrispondenza – qualche volta hanno avuto luogo gli incontri di dopo esercizi (a Varsavia, Pniewy, Lublin).

9.3.    Forum dei Giovani

Una nuova forma di incontro che ha delle possibilità di stabilità é il Forum dei Giovani a Pniewy. Forum dei Giovani ha avuto luogo nel 1998, 1999, 2000 ed è previsto per il 2001. Convoca oltre 200 giovani più grandi, spesso universitari, che vengono da tutta la Polonia, con le nostre suore. La proposta è indirizzata alla gioventù più grande. Gli incontri hanno i traguardi seguenti: tramite la preghiera, tramite l’esperienza di comunità, tramite la riflessione e la discussione, aiutare la formazione verso la maturità cristiana e avvicinare ai giovani la persona della beata Orsola. I punti stabili del Forum sono i seguenti: S. Messa, lodi, conferenza sul tema stabilito, lavoro di gruppo, veglia notturna unita alla novena di beata Orsola, serali incontri ricreativi, appelli e funzioni mariane, celebrazione di chiusura con la benedizione individuale. I temi dei Forum erano i seguenti:

* I Forum (in parte unito alla veglia prima della festa della beata Orsola) – partecipanti c. 700 persone, dal 22 al 24 maggio 1998, motto: Dove lo Spirito del Signore ivi la libertà, ospite invitato: prof.ssa K. Olbrycht – La responsabilità, lavoro su se stesso, relazioni con gli altri.

* II Forum, c. 240 persone, 22-24 ottobre 1999; motto: Abba-Padre, ospiti invitati: Jacek Pulikowski dalla pastorale di famiglia (Poznań), sr. E. Woźna (Varsavia) – Identità della donna e dell’uomo, paternità e maternità, amore paterno di Dio, sac. Artur Radacki MIC – Cammino di conversione.

* III Forum giubilare, c. 240 persone, 20-22 ottobre 2000, motto: Siamo come pietre vive, ospiti invitati: sig.ri Sadeccy (Chiesa domestica da Zielona Góra) – Chiesa domestica – comunità familiare, comunità con Dio, p. Jan Kulik OP – Credo Chiesa una, santa, cattolica e apostolica..., Maturità cristiana.

* IV Forum (in progetto), 12-14 ottobre 2001, motto: Fedeltà cresce dalla terra, ospiti invitati: sig. Friedrich (Arca di Noe), sac. Krzysztof Poświata CSMA.

9.4.   Veglie a Pniewy

A Pniewy viene continuata la Veglia prima della festa liturgica della Beata Orsola. Iniziata dal 1992, ogni anno raduna alcune centinaia di giovani per pregare e per riflettere. Ogni incontro è accompagnato da un tema stabilito (p.es. Sui ginocchi delle sante madri crescono santi – 1998; Padre nostro, che sei  – 1999; “Duc in altum” nel 2001). La veglia incomincia sabato sera e finisce domenica mattina, prima del 29 maggio. Alla veglie il più spesso arriva gioventù dall’arcidiocesi di Poznań. Ultimamente il numero dei partecipanti è diminuito. Questa veglia costituisce, però, tuttora una forma buona d’incontro tra i giovani e con la Beata Orsola.

9.5.   Incontri Europei dei Giovani

Da qualche anno le suore partono con i giovani per partecipare agli Incontri Europei dei Giovani organizzati dai fratelli di Taizé, in diverse città europee alla soglia di dicembre e di gennaio. Particolarmente molta gioventù dalla Polonia si è radunata in Varsavia (1999/2000). Inoltre le suore con i giovani sono state a Vienna, a Milano e a Barcellona. In alcune delle comunità le suore organizzano anche le veglie di preghiera in spirito di Taizé.

