II - VITA CONSACRATA / 1. PROFESSIONE DEI CONSIGLI EVANGELICI

« Siate sante e la benedizione di Dio ri­marrà nella nostra Congregazione.

Siate sante e con facilità attirerete gli al­tri a Dio.

Siate sante e la felicità divina abiterà in voi.

Siate sante e sarete la consolazione del Cuore di Gesù in agonia.

Siate sante! »

                   (Test. Mie ultime parole)

 Gesù « è il vostro tesoro. Vivete per Lui. Per Lui lavorate.

A Lui stringetevi nei momenti di oscurità.

Gesù sia la sorgente della vostra gioia, della vostra pace, della vostra felicità, qui sulla terra, durante tutta la vostra vita religiosa e, un giorno, lassù nell'eternità » (Test. XIII)

«Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti

perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». (Gv 15,16)

14. In risposta al dono della vocazione religiosa, mediante i voti pubblici di castità, povertà e obbedienza, noi ci doniamo totalmente a Dio sommamente amato, al suo onore e al suo servizio[1].

15. La professione dei consigli evangelici ci unisce in modo particolare alla Chiesa. Essa ci obbliga e ci rende capaci di impegnare tutta la vita e la sua causa, per radicare e consolidare il Regno di Dio ed estenderlo in ogni parte della terra[2].

16. Con la professione religiosa diventiamo membri della Congregazione delle Orsoline del S.Cuore di Gesù Agonizzante con diritti e doveri definiti dal diritto religioso[3]. La professione ci incorpora in una comunità fraterna nella quale vivendo insieme, tendiamo alla pienezza dell'amore e, fedeli al carisma della Fondatrice, partecipiamo alla missione apostolica della Congregazione[4].

17. La professione religiosa è una consacrazione particolare, radicata nella consacrazione battesimale, attraverso la quale Dio prende possesso della persona umana, per conformarla ad immagine del Figlio suo. In una continua conversione del cuore e in una crescente fedeltà agli impegni assunti il giorno della professione, collaboriamo con la grazia per far crescere in noi l'amore e la dedizione alle cose del Padre.

18. Emettiamo i voti secondo la seguente formula:

« Dio onnipotente e misericordioso, Uno e Trino! Dinanzi a Maria Santissima, umile serva del Signore, alla nostra beata Madre Orsola, ai patroni della Congregazione e a tutti i Santi, alla presenza della comunità religiosa e del Popolo di Dio qui riunito, io, Suor... di.... rispondendo alla tua chiamata all'amore esclusivo di Cristo e al suo servizio nella Chiesa, faccio a Te, Dio, nelle mani della nostra Madre Generale (oppure: di Suor... delegata dalla nostra Madre Generale) per (un anno, due anni, sempre) voto di castità, povertà ed obbedienza nella Congregazione delle Orsoline del S.Cuore di Gesù Agonizzante, secondo le Costituzioni della Congregazione. Amen ».

Alla professione perpetua si aggiunge:

« Desidero così inserirmi con tutta la vita nell'opera salvifica di Gesù Cristo e seguirLo fedelmente sulla via dei consigli evangelici, per unirmi a Lui nella pienezza dell'amore per il tempo e per l'eternità. Amen ».

I. La Congregazione venera come patroni: S. Orsola e S. Angela Merici, S. Giuseppe S. Pio X e S. Ignazio di Loyola[5].