COSTITUZIONI DELLE SUORE ORSOLINE DEL S.C.G.A. (del 1985)

 

 

IV - ORGANIZZAZIONE E GOVERNO DELLA CONGREGAZIONE / 6. LA SUPERIORA LOCALE


 

« Amate particolarmente la vostra Congregazione perché Gesù l'ha scelta per voi. E' la vostra famiglia. In essa dovete santificarvi. Essa deve indicarvi la via del cielo; per mezzo della sua povertà, del suo lavoro, essa vuole condurvi alla santa umiltà ». (Test. XVII)

« Vi supplico, figlie mie, vivete nell'unità, nella concordia. nell'amore sincero, formando come i primi cristiani, un cuore solo e un'anima sola ». (Test. Mie ultime parole)

 

184. La superiora locale dirige secondo le Costituzioni della Congregazione la comunità a lei affidata. Deve essere una professa perpetua, che abbia almeno un anno di professione. Viene nominata dalla superiora generale con il consenso del suo consiglio e dopo un'opportuna consultazione. Il suo mandato dura tre anni e può essere rinnovato per un secondo triennio e, in casi giustificati, ancora per un altro triennio, ma non oltre.

185. La superiora locale, in collaborazione con le suore, organizza e anima la vita della comunità, affinché questa risponda sempre più pienamente all'ideale evangelico di una comunità unita nel Cuore di Gesù e fervorosa nel servizio ai fratelli.

Dirige l'attività apostolica della comunità. Ha cura delle necessità spirituali e materiali delle suore, della loro formazione, del perfezionamento della loro cultura religiosa, generale e professionale.

Amministra i beni temporali della comunità. t aperta alle iniziative delle suore concernenti la vita comunitaria e lo sviluppo dell'attività apostolica.

l. Collabora strettamente con il consiglio di casa e lo consulta nelle decisioni più importanti che riguardano la comunità. Almeno una volta al mese riunisce il consiglio di casa.

2. Secondo le necessità convoca ogni tanto la riunione del consiglio di casa allargato, invitandovi le rappresentanti dei diversi settori di lavoro oppure tutta la comunità. Lo scopo di tali riunioni è la programmazione della vita e del lavoro della comunità o altri problemi attuali.

3. E' responsabile della realizzazione dei programmi di lavoro spirituale della Congregazione e della formazione delle suore.

4. Dispone delle finanze della casa secondo un preventivo concordato con la superiora del centro. Mette a disposizione della Congregazione la rimanenza per le necessità generali.

Tramite la superiora del centro presenta alla superiora generale e al suo consiglio le proposte degli investimenti e dei restauri più onerosi.

5. Presenta alla superiora del centro nuove iniziative di lavoro e di forme d'azione. Per intraprendere nuovi impegni o per liquidare quelli già esistenti, è necessario il consenso della superiora del centro.

Tre mesi prima del termine dell'anno di lavoro, presenta alla superiora del centro il bisogno di personale e gli eventuali cambiamenti. Inserisce queste proposte nel suo rendiconto descrittivo.

6. La superiora locale può dispensare le suore per un certo tempo da alcuni punti delle Costituzioni concernenti la disciplina religiosa. Renderà conto alla superiora del centro delle dispense accordate per un periodo più lungo.

186. E' responsabile davanti alle superiore maggiori dello stato spirituale della comunità affidatale, dell'attività apostolica e della fedeltà alle Costituzioni, dell'attuazione delle disposizioni e delle direttive delle superiore maggiori, dell'amministrazione e delle finanze della casa.

Concorda le decisioni più importanti con le superiore e maggiori.

1. Una volta all'anno, tramite la superiora del centro, presenta alla superiora generale il rendiconto scritto sullo stato della comunità e ogni sei mesi il rendiconto finanziario.

2. Annota su apposito registro i più importanti permessi accordati alle suore, i viaggi propri, quelli delle suore e altre cose importanti. Concorda con la superiora del centro i viaggi per motivi personali.

Almeno una volta all'anno rende conto alla superiora del centro del proprio lavoro. La superiora del centro firmerà le più importanti decisioni prese e i permessi accordati.

3. E responsabile dei documenti delle suore e della casa, della cronaca e dell'archivio, secondo le vigenti prescrizioni.

4. Prende parte alle assemblee nazionali e centrali delle superiore.

187. Per predicare alle suore la Parola di Dio nelle loro chiese o cappelle è necessaria l'autorizzazione della superiora locale.

Per le persone invitate a predicare alle suore un corso di esercizi spirituali o periodiche conferenze spirituali, occorre l'autorizzazione della superiora del centro, la quale si conformerà alle direttive in vigore nella Congregazione.

188. La superiora locale può essere sollevata dall'incarico, durante il suo mandato, dalla superiora generale con il consenso del suo consiglio, per motivi gravi che le devono essere comunicati per iscritto.

Se lo esigessero le necessità della Congregazione potrà essere assegnata, dopo previo accordo, ad altro incarico.