La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII


DODICESIMA DOMANDA

LA SERENITA' D'ANIMO

Uno dei grandi autori di vita spirituale scrive che la costante serenità d'animo è la più grande penitenza. Ed è vero, perché occorre molta forza di volontà per dominare se stessa, per mortificarsi, per essere sempre serena, luminosa, raggiante, tranquilla malgrado le difficoltà, i dispiaceri, gli insuccessi, le inquietudini, i malesseri, le sofferenze. D'altronde, questa serenità d'animo, questa intima felicità è il più valido aiuto nel lavoro su sé stessi. E per l'anima ciò che il sole è per la terra. Come sotto l'azione dei raggi del sole si schiudono i fiori e maturano i frutti, così nell'anima serena, raggiante, si sviluppa il meraviglioso fiore della santità, che genera molteplici frutti di virtù.

Il sole nel cielo, un'anima raggiante sulla terra, quanta felicità danno al mondo, quanta bene­dizione recano agli uomini, quanto conforto ai cuori!

Forse il più grande atto d'amore verso il prossimo è la costante serenità d'animo che diffonde intorno a sé luce e calore. La persona raggiante di gioia passa silenziosa come un raggio di sole, anche se a volte è afflitta di non fare nulla di bene ‑ perché è ignara di aver suscitato con la sua serenità tanti limpidi sorrisi sulle labbra degli altri, di aver infuso in tanti cuori il balsamo della consolazione, di avere spesso riscaldato cuori freddi, indifferenti, di aver dissipato tante nubi di sfiducia, perfino di disperazione, di aver seminato inavvertitamente tanta gioia intorno a sé. Lei non lo sa, ma lo sa Dio. E Dio le attribuirà il merito della felicità che ha dato agli altri.

Occorre infatti molta forza d'animo per mantenersi in questa raggiante serenità. Non è facile essere gioiose quando l'inquietudine ci assilla, quando le persone ci stancano, ci infastidiscono, quando la mole di lavoro non ci lascia un momento di riposo, quando la malattia mina le forze dell'organismo e il dolore fisico o morale ci tormenta, quando ci si sente cadere sotto il peso della croce. No, non è facile! Soltanto chi aderisce con la propria volontà alla volontà di Dio, solo chi cerca la felicità nel volere del Signore è capace, nonostante tutto, di conservare in sé questa santa serenità, questa limpida, luminosa felicità soprannaturale.

Figlia mia, se sei entrata in convento per cercare Dio, devi anche trovarvi la felicità, perché qui hai la sorgente stessa della felicità, hai Gesù nel tabernacolo, Gesù nella comunione quotidiana, sei circondata dalla volontà di Dio. Che cosa ti manca ancora per essere felice? Se tu riconosci e comprendi la felicità della vita religiosa, sarai senz'altro felice. E la tua felicità, indipendentemente dalle circostanze esterne, brillerà anche fuori e infonderà calore. In tal modo tu diventerai "radiosa".

Ama Gesù, amalo sulla croce, amalo nel tabernacolo, amalo nel volere divino e sarai sempre felice; e questa felicità ti trasformerà in un sole per gli altri, perfino per Gesù che nel tabernacolo è circondato di indifferenza, di freddezza, di solitudine. Non è forse questo un compito meraviglioso?

Ricorda inoltre che una persona raggiante è di per sé un'apostola che, senza saperlo, conduce a Dio perché dice agli uomini senza parole, ma col sorriso luminoso, che è bene, molto bene, servire Dio, che servire Dio vuol dire trovare quella felicità e quella pace che il mondo non può dare.

"O Signore, che io sia come un raggio di sole,

che ovunque diffonde consolazione e felicità,

che annuncia a tutti la tua gloria e la tua bontà,

che è come il tuo sorriso, o eterno Dio".

 

Figlie mie, siate dunque gioiose, luminose, serene e rallegrerete il Cuore di Cristo; sarete la consolazione delle vostre superiore, e delle vostre consorelle e di tutti coloro, con i quali verrete a contatto. E ciò, che è più importante, compirete con gioia la volontà di Dio che è, come dice San Paolo, la vostra santità: "questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione" (1 Ts 4,3). Dunque sempre serene, raggianti di gioia, andiamo con fiducia verso Dio!

 

INDICE

SCRITTI