9.6.   Coro Raggi di Sole

Dal 1988, nel periodo prima della traslazione delle Reliquie della Beata Orsola Ledóchowska, dall’iniziativa di sr. Daniela Jankowska è stato organizzato [a Pniewy] il coro di bambini Raggi di Sole. Dall’inizio si sviluppa bene e funziona fino ad oggi. Al coro appartengono c. 100 ragazze e ragazzi della scuola elementare. Il coro costituisce una buona forma di educazione dei bambini. Esso è pure un elemento unificante la città con la nostra casa. Inoltre, esibisce composizioni vocali di elevato livello artistico, emerge nei concorsi, viene invitato a fare concerti a diversi auditori. Collabora anche con ambienti di musica (prima di tutto di Poznań). Ogni anno fa tournee di concerti, p.es. è stato già  in Finlandia, in Germania, in Austria, in Italia (dove i bambini sono stati in udienza dal Santo Padre e hanno cantato al Papa); è stato anche ad Aalborg (in Danimarca). Il coro ha inciso alcuni nastri magnetici e compact disc.

 

9.7.   Vacanze con Dio

Come risulta ai resoconti periodici, ci sono molte forme dell’apostolato di vacanze. Si può constatare, anche a base di questi resoconti, che il raggio del lavoro apostoliche delle suore con i bambini e con la gioventù, oltre la catechesi, aumenta sia di numero dei “sottocura” sia di quantità delle attività intrapresi. Quando p. es. nell’estate del 1996 circa uno 300 dei giovani hanno usufruito di varie proposte delle vacanze con noi, nel 2000, durante le vacanze estive sono stati in due 400 (approssimativamente).

Le suore hanno tante idee, come e dove fare vacanze. Viaggiano con i gruppi nei luoghi puri ecologicamente e attirativi turisticamente (montagne, mare), unendo la dimensione religiosa con l’educazione dal punto di vita sociale (insegnamento di vita in gruppo –  di tutto ciò che vi è legato) e dal punto di vista culturale (conoscenza dei nuovi posti, spesso importanti culturalmente e storicamente, luoghi incantevoli di bellezze naturali ecc.). Le suore scrivendo al “Messaggero Grigio”, descrivono e comunicano i temi delle “vacanze con Dio”, fanno relazioni dalle quali si può scorgere come ogni partenza con le giovani è ben pensata, e dinamicamente e in modo interessante progettata. La ricerca degli “aiutanti” per le vacanze con i bambini, tra la gioventù p. es. studentesca, è un fatto positivo; ci aiutano anche insegnanti o genitori. In questo modo sempre più persone laiche si impegnano.

La forma di vacanze, la quale – si può dire – ritrova più considerazione sono le colonie. Organizziamole o da sole o in relazione con la scuola o con la parrocchia. Vengono organizzate (specialmente durante le ferie d’inverno) le cosiddette mezzacolonie, alle quali partecipano anche le suore, e ciò costituisce un notevole aiuto ai genitori. Le suore sono piene d’idee per quanto riguarda l’organizzazione di aiuti materiali ai gruppi – alle volte si tratta dei viveri, spesso del denaro (attuale legge prevede le donazioni a scopo caritativo); ciò ci dà più possibilità di aiutare bambini poveri (specialmente degli oratori – ritroveri). Un numeroso gruppo delle suore in Polonia ha fatto dei corsi per le guide dei gruppi.

9.8.   Altri

Una maggiore apertura dei confini, dopo i cambiamenti politici avvenuti, influisce sul movimento sempre più vivo dei pellegrinaggi dalla Polonia, prima di tutto a Roma, specialmente durante l’Anna Santo. Ciò si è visto in occasione della XV Giornata Mondiale dei Giovani. Vi hanno partecipato c. 20 suore, le quali hanno avuto allora cura di qualche centinaio di giovani. Le suore svolgevano funzioni di organizzatrici o sostenitrici di organizzazione. Questi viaggi hanno, in alcuni posti, fruttificato con  gruppi stabili di preghiera e di riflessione.

Una forma stabile, nella quale le nostre suore prendono una parte sostanziale, costituiscono Giornate di Cultura Cristiana a Starachowice (organizzate ogni anno, da qualche tempo) e Festival Nazionale e Internazionale di Canti per Bambini a Łódź-Retkinia, al quale partecipano schole e cori di molte località).

