La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

 

Io sono la risurrezione e la vita;

chi crede in me anche se è morto vivrà (Gv 1,25)

 

SUOR MARIA

Di Iorio Bice


In memoria di Suor Maria Di Iorio - del Santissimo Sacramento

Suor Maria Di Iorio ci ha lasciati, è tornata alla casa del Padre, dopo una lunga vita di 94 anni. È nata il 15.03.1920. Nella nostra Congregazione entrata ancora da piccola, ed è stata proprio la Madre Fondatrice ad accoglierla, il 31.10.1935 a Roma. Nel 1940 a Roma ha iniziato il noviziato, dove il 21.01.1941 ha emesso la prima professione con il predicato del Santissimo Sacramento. E poi successivamente dopo tre anni il 3.05.1944 la professione perpetua a Roma.

Durante la vita lei era religiosa e missionaria, religiosa perché tutta consacrata al Signore, e missionaria perché ha percorso le strade del mondo, come percorreva Gesù. Percorse le strade prima in Italia e poi in Argentina.

Dopo il noviziato nel 1941 ha iniziato il lavoro parrocchiale e nella scuola materna prima a Roma - Primavalle e poi successivamente a Olivella, Scauri, Matrice e Como. Nel 1968 ha iniziato la preparazione per il viaggio nelle missioni. Parte per l’Argentina il 9.12.1969.

Poi nel 1984 torna in Italia, ma nel 1987 riparte per l’Argentina, definitivamente ritorna in Italia il 21.06.1991. Il lavoro parrocchiale e la catechesi sono i suoi impegni quotidiani. L’ultima casa dove stava era Isernia e poi a causa della malattia è stata trasferita a Roma. Il suo grande desiderio era riprendersi e tornare a Isernia. Era discreta, tranquilla e serena.

Quando il tempo della sua esistenza qui sulla terra si era esaurito, il Signore l’ha chiamata nella mattina della Domenica delle Palme. Ultimamente diceva. “io non chiedo ne per la vita ne per la morte, ma chiedo che sia fatta la volontà di Dio.”

Noi non ci abituiamo mai a considerare la morte come un fatto normale, ma nello stesso momento per noi la vita non è circoscritta solo dalla culla alla vecchiaia. Di solito pensiamo che le cose nascono, poi si sviluppano e poi finiscono, ma per suor Maria la vita era ancorata nel cuore di Dio. Da quando era rimasta “inchiodata” prima sulla sedia a rotelle e poi nel letto ci teneva molto a ricevere Gesù sacramentale. Ultimamente non riusciva a mangiare nulla ma il momento della Comunione non poteva mancare mai.

Suor Maria da religiosa ha vissuto la sua vita conforme alla vita del nostro Signore Gesù Cristo. Suor Maria con la sua vita da ragazza ha smentito che la vita oltre i beni terreni ha qualcosa di più da donarci. I suoi funerali abbiamo celebrato il lunedì della settimana santa, quando tutta la Chiesa si prepara alla morte e poi alla risurrezione del nostro Signore Gesù Cristo.

Suor Maria era consapevole che noi non siamo per questo mondo, ma liberati da tutto ciò che opprime in noi esploderà la vita eterna. Ha scelto la vita religiosa in prospettiva dell’eternità, lei ci lascia questo messaggio della speranza della Risurrezione e chiediamo a lei di ravvivare in noi la fede nel Nostro Signore Gesù Cristo.

Le consorelle della Comunità