La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

Scuola dell'Infanzia  "Maria SS.Assunta" 

e-mail: mssassunta.scga@virgilio.it

Scuola Primaria Paritaria  "S.Paolo"

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1° incontro della Comunità Educante - AS 2018/2019, 3 settembre ore 9.00 - 12.00

Incontro di riflessione, di condivisione e di augurio...

 

 

 

Riflessione proposta da Superiora del Centro Italiano, sr.Danuta Benisz:

 

 

“Tutte le cose sono possibili quando sono sostenute da un sogno e da valori consistenti”


 

All’inizio di questo nuovo anno scolastico, quando siamo pieni di speranze, di nuove energie, fiduciosi di poter vivere un anno nuovo fruttuoso e positivo, rilancio ancora una volta questo pensiero, che mi sembra importante:

“Tutte le cose sono possibili quando sono sostenute da un sogno e da valori consistenti”

 

Vorrei invitarvi a iniziare questo nuovo anno con qualche sogno.

Vorrei anche invitarvi a soffermarvi sui valori consistenti.

 

Comincia per noi un nuovo cammino da fare insieme.

Ci siamo radunati come corpo docente e ausiliare della nostra scuola.

 

Tutti insieme formiamo una comunità educativa. E così ci dobbiamo sentire. Dobbiamo avere consapevolezza di questo, perché nella nostra società, la dimensione comunitaria è in crisi. La nostra cultura è segnata da un forte individualismo.

 

Per essere una comunità sono necessari tre elementi, su cui si basa il cammino comunitario:

1.      Obiettivo comune

2.      Buone e positive relazioni

3.      Gerarchia dei valori condivisa.

 

Da questi tre elementi dipende l’integrazione e la saldezza della comunità che formiamo.

 

1. Obiettivo comune:

oltre agli obiettivi da porsi nell’ambito dell’istruzione e della trasmissione del sapere, che ognuno si prefigge di raggiungere, dobbiamo avere un nostro obiettivo comune come scuola cattolica: trasmissione del massaggio educativo agli allievi e alle loro famiglie

 

2. Buone, positive relazioni

Per realizzare questo obbiettivo comune occorrono buone, positive relazioni reciproche, da costruire e da verificare in un clima di dialogo, di confronto e di condivisione mentre compiamo il nostro cammino. Le relazioni che bisogna costruire e gli strumenti idonei a questa finalità sono: confronto, dialogo, condivisione.

 

Ad. 3 Gerarchia dei valori condivisa.

La condivisione della gerarchia dei valori fa da collante tra i due primi elementi...

È importante che ci sia una gerarchia dei valori condivisa.

Il messaggio educativo da trasmettere agli allievi e alle loro famiglie si deve fondare sui valori fondanti che decidiamo di trasmettere. Le buone e positive relazioni si costruiscono sulla gerarchia dei valori condivisa. Da ciò deriva l’importanza della gerarchia dei valori. Spesso i conflitti interni di una comunità riguardano proprio i valori. Ci sono delle divisioni quando non essi non sono condivisi: per una persona qualcosa è importante, per un’altra no. E nasce il conflitto.

Quello che sto dicendo è la base, è il fondamento di quello che noi dovremmo effettivamente realizzare lungo quest’anno scolastico. Non è pura teoria, non deve essere considerata tale. Sono punti su cui ritornare durante quest’anno.

 

E’ importante ancora un’altra considerazione:

 

Ogni inizio è come un foglio di carta bianca su cui scrivere, ma sapendo che ci sono le pagine già scritte precedentemente. Non s’inizia da zero.

Abbiamo davanti a noi una pagina bianca da scrivere, intraprendendo lo sforzo di edificare, di costruire la comunità e la comunione, con la consapevolezza di far parte di una lunga storia scritta, spesso col sudore della fronte, da coloro che ci hanno preceduto. Chi è stato prima di noi ha elaborato, vissuto e condiviso una gerarchia di valori da prendere in considerazione. Dobbiamo allora chiederci: quali di questi valori sono importanti? Quali da custodire? Dobbiamo cercare “la spina dorsale” dei valori, “l’essenziale”, il “fondativo”.

Abbiamo, noi suore Orsoline e voi, nostri collaboratori, un punto di riferimento molto forte ed autorevole: Sant’Orsola Ledochowska, pedagogista per eccellenza, una grande educatrice. Guardiamo le pagine della storia scritte da lei per chiederci: cosa ci ha lasciato? Cosa  importante per noi? Cosa è attuale?