Continua, e perfino aumenta, la collaborazione, iniziata 10 anni fa, delle suore di Pniewy con le case dello studente di Poznań. Le suore visitano giovani, intraprendono preghiera comune e colloqui sui temi proposti (vanno nelle stanze degli abitanti – quelli che aspettano sono molti).

Pian piano di nuovo cresce la quantità delle suore partecipanti ai pellegrinaggi a piedi a Jasna Góra (p. es. l’anno scorso sono state c. 10, questo anno sono inscritte c. 20 suore). Sembra che questa forma di apostolato rimane sempre troppo poco sfruttata (e da tante occasioni di contatto con la gente).

Sempre più spesso le suore vengono invitate a fare gli esercizi spirituali per i bambini e per i giovani a scuola (partono allora in gruppo di giovani, perché “giovani evangelizzano meglio i giovani”). Agli incontri con i giovani hanno preso parte, alle volte, le suore venute temporalmente in Polonia (da Argentina e Brasile).

Un’occasione per incontrare giovani costituiscono le giornate di 29 maggio e di Vita Consacrata [2.02] – alcune case invitano loro “da sè” organizzando festeggiamenti, p.es. la S. Messa con la parola sulla vita consacrata e sulla Beata Orsola, spettacoli e serate, giochi e canti, “porte aperte” in convento. La gioventù ha potuto visitare tutta la casa e interrogare le suore della loro vita. L’incontro si è concluso con dei giochi, che duravano a lungo. Le suore della casa di Varsavia, nel giugno 2001, si sono inseriti nell’iniziativa pastorale dei giovani organizzata dai padri pallotini. L’incontro che si è svolto nel centro ricreativo di bowling ha avuto come parola d’ordine “Incontro del mondo e dell’ aldilà”. Lo scopo di tale incontro era di creare possibilità ad un gioco comune e al colloquio con le persone consacrate. Le suore, con gruppi di giovani, in modo anche sistematico, prendono parte negli incontri di giugno a Lednica – incontri organizzati da p. Jan Góra. Sono stati anche nel 1999 con una conferenza al simposio dei giovani a Hermanice.

10.        Pastorale speciale

* Suor Krystyna Kurasiewicz continua il lavoro come psicologa. Dati i suoi altri impegni limita il suo lavoro di psicologa per gli ambienti religiosi.

* Suor Teresa Sułowska con l’aiuto di sr. Ewa Bońkowska e sr. Urszula Kozłowska continua gli incontri di cosiddetti giovedì papali. Essi vengono organizzati ogni due settimane e hanno come tema principale l’insegnamento pontificio. Agli incontri partecipano c. 50 persone. Per i partecipanti dei “giovedì” sr. Teresa organizzava ritiri e pellegrinaggi a Pniewy, una parte di loro ha preso parte anche al pellegrinaggio giubilare a Roma.

 

11.        Collaborazione con i laici. La condivisione del carisma

 

In tutte le nostre case più grandi i laici ci aiutano nel mantenimento delle comunità lavorando nelle cucine, nelle lavanderie, alla porta e nei giardini. Quasi in tutte le opere guidate da noi lavorano i laici. Cerchiamo, affinché le condizioni che ottengono siano giuste e rispondenti alla legge di lavoro. Questo è un grave peso finanziario per la Congregazione, ma è anche una possibilità dell’allargamento delle nostre possibilità apostoliche. Non è da pensare, che potrebbe essere diversamente. Sempre di più superiamo la paura di fronte alla collaborazione con i laici. Chiaramente, ci rendiamo conto, che nel impiego dei laici si deve prendere in considerazione i criteri di competenza e le nostre possibilità finanziarie.

Poniamo a se stesse sempre di nuovo una domanda: come fare, affinché questa collaborazione sia un'occasione per evangelizzazione. Le suore qui cercano diverse forme di contatto con i nostri collaboratori per interessarli delle cose di Dio e della Chiesa.

