La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

Scuola dell'Infanzia  "Maria SS.Assunta" 

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Scuola Primaria Paritaria  "S.Paolo"

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L'Educazione secondo Francesco
X Giornata Pedagogica della Scuola Cattolica, Roma 14 ottobre 2017
 

Lo scopo della X Giornata Pedagogica del CSSC è quello di fare il punto sulla “pedagogia” di papa Francesco, 

analizzandola nel quadro dell’azione pastorale della Chiesa universale. 

 

E' facile riconoscere come papa Francesco abbia rivoluzionato in pochissimo tempo la vita e l'immagine della Chiesa cattolica.

Il suo modo di comunicare e l'insistenza sul tema della misericordia esprimono concretamente l'attenzione ai deboli e alle "periferie esistenziali"
Anche in campo educativo il suo messaggio si è fatto sentire più volte,

segnato dalla sua esperienza personale e da una pedagogia semplice ma incisiva.

Io amo la scuola,

io l'ho amata da alunno,

da studente e da insegnante.

E poi da Vescovo...

Papa Francesco, (14 maggio 2014)

 

PROGRAMMA:

Ore   9,30 Introduzione ai lavori - Papa Francesco (10 maggio 2014) S.E. Mons. Nunzio GALANTINO (Segretario Generale Conferenza Episcopale Italiana) 

L’esperienza educativa di papa Francesco  - Padre Antonio SPADARO (Direttore de La Civiltà Cattolica

                   L’impegno di papa Francesco per l’educazione e la scuola  - S.E. Mons. Angelo Vincenzo ZANI (Segretario della Congregazione per l’educazione cattolica) 

Tavola Rotonda: La pedagogia di papa Francesco Moderatore Prof. Carlo M. FEDELI (Università di Torino) 

- Prof. Giuseppe MARI (Università Cattolica di Milano) 
- Prof. Giuseppe ZANNIELLO (Università di Palermo)

- Prof.ssa Sr. Pina DEL CORE (Pont. Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium) 

Ore 16,00   Dibattito 

Ore 16,45   Conclusioni - Prof. Sergio CICATELLI (Coordinatore scientifico Centro Studi Scuola Cattolica) 

 

   
 

qualche riflessione:


 

L’esperienza educativa di papa Francesco

 

1. Costruire una società integrando

Educare x papà Francesco significa costruire una nazione. Bisogna rifiutare l'ostilità. Il discorso molto importante riguarda il fenomeno della migrazione (2002). Si educa per diventare costruttori. La parola d'ordine è INTEGRARE; l'educazione ne è la chiave. L'altra parola è DIVERSITÀ; soltanto riconoscendo la validità dell'altro come "valore". Significa essere aperti alle differenze. Dunque: educazione è un gatto CIVILE (non assorbimento dell'altro all'interno dei propri schemi).

 

2, Affrontare l' argomento ANTRPOLOGICO.

La chiesa è chiamata al "confronto" - distinzione tra il 'faro' e la 'fiaccola' - portare la buona novella in una società che si trasforma. L'educatore deve portare l'annuncio di Gesù in un mondo che cambia...tipo: "la fidanzata di mia madre non mi vuole bene". APRIRE gli OCCHI sulla REALTÀ - come parlare di Gesù ad una generazione soggetta ai rapidi cambiamenti?

Quali strategie pastorali e quale ne è il linguaggio? Non si può farlo con atteggiamento del criticoni e neanche con atteggiamento dello struzzo.

 

3. L' INQUIETUDINE

Bisogna interrogarsi se la generazione di oggi ha dei sogni o deve essere "addomesticata' secondo i nostri valori che teniamo nelle scatole morte? 

Lo stesso Gesù potrebbe essere oggi interpretare un Inquieto/disadattato. Bisogna tenere la lampada che arde (inquietudine) e in tenerla sotto ad un Mogol Dunque, la vera educazione è l'inquietudine.

 

4. La pedagogia della DOMANDA - questo aiuta ad uscire dagli schemi tropo rigidi dell'educatore.

Ricordiamoci: NON BISOGNA MAI RISPONDERE A DELLE DOMANDE CHE NESSUNO SI PONE...

Lasciamoci sorprendere dalle tante domande di un "pierino"? Da qui l'appeĺo agli educatori di essere creativi e non solo 'resistenti' a dei vali sbagliati!

