La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

Scuola dell'Infanzia  "Maria SS.Assunta" 

e-mail: mssassunta.scga@virgilio.it

Scuola Primaria Paritaria  "S.Paolo"

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...INIZIAMO Anno Scolastico 2021/2022...

1 settembre 2021, mercoledì - ore 9.00 la S.Messa con i Docenti e i Collaboratori

 


Oggi, 1 settembre 2021, alle h. 09.00, nel salone della scuola, si riunisce il Collegio dei Docenti dei due plessi scolastici, della Scuola dell'Infanzia "M.ss.Assunta" e  della Scuola Primaria "S.Paolo" per celebrare  insieme l’inizio dell’anno scolastico 2021/2022

 

     
 
     

 

Inizia la Santa Messa officiata dal Monsignore Don Rosario Matera che comincia l’omelia, rifacendosi ad una  pubblicità dei bastoncini Findus, di molti anni fa, in cui si vedeva un ragazzo che, andato via da casa volontariamente, vi tornava dopo alcuni anni, accolto dalla madre che aveva appositamente cucinato il suo piatto preferito, davanti al quale il ragazzo esclamava: “Che bello essere a casa!”, riferito ai bastoncini Findus e non alla mamma che aveva preparato il pasto con tanto amore.  

Ma le persone non sono slegate fra loro, dal loro ambiente, dal loro vissuto e dal contesto che c’è dietro di loro. Le persone, i luoghi e i fatti sono tutti collegati fra loro.

 

     
 
     

 

Anche le maestre, quando arrivano a scuola, si devono ricordare che è il bambino il punto di paragone e non viceversa, per cui la maestra deve far parte del processo che porta al percorso e non subito al risultato e quando il bambino sbaglia, l’errore deve essere segnalato con un sorriso, anche attraverso il gioco, con garbo sempre in Nomine Christi e in Nomine Ecclesiae. È inutile pregare lo Spirito Santo se non si studia.

 

     
 
     

 

La docenza, l’insegnamento, il programma scolastico devono essere in funzione dell’alunno e non il contrario. Il Sapere consiste nella gioia della scoperta, quando si incentiva e non cresce nella paura della verifica. Il Sapere è anche una questione di chimica che coinvolge cuore e cervello, mentre la paura paralizza il cervello. La paura convoca le emozioni in modo reattivo e non attivo, invece dovrebbe essere il contrario.

Gli insegnanti devono far crescere il gusto di correre e migliorare ogni giorno. Il voto è il mezzo per quantificare il sapere specifico e si deve individuare l’errore per migliorarlo. Se il voto diventa il fine, prioritario sarà cavarsela. Cavarsela e competere non sono il fine del sapere e, in questo contesto, l’errore è una condanna. Si deve associare voto e giudizio per spiegare l’errore, così l’alunno/a sa che egli/ella come persona vale di più dell’errore.

 

     
 
     

 

La scuola  intesa come catena di montaggio indica la vita; la scuola intesa come bottega è basata su punti forti e deboli, sull’errore come scoperta. Perciò, si devono programmare le interrogazioni e le verifiche, per aprire a più di quello che lo studente ha studiato, andando dal noto verso l’ignoto, per scoprire cose nuove che lo/la facciano diventare protagonista del Sapere. Così facendo, la scuola diventa un dialogo e la paura è sostituita dalla responsabilità, l’ansia dalla sfida, per recuperare vite e non solo voti.


AUGURI

 


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