Durante il Sinodo delle orsoline abbiamo parlato molto del bisogno di condivisione del nostro carisma con i laici, come una sfida dei tempi moderni. Senza dubbio, la collaborazione con i laici è una buona occasione da sfruttare dalle nostre comunità a seconda delle possibilità e creatività. Sembra però, che un desiderio rimane tuttora non realizzato e quello, che riguarda la maggiore partecipazione dei laici nei movimenti e gruppi organizzati dalla Congregazione.

Del Movimento Eucaristico dei Giovani si è parlato sopra. Esso si inscrive piuttosto nel movimento che appoggia la catechesi e la trasmissione della fede, nonostante che, sempre crescente numero degli animatori forse indurrà gli organizzatori a ricercare per loro altre forme. Continuiamo il lavoro con Olafitki (exalunne della scuola di Pniewy) e ce ne rallegriamo, che cresce e mantiene il contatto con ambiente, la nuova generazione delle Olafitki (forse anche prenderanno un altro nome). Esiste tuttora e si mantiene più o meno nello stesso numero (c. 12) il gruppo di Emaus. Nell’ultimo periodo sr. Teresa Sułowska ha chiesto di essere libera da ruolo di assistente congregazionale del gruppo. Da giugno l’assistente del Emaus, avendo compito di mantenere il contatto tra il gruppo e la Congregazione è stata nominata sr. Urszula Kozłowska. Suor Andrzeja Bętkowska a Pniewy ha organizzato la pastorale degli insegnanti e attualmente organizza Circolo degli Amici della Beata Orsola, che si raduna presso il Santuario. In Francia esiste tuttora, ma in forma ridotta Fraternité Ursuline; in Italia tuttora lavorano gli aiutanti della missione; in Tanzania sta per nascere “fraternità orsolina” che conta attualmente 33 persone.

Alcune suore presso le comunità organizzano i gruppi più o meno durature con le quali pregano e approfondiscono la spiritualità della Congregazione. Siamo contente di queste iniziative, ma nonostante tutto, abbiamo percezione, che si fa troppo poco e che questo problema rimane aperto ed è una possibilità non sfruttata in pieno. Forse su questo hanno gravato gli anni del comunismo in Polonia e il divieto di far nascere le organizzazioni di carattere religioso. Forse anche non ci sentiamo sufficientemente preparate a quel, così importante compito d’oggi.

 

12.        La partecipazione delle suore nei lavori a livello ecclesiale e intercongregazionale

 

12.1.    Nei governi e nelle commissioni dell’Unione e delle Conferenze Religiose

* M. Jolanta Olech dal 1996 è presidente della Conferenza delle Superiore Maggiori delle Congregazioni Religiose Femminili e delegata delle superiore generali dalla Polonia all’Unione Internazionale Superiore Generali (UISG) a Roma.

* Il ruolo delle suore di contatto delle religiose nella diocesi compivano o attualmente compiono: sr. Józefa Więckowska a Radom (fino al 2000); sr. Marta Bury a Zakopane (fino al 1996); sr. Bogusława Masłyk a Zielona Góra (fino al 1997); sr. Teresa Lichuta (a livello regionale  nell’arcidiocesi di Cracovia); sr. Marta Kołtko in Finlandia; sr. Adriana Alonso a Moron–Argentina, sr. Jolanta Gałka a san Pedro de Jujuy;

* Nelle Commissioni presso le Conferenze hanno preso parte:

in Polonia: nella Commissione di Vita religiosa: sr. Teresa Sulowska (fino al 2000) e m. Jolanta Olech è tutrice di questa Commissione da parte della Consulta; nella Commissione infermieristica – sr. Bertilla Hirner; nella Commissione delle scuole materne – sr. Teresa Lichiuta; nella Commissione di formazione – sr. Irena Skibicka (fina al 1996) e sr. Anna Fidor; nella Commissione vocazionale – sr. Barbara Lipska (fino al 1998); nella Commissione amministrativa – sr. Ancilla Kujawska.