 

Valori da Lei proposti, richiamati con una sola parola:

 

Verità

Amore

Bontà

Pazienza

Dominio di sé

Sacrificio

Serenità d’animo

Gioia

Sorriso

Libertà

Fede

Fiducia

Possiamo cercare di raggrupparli:

 

Amore

Fede

Verità

Libertà

Bontà

Pazienza

Fiducia

Serenità d’animo, gioia, sorriso

Dominio di sé

Sacrificio

 

Non ho scoperto niente di particolarmente nuovo. Forse dobbiamo guardare in profondità e ricercare le motivazioni e i significati che Madre Orsola intendeva dare a questi valori: Amore - per Dio, per gli altri, per se stessi, per la Patria. “Sapessi solo amare. Ardere, consumarmi nell’amore”. 

Fede - un profondo, personale legame con Dio, l’amicizia con Gesù, l’affidamento a Maria, L’Eucaristia, l’amore per la Chiesa.

 

Verità - profonda conoscenza di Dio e delle cose, onestà intellettuale,

Umiltà - vivere nella verità: chi è Dio, chi sono io, chi sono gli altri?

Libertà - desiderio di compiere ciò che Dio desidera da ognuno. “Gesù possa considerarmi una sua proprietà e fare di me quello che a Lui piace, senza impedimenti o lamentele”

Bontà - un raggio dell’amore divino, essere protesi verso gli altri,

Pazienza - “Non scoraggiarti ora, quando le ragazze sono molto difficili da guidare, perché così superficiali, senza ideali. Lo so. Occorre fare ciò che si può – con bontà e mitezza. E ciò che ora, apparentemente, non si è riusciti a fare, forse una volta – da un piccolo seme, invisibile nel corso degli anni, crescerà, forse sul letto di morte. Dunque, avanti con il coraggio, con la forza d’animo. Non ti preoccupare, sempre avanti, con gioia e con fiducia. Tu non farai niente, ma Dio farà tutto”     

Fiducia “Non è una grande cosa disfarsi dei bambini difficili, ma è una grande cosa riuscire a farli migliorare – ecco il compito dell’educatore.”

Serenità d’animo, gioia, sorriso: strumento d’apostolato, clima educativo, “Ecco la prima condizione per educare i figli (…): creare intorno ad essi un’atmosfera di felicità”.

Gratitudine  

*Dominio di sé

*Sacrificio

*Fortezza

*Coraggio

****Tutti questi elementi introducono al lavoro su se stessi, aiutano a formare il carattere, la personalità, aiutano a intraprendere i doveri quotidiani con serietà e dedizione.

“Perché attualmente la nostra gioventù così spesso si ammala di mancanza di volontà? Perché nessuno li abitua ad esercitarsi nelle piccole mortificazioni, piccoli sacrifici”.

 “M. Orsola abituava i giovani ad un organizzato e sistematico lavoro interiore e formava non solo l’intelletto, ma anche il cuore.”

 

È molto significativa la convinzione della Madre Orsola: “Solo Dio può concedere le forze per ottenere la grandezza dello spirito e della mente, perché Cristo è il migliore educatore e un esperto pedagogista”

 

Formare la volontà e i sentimenti più alti, ecco il nostro compito. Non si può rinunciare a rilanciare i nostri valori di fondo condivisi e dare loro una gerarchia. È importante trasmettere alle nuove generazioni il messaggio su impostare la loro vita, il loro futuro. Questi messaggi riguardano i valori ideali, valori capaci di sostenere la loro volontà e la loro azione, valori in grado di cambiare le cose che non vanno, senza rassegnarsi passivamente ad accettare una realtà erroneamente considerata immodificabile.

 

Noi per primi, come corpo docente, siamo chiamati a vivere questi valori.

Prima di tutto per costruire rapporti interpersonali positivi. Sottolineo: l’apertura, l’accoglienza, il dialogo. L’Invito a evitare le divisioni.

L’unità, per Madre Orsola, è un valore fondamentale, che scaturisce dal suo vivere immersa nell’amore Trinitario, divino, dove le tre persone della santissima trinità sono in continua relazione d’amore e di dono di sé all’altro.

Siate uniti.

Siate buoni.

Siate sereni,

Ecco cosa Lei  ci dice oggi!

 

Così diventiamo veicoli di valori fondanti. Diventiamo autorevoli.

Siamo chiamati ad essere “custodi dei valori importanti”, testimoni e protagonisti di una vita dei valori, coloro che li realizzano e che li trasmettono.

  

Buon lavoro in questo nuovo anno che risulti ricco di questi principi.

  

   

 

 


 

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