Non possiamo essere educatori 'funzionari'; bisogna avere una CONCEZIONE INCLUSIVA della VERITÀ - la verità non comporta i relativismo.

 

5. Vivere l'educazione cin una dimensione FAMILIARE - dialogare è avere la capacità di lasciare l'eredità; nel dialogo che prendiamo il coraggio dei nostri padri.

L'anziano ha un grande bagaglio di esperienza e quando sta al contatto con il giovane comincia a sognare e il giovane da da ali all'anziano e incarna il sogno: "scavalcare i vostri genitori e mettere le radici nei vostri nonni".

 

Conclusione:

L'Educazione religiosa non deve essere la formazione dei cristiani perfetti che conoscono le risposte a tutte le domande ma..ma lunghi dell'inquietudine sana dove vengono accolte e valutate secondo il vangelo le varie proposte! Luogo di MATURAZIONE UMANA e di apertura mentale.

È una delle arti più appassionanti dell'esistenza!

 

 


 

L’impegno di papa Francesco per l’educazione e la scuola

 

Importanza della Xgiornata dello studio sull'educazione. Messaggi del papà Francesco sono m.importanti e pieni di principi e valori umani ed evangelici. Le linee pedagogiche del papà Francesco vengono attualizzare ed espanse in tutto il mondo, anche se essi sono usciti dal contesto argentino. Anche le altre culture di chiedono di essere aiutate con la cultura antropologica delle scuole cattoliche per educazione delle future generazioni. 

P.es. a Cuba chiedo i vescovi di educare e confrontarsi con una filosofia diversa dalla loro educazione e dalla diversa antropologica. Il pensiero del papà Francesco non è chiuso ma è aperto alle sfide del mondo contemporaneo.

Il learning framework - due grandi sfide:

1. Economica (l'industria e anonimato)

2. Sociale (le persone si 'muovono')

 

Chi dobbiamo preparare d il futuro? Le persone innovative, responsabili  e intraprendenti.

Dobbiamo preparare le persone capaci di vivere in una società piena di contrarietà e di tensioni.

Di fronte a questo scenario papà Francesco promuove una cultura dell'incontro. Papa afferma che la realtà è superiore all'idea; la logica dell'incarnazione che fa connettere strettamente il a quello dell'educazione. Psrla dell' RIFONDARE il PATTO EDUCATIVO. Esso deve superare le tre fratture:

 

1. Con la trascendenza.

2. Tenere bene sotto gli occhi le differenze;

3. Considerazione dell'ambiente;

 

Ad1/ non emarginare i valori trascendenti. Qui si colloca il concetto dell'educazione religiosa, per orientare la persona nel dare il senso alla vita e alle scelte di vita. Dunque un'antropologica integrale e concreta.

Ad2/ il problema della RELAZIONE, ossia il rapporto della frattura generazionale. Gli adulti hanno perso i loro punti di riferimento è non sanno trasmettere alle nuove generazioni... bisogna vivere la 'mistica della fraternità' (EG). Andare tra le persone ferite, dove vive/abita il Grande Ferito-il Cristo. Trasmettere il sappere come bene strumentale è un bene ma bisogna esercitare un bene relazionale/posizionale.

 

Ad3/ Questa frattura riguarda la ricomposizione dell'unità tra uomo/società/ambiente. 

 

Dinanzi a queste tre grandi fratture il papà sotto line che ci vuole un' EDUCAZIONE IN USCITA.

Non si può educare solo sulle certezze ma accettando anche le sfide  e le incertezze - stare in dialogo e apertura alle differenze e alle sfide, appoggiandosi sui fondamenti sicuro; usare dei diversissimi linguaggi d educare. Il papà di provoca!

 

La realtà di oggi è anche virtuale che non solo rende 'liquidi' gli spazi ma lo addirittura 'liquida'.

 

Un altra nota di papà Francesco è il richiamo all' ESSENZIALE nella globalità dell'ambiente educativo.

Il vero atto educativo è anche rigenerativo-sono venuto d educare e sono stato educato e adesso costruiamo insieme-una TRIADE.

 

Vedi: EDUCARE ALL'UMANESIMO SOLIDALE-per costruire una civiltà dell'amore a 50 anni dalla "Populorum progressio":

 

1. Scenari attuali;

2. Umanizzare l'educazione;

3. Cultura del dialogo;

4. Globalizzata la speranza;

5. Per una vera inclusione;

6. Reti di cooperazione;

7. Prospettive.

 

 


 

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