Sr. Francesca Sagun e sr. Anna Fidor collaborano alla redazione del Bollettino della Conferenza.

fuori Polonia tra l’altro: sr. M. Jolanta Galka in Argentina è presidente della Conferenza degli Ordini Femminili e Maschili (CONFAR) e membro del Consiglio pastorale diocesano per l’animazione delle vocazioni nella diocesi di Jujuy; sr. Lucrecia Salduna – delegata regionale per l’educazione cattolica; sr. Maria Di Iorio è stata suora di contatto nella diocesi di Isernia (Italia);

12.2.    Nelle commissioni degli Episcopati;  nei gruppi e nei consigli diocesani:

* M. Jolanta Olech dal 1998 viene invitata sistematicamente per le sedute plenarie della Conferenza del Episcopato Polacco (c. 6 incontro anno); è membro d’ufficio della Commissione Mista Vescovi-Religiosi (dal 1996) ed anche consultatrice della Commissione del Episcopato Polacco per la Vita Consacrata (dal 1996; nel 2001 è nominata per il successivo mandato); sr. Józefa Zdybicka è stata fino al 2001 consultatrice della Commissione dell’Episcopato Polacco di Scienza e di Cultura, e membro del Consiglio di Scienza dell’Episcopato.

* M. Jolanta Olech è stata membro del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dell’Anno Giubilare 2000 ed è membro d’onore del Comitato delle Celebrazioni dell’Anno di Card. Stefan Wyszynski.

* Sr. Maria Kwiek è stata per una durata del mandato membro del Governo del Consiglio delle Scuole Cattoliche in Polonia.

* Alla Commissione diocesana di educazione a Zielona Góra partecipa sr. Maria Piętak. M. Orsola Frankiewicz è stata membro del Consiglio pastorale dei Movimenti e delle Associazioni Laici nell’arcidiocesi di Poznań. Sr. Anna Reczko è membro del Consiglio Ecclesiale di Soccorso ai Disoccupati e membro della redazione dei periodici “Ave” e “Forum dei Catechisti”. Sr. Goretti Korek è membro del Consiglio pastorale diocesano a Łódź. Sr. Eugenia Szwedo è stata membro del Consiglio del Vescovo presso la diocesi di Helsinki, inoltre, in Finlandia sr. Małgorzata Grzeskowiak è membro del Governo della Caritas docesana e sr. Marta Koltko – membro del Consiglio catechetico diocesano, sr. Anna Krasuska partecipa alla Commissione catechetica diocesana come rappresentante della diaspora. In Argentina: sr. Lucrecia Salduna – membro del Consiglio del Governo JUREC per la pastorale, sr. Olga Caceres – membro dell’equipé diocesana della pastorale vocazionale, sr. M. Jolanta Gałka è membro del Consiglio Diocesano come delegata del decanato di Ramal. In Francia: sr. Madeleine Migel è membro del Consiglio pastorale della diocesi di Grenoble, sr. Emmanuel Aimone – membro del Consiglio diocesano di vita consacrata (fino al 1999).

* Inoltre, più di dieci suore appartenevano o appartengono a vari consigli e gruppi parrocchiali di carattere apostolico e caritativo.

 

12.3.     Ai Sinodi

A livello internazionale m. Jolanta Olech ha partecipato come auditrice al II Straordinario Sinodo per l’Europa (ottobre 1999). Ha partecipato anche alle sessioni conclusive del II Sinodo Plenario in Polonia (1999) ed è stata relatrice del documento sul sacerdozio e sulla vita religiosa. Sr. Teresa Sulowska è stata membro della commissione sinodale di Varsavia; sr. Augustyna Pietrzak – guidava gruppo sinodale in Augustów. A Łódź due suore hanno partecipato alle Commissioni del III Sinodo dell’Arcidiocesi di Łódź. Ai sinodi diocesani hanno preso parte alcune suore, il più spesso lavorando nelle commissioni di vita consacrata e di catechesi.

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 Presentate sopra varie forme del nostro lavoro pastorale parlano da sole e non esigono un commento. A Dio, Uno e Trino ringraziamo per il dinamismo apostolico delle nostre suore.


APOSTOLATO