COSTITUZIONI DELLE SUORE ORSOLINE DEL S.C.G.A. (del 1985)

 

 

IV - ORGANIZZAZIONE E GOVERNO DELLA CONGREGAZIONE / 7. IL CONSIGLIO DI CASA


 

« Amate particolarmente la vostra Congregazione perché Gesù l'ha scelta per voi. E' la vostra famiglia. In essa dovete santificarvi. Essa deve indicarvi la via del cielo; per mezzo della sua povertà, del suo lavoro, essa vuole condurvi alla santa umiltà ». (Test. XVII)

« Vi supplico, figlie mie, vivete nell'unità, nella concordia. nell'amore sincero, formando come i primi cristiani, un cuore solo e un'anima sola ». (Test. Mie ultime parole)

 

189. Il consiglio di casa condivide con la superiora locale il compito di organizzare e animare la vita della comunità secondo lo spirito e la missione della Congregazione. A capo del consiglio sta la superiora locale.

I. I membri del consiglio di casa vengono approvati dalla superiora del centro dopo un'opportuna consultazione. Il mandato del consiglio è di un anno e può essere rinnovato. Le riunioni del consiglio si terranno almeno una volta al mese.

2. Nelle comunità che superano dieci suore devono esserci almeno due assistenti, professe perpetue. Una di loro è la sostituta della superiora locale.

Nelle comunità più piccole può essere un'assistente che compie funzione di sostituta della superiora.

Nelle piccole comunità tutta la comunità può fare le veci del consiglio.

190. Il consiglio di casa deve esprimere il proprio parere riguardo alle proposte concernenti l'ammissione delle candidate, postulanti e junioriste alle rispettive tappe della loro formazione; sull'orario e sull'organizzazione della vita comunitaria, dopo aver consultato la comunità; sui progetti dei bilanci della comunità; sugli investimenti e sui restauri; sui rendiconti descrittivi e finanziari della comunità; sui progetti dei cambiamenti del personale della comunità.

l. Prima di prendere iniziative più importanti, concernenti il lavoro della comunità, si ascolterà inoltre il parere delle suore e la proposta sarà presentata alla superiora del centro.

191. I membri del consiglio di casa sono tenuti al segreto in tutte le questioni loro affidate, come segrete, in forza del loro incarico.